Nuovo maxi finanziamento FED per AIG

logo della american international group

La Federal Reserve americana è pronta a finanziare ulteriormente la AIG (American International Group), gruppo assicurativo recentemente coinvolto in una situazione di estrema crisi: la Fed avrebbe infatti intenzione di effettuare una nuova iniezione di liquidità all’American International Group, foraggiando la compagnia con altri 37,8 miliardi di dollari.

ING acquista depositi britannici dall’Islanda

la zucca di ing direct

Il gruppo finanziario ING ha concluso un’intesa per l’acquisto di oltre 5 miliardi di dollari di depositi bancari da due banche islandesi, la Kaupthing Bank e la Landsbanki Island.

La società olandese ha confermato l’operazione in un comunicato stampa, nel quale non è però emerso altro che qualche dato di sintesi.

Tagli dei tassi anche in Asia

un broker alla borsa asiatica giapponese

I tagli dei tassi di interesse di riferimento non hanno coinvolto solamente le Banche Centrali occidentali.

Oltre alle istituzioni di Europa e Stati Uniti, infatti, la riduzione dei tassi ha interessato anche le nuove tigri asiatiche, con Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud che hanno seguito la decisione della BCE nella annunciata diminuzione, da giorni nell’aria. Il taglio dei tassi è una conseguenza della crisi finanziaria in atto ed è per questo motivo che fino a qualche mese i tassi della banca centrale erano sempre in aumento con il conseguente taglio del credito da parte delle banche anche noto come Credit Crunch.

Shell sospende produzione a Sidney

impianto petrolifero antico della shell

La Royal Dutch Shell, una delle raffinerie più importanti dell’Australia, ha annunciato ufficialmente l’intenzione di sospendere i lavori nell’impianto produttivo di Clyde a partire dalla fine di novembre.

La causa di tale decisione è riconducibile alla necessità di provvedere a dei lavori di ristrutturazione nell’impianto australiano, dopo che diverse interruzioni straordinarie hanno minato la continuità lavorativa nell’ultimo anno.

Nuove esplorazioni in vista per Eni

Presidente dell\'Eni durante una conferenza

Stando a quanto ufficialmente comunicato alla stampa, Eni starebbe progettando nuovi investimenti alla ricerca di petrolio e gas naturale nelle aree territoriali della Papua Nuova Guinea, al fine di incrementare ulteriormente le riserve di materie prime in possesso della compagnia.

A confermare l’operazione è stato lo stesso Primo Ministro del Paese interessato ai nuovi impieghi di Eni, Michael Somare, che ha annunciato ai giornalisti presenti che la Eni potrebbe compiere nel territorio dello Stato alcuni investimenti similari a quelli già messi a segno da un’altra grande società del settore, la Exxon.

Gran Bretagna, 50 mld di sterline per le banche

la foto mostra una carta di deposito bancario

Il Primo Ministro britannico Gordon Brown ha annunciato che il proprio governo investirà circa 50 miliardi di sterline nel sistema bancario, al fine di prevenire situazioni di crisi nella struttura finanziaria dell’area, già messa a dura prova dall’attuale periodo di criticità.

Il governo, che potrebbe utilizzare questi fondi per l’acquisto di partecipazioni, sarà affiancato nella sua opera di stabilità dal previsto intervento della Banca d’Inghilterra, che ha stanziato 200 miliardi di sterline da rendere disponibili mediante finanziamenti alle banche nell’ottica di un piano di liquidità.

Campari mantiene invariati i suoi obiettivi

pubblicità della campari

L’amministratore delegato di Campari, Bob Kunze-Concewitz, ha dichiarato che la compagnia sarà in grado di raggiungere gli obiettivi annuali di vendita e di profitto durante il 2008.

Le previsioni ufficiali della società parlano di un incremento del 5% sia dei ricavi che degli utili, stime che, secondo quanto annunciato dal ceo durante una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, saranno mantenuti fino alla fine dell’anno.

Toyota perde il primato

logo della toyota

Toyota non è più il maggior produttore di autovetture al mondo per capitalizzazione di mercato.

La società giapponese, che ha subito dei duri colpi durante le ultime negoziazioni di Borsa a Tokyo, ha dovuto cedere il primato alla concorrente Volkswagen, evidentemente meno colpita dalle influenze negative provocate dall’attuale crisi finanziaria derivante dal collasso dei mutui subprime americani.

Il mondo si muove contro la crisi

grafici sulla crisi borse mondiali

La giornata di ieri ha fatto segnare un’ulteriore ribasso per Wall Street, con un – 5,11% , non credendo alle promesse del capo della Federal Reserve, Ben Bernanke, circa interventi per la ripresa dell’economia, tra cui il taglio dei tassi.

Proprio negli Stati Uniti questa grave crisi sta intaccando addirittura il sistema pensionistico, tanto che le pensioni hanno perso, nell’ultimo anno, un valore pari a quasi 2 miliardi di dollari.

Borsa, segnali di volatilità

borse mondiali

E’ un periodo tragico per chi intende investire in borsa o per chi ci ha investito in passato. La grande crisi internazionale sta generando un periodo di forte volatilità, che ha l’effetto di rendere instabile e soggetto ad improvvisi cambiamenti l’intero sistema borsistico mondiale.

I maggiori indici europei, ad esempio, nella giornata di ieri erano in netta perdita durante la mattinata, mentre nel pomeriggio hanno accennato a dei timidi segnali di ripresa.

Capula vende partecipazione a Mitsubishi

mitsubishi logo

Capula Investment Management, uno dei più importanti hedge fund britannici, ha ceduto una propria partecipazione a Mitsubishi, quantificabile nel 5% del capitale della compagnia inglese.

Il management di Capula si è affrettato a dichiarare come l’investimento a favore di Mitsubishi non rappresenti una nuova possibile influenza ai vertici societari, in quanto le quote vendute rappresenterebbero solamente un “investimento passivo” che non sfocerà in alcuna rappresentazione di Mitsubishi nei consigli di amministrazione di Capula.

Volkswagen rinuncia agli obiettivi stimati

volkswagen logo

Volkswagen ha alzato bandiera bianca. La compagnia automobilistica ha annunciato, attraverso le parole dell’amministratore delegato della sua divisione statunitense, che non riuscirà a raggiungere l’obiettivo precedente stimato, pari a 100.000 unità vendute nel solo mercato nord-americano.

La crisi finanziaria, che sta colpendo tutti i settori oramai in maniera indistinta, ha infatti minato alla base ogni possibilità di conseguire il target previsto.

British Airways ai minimi storici

aerei british airways

British Airways, una delle compagnie aeree più importanti del vecchio Continente, ha toccato un minimo storico durante le negoziazioni alla Borsa di Londra.

La società britannica non andava così male dal 2003, e pare aver risentito più di alcune altre “colleghe” della crisi finanziaria, che ha falcidiato la domanda per il trasporto aereo di persone.

British Airways ha infatti ceduto oltre il 10% alla LSE, giungendo a toccare i 145 pence, come il 30 marzo 2003.

Salviamo le nostre banche

situazione banche mondiali

Tommaso Padoa – Schioppa, ex ministro italiano dell’economia, chiede un Fondo europeo per salvare le banche” e un rafforzamento della Banca centrale europea.

Secondo l’ex ministro, la crisi che si sta attraversando è dovuta alla troppa fiducia nel meccanismo di autoregolamentazione dei mercati, che ha portato alla violazione delle più elementari norme di prudenza e sicurezza, come quella relativa all’eccesso di liquidità.