Tata interessata a Termini Imerese

by Redazione 3

A margine del forum India-Italia tenuto a Mumbai il presidente Ratan Tata ha dichiarato che la collaborazione tra la sua azienda e Fiat..

fiat

A margine del forum India-Italia tenuto a Mumbai il presidente Ratan Tata ha dichiarato che la collaborazione tra la sua azienda e Fiat si sta allargando anche a nuovi modelli, il numero uno della casa automobilistica indiana si è inoltre detto pronto a lavorare con Fiat su ogni nuovo progetto, soprattutto alla luce del fatto che in India la vendita delle auto a marchio Fiat è in continua crescita.

I giornalisti hanno cercato anche di sapere qualcosa in più sulla vicenda di Termini Imerese ma Ratan Tata ha risposto di non sapere nulla in merito, stando a quanto riportato oggi dall’Economic Times sembrerebbe però che il presidente su questo piccolo particolare non abbia detto la verità.


Secondo il quotidiano indiano, infatti, Ratan Tata è interessato all’acquisto dello stabilimento di Termini Imerese, non solo, insieme a lui interessto all’acquisto dello stesso impianto è anche la sua principale concorrente Mahindra & Mahindra.


Ma l’Economic Times non è l’unico giornale a riportare questa indiscrezione, la stessa notizia è stata infatti diffusa anche dal quotidiano Business Standard che ha citato come fonte alcuni funzionari che hanno accompagnato in India il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.

Il Business Standard, in particolare, oltre a confermare l’interessamento di Tata e di Mahindra & Mahindra all’acquisto dello stabilimento siciliano ha anche aggiunto che le due società hanno già avviato trattative indipendenti con Fiat. Il ministro Claudio Scajola ha affermato di non essere a conoscenza dell’interessamento degli arabi all’acquisto dello stabilimento di Termini Imerse.

Il 22 dicembre, ricordiamo, Fiat presenterà a Palazzo Chigi il piano industriale, i sindacati in particolare hanno chiesto a Fiat di mantenere la produzione di auto in tutti gli stabilimenti italiani, compreso quello siciliano dove secondo quanto stabilito dal Lingotto non saranno più prodotte auto a partire dal 2012.

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