
Nel corso del secondo trimestre il prezzo del petrolio ha subito un calo complessivo del 17%, arrivando ad un risultato che non raggiungeva dal quarto trimestre del 2008.
Addirittura nel solo mese di settembre appena concluso, il prezzo del petrolio ha perso l’11% e nell’ultima settimana lo 0,8%. Chiaramente, visti i dati allarmanti, gli investitori ora hanno il timore che possa nascere una nuova recessione a livello mondiale.
Come se non bastassero i numeri sul petrolio, i dati macroeconomici pubblicati ieri sono praticamente tutti negativi, in particolare gli esperti sono preoccupati dal calo registrato in Cina: per il terzo mese consecutivo l’attività manifatturiera nel paese orientale ha registrato un calo. Inoltre sembra che si stia indebolendo anche l’economia tedesca, considerata da sempre una delle più resistenti.
â–º PREZZO PETROLIO
In Germania nel mese scorso le vendite al dettaglio hanno fatto registrare il peggiore risultato dal maggio 2007, invece negli States le spese per consumi hanno subito un forte stop ad agosto ed il reddito personale è diminuito per la prima volta da due anni. Infine il Chicago PMI e l’indice Michigan rimangono su bassi livelli.