Biggeri, la fase più grave della crisi è superata

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Buone notizie per l'economia italiana arrivano dall'Istat e in particolare dal presidente dell'istituto Luigi Biggeri che, nel corso dell'audizione..

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Buone notizie per l’economia italiana arrivano dall’Istat e in particolare dal presidente dell’istituto Luigi Biggeri che, nel corso dell’audizione sul Documento di programmazione economico-finanziaria presso le commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, ha spiegato che la fase più grave della crisi è ormai superata, anche se i tempi relativi all’uscita definitiva da questa situzione di difficoltà sono ancora piuttosto incerti.

Biggeri, in particolare, ha affermato che durante il mese di Aprile in Italia è stata registrata la prima interruzione del crollo delle attività produttive, un segnale che evidenzia il superamento della fase più intensa della crisi economica ma che allo stesso tempo non consente di stabilire i tempi e l’intensità del recupero.


Biggeri ha parlato di segnali positivi anche per ciò che concerne gli ordinativi, un settore in cui l’Istat ha rilevato una notevole attenuazione della velocità di caduta dell’attività produttiva. Allo stesso stempo, tuttavia, Biggeri ha fatto notare che purtroppo a livello aggregato non vi sono ancora segnali di risalita.


Per quel che riguarda le esportazioni l’Istat ha registrato una contrazione della parte destinata ai Paesi dell’Unione Europea (dall’11,1% al 10,5%) mentre ha registrato una leggera crescita della quota destinata ai paesi che si trovano fuori dall’Unione Europea (dal 13,2% al 13,3%), un dato che è stato ricollegato dagli esperti alla ripresa dei consumi in Cina.

Biggeri ha parlato anche dei dati relativi all’occupazione affermando che è stata registrata una riduzione che riguarda esclusivamente il settore del lavoro autonomo (-4,5%) mentre quello del lavoro dipendente è cresciuto dello 0,4%. In quest’ultimo settore, in particolare, l’incremento degli occupati a tempo indeterminato ha compensato il calo dei lavoratori con contratto a termine.

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