Ha oltrepassato i 4 miliardi di euro la domanda per il covered bond lanciato nei giorni corsi da Intesa Sanpaolo che ha fissato l’ammontare a 1,25 miliardi di euro.

Ha oltrepassato i 4 miliardi di euro la domanda per il covered bond lanciato nei giorni corsi da Intesa Sanpaolo che ha fissato l’ammontare a 1,25 miliardi di euro.

Daniel Jark, esperto finanziario della società di gestione patrimoniale Geneve Invest, fa il punto sulla difficile situazione economica del Brasile. La crisi del più grande paese sudamericano è ormai inarrestabile.
Per la volta dal debutto sulle rotaie dell’Alta velocità , Italo archivia l’anno con risultati positivi. Ntv chiude il bilancio in utile: in base ai dati preliminari dei conti al 31 dicembre 2015, l’utile, prima delle tasse, si attesta a 1,8 milioni di euro.

Piazza Affari procede spedita verso il rialzo dopo le mosse a sorpresa della Banca centrale europea che ha portato a zero il costo del denaro, abbassando ulteriormente anche i tassi sui depositi e prestiti, e ha potenziato il Qe.

Telecom Italia nega accordi con Orange e Mediaset. Il presidente del gigante delle telecomunicazioni italiano, Giuseppe Recchi, in una conferenza stampa è stato molto chiaro: un’eventuale operazione tra Telecom Italia e Orange rappresenta una fantasia che richiede un’assunzione di responsabilità .

Il gruppo Lavazza comunica di aver acquisito la società francese Carte Noire per 700 milioni di euro, di cui 400 sono finanziati da quattro banche. L’acquisizione avverrà parte in contanti e parte a debito. Il gruppo torinese, che nel 2015 registrava un giro d’affari di 1,4 miliardi di euro, programma già per il 2016 – grazie alla crescita interna e al contributo delle nuove società – di raggiungere 1,7 miliardi di euro di fatturato e 2 miliardi entro i prossimi quattro anni.

I titoli Telecom Italia sono sotto i riflettori. In mattinata le azioni ordinarie sono salite del 3,15% a 1,03 euro, le risparmio del 4,37% a 0,813 euro. La ragione? Il doppio dossier,Telecom Italia-Orange e Telecom Italia - Inwit.

Il Credit Agricole è presente in Italia con la filiale Cariparma, ma punta a espandersi ulteriormente, approfittando del consolidamento in atto nel comparto bancario.

Si conclude, non bene, la seconda seduta della settimana. Il Ftse Mib, dopo aver toccato un minimo intraday a 17.729 punti e un massimo a 18.216 punti, ha chiuso le contrattazioni con un -0,23% a 18.017 punti. In calo anche il Ftse 100 (-0,92%), il Dax (-0,88%), il Cac-40 (-0,86%) e l’Ibex (-0,53%).

Il gigante tedesco della chimica Basf sarebbe pronto a provare un nuovo assalto per rovinare il matrimonio tra l’americana DuPont che a dicembre ha accettato la fusione con la connazionale Dow Chemical per 55 miliardi di dollari.

Standard Ethics mette Ferrari sotto la lente di ingrandimento per il suo inserimento all’interno dello Standard Ethics Italian Index. Ma il giudizio del rating è negativo e oltretutto arriva nel giorno della presentazione del primo bond della casa di Maranello: un’emissione obbligazionaria da 500 milioni di euro che sarà completata entro la fine di giugno.

In virtù di una maggioranza pari all’81,95%, la Banca Popolare di Vicenza è ufficialmente una spa. Hanno votato a favore 9304 soci su 11353 presenti (deleghe comprese).

Non c’è pace per Carige. La banca ligure è nuovamente nel mirino della Bce. Francoforte ha chiesto al management genovese di predisporre nuove strategie entro il prossimo maggio e la notizia di questo nuovo ultimatum, diffusa ieri sera a mercati chiusi insieme ai conti dell’istituto rivisti in peggio, non è piaciuta agli investitori.

In programma ci sono investimenti per 60 milioni di euro in tre anni con prodotto portante il celebre “Bacio”. In più nessun esubero, nuova struttura manageriale e innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo.
