Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha effettuato una nuova emissione di titoli di stato, dopo aver collocato 6,5 miliardi di euro di BOT annuali nella giornata di ieri. Oggi è toccato ai bond governativi a medio-lungo termine
Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha effettuato una nuova emissione di titoli di stato, dopo aver collocato 6,5 miliardi di euro di BOT annuali nella giornata di ieri. Oggi è toccato ai bond governativi a medio-lungo termine, con maggiore attenzione sui Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza triennale. L’ammontare massimo previsto dal Tesoro per l’asta odierna era di 5 miliardi di euro. Nel collocamento rientrano anche due titoli di stato non più in corso di emissione con scadenza 2023 e 2029.
La Banca d’Italia ha comunicato che il Tesoro ha piazzato BTP scadenza 2015, 2023 e 2029 per un totale di 5 miliardi di euro, ovvero il massimo importo previsto. I BTP scadenza 15 luglio 2015, tasso di interesse annuo del 4,5%, sono stati emessi per un controvalore pari a 3,5 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta di 2,5 – 3,5 miliardi prevista dal MEF.
Il titolo triennale ha come codice ISIN IT0004840788. Il rendimento del BTP a 3 anni è sceso al 2,64% dal 2,86% registrato nell’asta di ottobre scorso. La domanda è stata pari a 1,5 volte l’offerta. Il tasso dei Btp triennali è sceso sui minimi degli ultimi due anni. Sono state collocate anche due tranche di BTP off-the-run per un importo complessivo di 1,5 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta compresa tra 1 e 1,5 miliardi prevista dal MEF.
Si tratta della 26-esima tranche del BTP scadenza 1° agosto 2023, tasso di interesse annuo lordo del 4,75%, e della 38-esima tranche del BTP 1° novembre 2029, tasso di interesse annuo lordo del 5,25%. Dopo la comunicazione dei risultati dell’asta dei BTP, lo spread Btp-Bund quota a 359 punti base per un rendimento del titolo decennale del 4,95%. Piazza Affari quota sulla parità .