Morgan Stanley ha formulato un nuovo elenco di titoli sui quali puntare all’interno del comparto del lusso. I nomi? Più o meno sono quelli già conosciuti al grande pubblico.

Morgan Stanley ha formulato un nuovo elenco di titoli sui quali puntare all’interno del comparto del lusso. I nomi? Più o meno sono quelli già conosciuti al grande pubblico.

Yahoo! ha deciso di dare una settimana in più ai gruppi che potrebbero essere interessati a comprare il suo core business e Verizon sembra in pole position per presentare un’offerta.

Camfin rimane confinata al 22,4% di Pirelli, e ChemChina continua a possedere il 65% del gruppo della Bicocca.

Gli analisti di Barclays, sul listino di Wall Street, hanno fatto un elenco di quarantotto titoli che nello scenario di base hanno un potenziale di rialzo del 24% a 12 mesi.

La buona notizia è che i ricavi sono in aumento. La cattiva è che gli utili sono in calo. E’ questa la tendenza del trimestre dicembre-febbraio dove le vendite dei nuovi negozi e il cambio sfavorevole contro il dollaro si sono mangiati i profitti del gigante svedese dell’abbigliamento.

La volatilità rimane protagonista assoluta sul listino milanese: a Piazza Affari il Ftse Mib, dopo aver toccato un massimo intraday a 17.391 punti e un minimo a 17.035 punti, termina la seduta con un +0,77% a 17.240 punti.

Con un pacchetto da 2,01 milioni di clienti alla fine dello scorso anno, Mediaset Premium ha fatto registrare un giro d’affari totale pari a 640,95 milioni, 558 milioni dei quali rappresentati dai ricavi generati dagli abbonamenti e dalle tessere prepagate e 82 milioni dalla raccolta pubblicitaria.

Fastweb ha deciso di potenziare ulteriormente la propria rete in fibra ottica portando la velocità di connessione a 200 megabit al secondo. Entro la fine di quest’anno la velocità dello ‘strumento’ in questione sarà garantita a 30 città , ovvero il 25% della propria rete, nel 2017 a 60 città (70%) e infine al 2018 al 100% delle 100 città coperte dall’azienda.

E’ pari a un miliardo il capital increase del Banco Popolare in vista del matrimonio con la Banca Popolare di Milano, operazione fortemente paventata dalla Bce che ha anche spinto per il rafforzamento patrimoniale prima di arrivare alla fusione.

Enel è a tutti gli effetti la maggiore utility integrata d’Europa in termini di capitalizzazione. A seguito dell’uscita, con efficacia da oggi, dal listino milanese della controllata Enel Green Power, il valore di borsa dell’azienda elettrica raggiunge i 39,4 miliardi di euro.

All’estero è assente la percezione che il nostro Paese sia del tutto fuori dalla recessione e non ci sono molti investitori disponibili a puntare né sulle banche né su altro. Questo in sintesi l’intervento dell’ad di Banca Monte dei Paschi, Fabrizio Viola, durante un dibattito sul tema “Banche e territorio: il coraggio di un cambiamento necessario”.

Diasorin ha comprato da Quest Diagnostics (società quotata a Wall Street) il ramo d’azienda di immuno-diagnostica e diagnostica molecolare di Focus Diagnostics inc. di proprietà di Quest.

Flavio Cattaneo sarà il nuovo amministratore delegato designato per Telecom Italia. Il consiglio di amministrazione della società telefonica ha approvato la nomina. La decisione è stata presa dopo che ieri il Comitato nomine si è riunito in serata per fare il punto della situazione ma senza prendere una direttiva precisa.

Poste Italiane è nuovamente lontana dal prezzo di collocamento (6,75 euro) per via delle indiscrezioni sulla possibile vendita sul mercato di una nuova tranche di titoli nelle mani dell’azionista di controllo.
