
Secondo i traders, l’atteggiamento positivo nei riguardi dell’euro è venuto a mancare rapidamente a causa della crescente impressione generale relativamente alle difficolta che le autoritá hanno nel contenere la crisi finanziaria.
Secondo i traders, l’atteggiamento positivo nei riguardi dell’euro è venuto a mancare rapidamente a causa della crescente impressione generale relativamente alle difficolta che le autoritá hanno nel contenere la crisi finanziaria.
La notizia ha lasciato gli osservatori poco sorpresi, visto che già negli scorsi giorni alcune voci di corridoio davano la compagnia desiderosa di mettersi particolarmente in mostra, nonostante la spesa dell’industria finanziaria nell’information technology sia prevista in forte discesa.
Secondo quanto comunicato dalla società americana, gli utili netti per il terzo trimestre solare sono saliti a 1,89 miliardi di dollari, pari a 81 centesimi per azione, rispetto a 1,65 miliardi di dollari, o 71 centesimi per azione, conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno.
Il Dollaro perde terreno sullo Yen, 101,82 yens per un Dollaro contro i 102,07 yens per Dollaro di martedi sera.
Gli operatori del mercato hanno comprato Yen, poiche’ la valuta giapponese viene considerata come una valuta rifugio relativamenete sicura in un contesto di crisi finanziaria.
Ci si sarebbe dovuti aspettare un rafforzamento del biglietto verde ma ció non é avvenuto perché le modalita di attuazione di questo piano non sono tali da garantire un rendimento sicuro dall’acquisto di azioni di enti finanziari. Il principale motivo di questa operazione é quello di garantire liquidita alle istituzioni finanziarie e aumentare la fiducia del pubblico nei confronti delle banche e cosi evitare la corsa al prelievo dei propri soldi dalle banche.
Ma gli Stati Uniti, patria dell’idea di libero mercato, adotta realmente questa teoria liberista, o anche in momenti di non-crisi si dimostra un Paese interventista?
Il caso del cotone è emblematico: gli agricoltori americani ricevono dal loro governo un sussidio per ettaro di 250 $ l’anno per il solo fatto di coltivare questa fibra, mentre i loro colleghi del Burkina Faso ricavano nel corso di un intero ciclo produttivo 200 $.
Le aperture dei cinque outlet di Chengdu sarebbero state programmate per i prossimi tre anni.
La notizia dell’imminente espansione di Carrefour nell’area è stata confermata sia dai portavoce della compagnia francese, che dalle autorità governative provinciali di Sichuan.
L’intesa prevede che il più grande istituto di credito spagnolo adotti un rapporto di cambio di 0,2924 azioni del proprio capitale in cambio di un azione Sovereign, per un valore assoluto di 3,81 dollari per azione: il 3,5% in più rispetto al prezzo di chiusura dei titoli della società target alla data di annuncio delle intenzioni dell’acquirente.
Già editorialista per il New York Times, Krugman è un acceso contestatore della politica adottata dall’amministrazione Bush, soprattutto in queste ultime settimane di crisi borsistica in cui il capo di Stato USA ha dimostrato di non adottare una politica che miri alla lungimiranza, bensì al breve, brevissimo periodo, avendo applicato la teoria keynesiana d’interventismo statale, non certo adattabile all’odierna realtà degli States.
Santander avrebbe già inviato una formale comunicazione alle autorità di mercato, precisando invece alla stampa la completa assenza di un’intesa tra le parti.
Secondo i manager delle due società , infatti, gli spettri di una imminente recessione porteranno i consumatori a preferire una spesa nel trasporto aereo orientata verso vettori a basso costo, piuttosto che verso le altre compagnie aeree.
L’euro e’ calato anche rispetto alla moneta giapponese stabilizzandosi sui 134,88 contro i 135,23 yen della vigilia e dopo essere precipitato al suo piu basso livello da luglio del 2005.
Mercoledi l’USD/JPY e’ passato sotto la soglia dei 100 yen per la prima volta da sette mesi a questa parte; il dollaro invece è salito a 100,51 yen venerdi rispetto ai 99,50 yen della vigilia.
Per favorire la fuoriuscita dei lavoratori in esubero Renault ha previsto una serie di incentivi che rimarranno a disposizione dei dipendenti fino al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione o, comunque, fino al 30 aprile 2009.
Secondo la BNP il prezzo del greggio sarà mediamente pari a 95,20 dollari al barile durante il 2009, per poi salire intorno ai 105 dollari nel 2010, che sono comunque molto più bassi dei precedenti 115,80 dollari previsti già per il 2009.