UBS non ha dubbi: sarà recessione globale

logo della banca ubs

UBS ha diramato uno studio nel quale conferma i propri presentimenti sul breve termine. Secondo l’istituto, non vi sarebbero molti dubbi circa il futuro andamento dell’economia internazionale, destinata a ricondurre le economie occidentali ad una grave fase di recessione.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, mercato maggiormente colpito dalla crisi finanziaria, UBS prevede almeno un altro anno di criticità, con il Prodotto Interno Lordo locale in calo dello 0,7 durante il prossimo, ma in rapida ripresa, al 2,5% di incremento, nel successivo 2010.

Danone, buoni risultati trimestrali

logo della danone

Danone, il più importante produttore di yogurt al mondo, ha annunciato dei risultati trimestrali che hanno soddisfatto i propri investitori.

La società avrebbe infatti conseguito dei ricavi da vendite superiori del 32% rispetto a quanto realizzato durante lo stesso periodo dello scorso anno, grazie a dei prezzi di vendita più elevati, e alla contribuzione generata dall’operazione di takeover su Royal Numico, completata lo scorso anno.

Rapporto quotidiano Forex

orso

L’euro è passato sotto l’ 1.30 per Dollaro, per la prima volta dal Febbraio 2007. Nel livello piu’ basso dela seduta ha toccato l’1.2745 per Dollaro (non aveva toccato questo livello dal novembre 2006) contro l’1,3070 di ieri sera. Verso le 09:00, la valuta europea si cambiava con 1,2873 dollari. Il dollaro ha perso il 24% dal 15 Luglio quando aveva raggiunto l’1.6038.

Giorni in chiaroscuro per Nissan

Sono giornate particolari, queste, per Nissan. Da una parte il titolo inizia a respirare delle sessioni più tranquille, grazie anche a una serie di valutazioni che ne hanno influenzato positivamente le performance. Dall’altra parte, la compagnia deve scontrarsi con la dura realtà internazionale, che prevede un forte ribasso nella domanda del settore automotive, ed ha dovuto perciò tagliare la produzione in diversi impianti.

In Borsa, tuttavia, la compagnia giapponese ha trovato il modo di sorridere grazie ad UBS. L’istituto ha deciso di innalzare il rating sui titoli societari del produttore auto nipponico, elevando da “neutral” a “buy” il proprio giudizio.

Yahoo ridurrà il costo del lavoro

il logo di yahoo

In periodi di ristrettezze economiche quali quelli in procinto di svilupparsi, quasi tutte le principali compagnie che hanno contraddistinto la crescita della net-economy stanno valutando possibili tagli e riduzioni dell’entità dei costi, al fine di non sacrificare eccessivamente l’ammontare degli utili di bilancio.

Tra esse Yahoo, che secondo il Wall Street Journal starebbe valutando misure per tagliare i costi riducendo l’impatto della voce ‘risorse umane‘ sui documenti contabili societari.

Stando a quanto sostiene il quotidiano americano, la compagnia potrebbe rivelare nuovi piani di risparmio dei costi “da un momento all’altro“.

Nokia, utili in calo del 30%

telefonino nokia

Nokia ha annunciato i dati ufficiali relativi ai propri conti del terzo trimestre dell’anno, periodo in cui la compagnia avrebbe subito un calo dei profitti del 30%, e una flessione dei ricavi nella misura del 5%.

Il produttore finlandese ha di fatti comunicato che gli utili netti si sono fermati a quota 1,09 miliardi di euro, contro 1,56 miliardi di euro dello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite hanno invece generato ricavi per 12,2 miliardi di euro.

Rallenta anche l’economia cinese

economia cinese in forte rallentamento

La crisi finanziaria colpisce anche la Cina, e l’economia del dragone si ritrova, improvvisamente, dinanzi ad una crescita mai così bassa negli ultimi cinque anni.

Secondo le statistiche ufficiali diffuse poche ore fa a Pechino, infatti, il Prodotto Interno Lordo del gigante asiatico dovrebbe aver subito un incremento del 9% durante il terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tensioni nel mercato finanziario mondiali in crescita

borsa cinese

Nel terzo trimestre il prodotto interno lordo della Cina è aumentato molto più lentamente di quanto ci si aspettasse. Sono, quindi, in aumento le incertezze sulle principali fonti mondiali di crescita economica.

Le azioni in Asia si muovono più velocemente poichè gli investitori sono alla ricerca di affari data la recente vendita a ribasso delle ultime settimane, ma sui mercati permane la poca convinzione che i tre trilioni di dollari del governo siano sufficienti a risolvere la crisi finanziaria.

L’euro perde un po’ sul dollaro

una mischiata di dollari

L’Euro ha perso qualcosa sul Dollaro venerdi al termine di una settimana caotica per le borse mondiali.

“La mancanza di direzione delle valute principali ha caratterizzato questa settimana”, ha dichiarato Lee Hardman della Banca di Tokyo-Mitsubishi.

Gli scambi sono sempre soggetti ad una forte volatilita’; rispecchiano l’andamento delle borse che continuano a fare lo yo-yo. E’ un segno di nervosismo dei mercati condizionati dalle notizie di sostegni finanziari e dai dati economici negativi.

Daimler, le vendite cinesi trainano i ricavi

logo della compagnia automobilistica daimler

Daimler, uno dei produttori di macchine di lusso più importanti al mondo, ha annunciato che le vendite dei propri autoveicoli in Cina sono cresciute del 54% su base annua, sulla scia del buon successo ottenuto dalla Classe-S.

In valore assoluto, Dailmer ha venduto ben 32.375 veicoli nel Paese asiatico fino a settembre, facendo della Cina uno dei mercati più importanti nel proprio portafoglio.

In termini generali, invece, le vendite di autovetture in Cina sono aumentate, nello stesso periodo, nella misura dell’11%:

EBay rivede (al ribasso) le stime per il 2008

home page di ebay italia

EBay, il sito d’aste online più famoso del mondo, ha dovuto rivedere le proprie stime per il 2008, tagliando le previsioni sugli utili annuali e limando anche i dati sui ricavi del trimestre in corso.

La società ha infatti comunicato di attendersi ricavi trimestrali pari a 2,02 miliardi di dollari contro i precedenti 2,17 miliardi di dollari risalenti alle vecchie previsioni, e contro i 2,18 miliardi di dollari conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno.

Euro in discesa sul dollaro

mazzo di banconote euro

L’euro si è ritratto giovedì sul Dollaro che ha approfittato della prudenza degli investitori e i timori crescono circa la possibilita’ di un rallentamento mondiale trascinato dagli Stati Uniti.

Le valute delle potenze emergenti hanno subito i danni a causa di questo clima di insicurezza.
La valuta europea unica ha guadagnato sulla valuta giapponese attestandosi sui 136,70 Yen, contro 134,91 della vigilia.

Anche il Dollaro guadagna sullo Yen (101,65 Yen per Dollaro contro i 99,99 Yen di mercoledi sera).
Durante gli scambi asiatici l’Euro è crollato rispetto al biglietto verde toccando venerdi’ scorso l’ 1,3346 per Dollaro, non lontano dal suo piu’ basso livello raggiunto nel marzo 2007.

Gran Bretagna, ennesimo calo nel real estate

Royal Institution of Chartered Surveyors

Le compravendite di abitazioni nel Regno Unito sono calate ancora durante il mese di settembre, giungendo a toccare un livello minimo da quasi trent’anni a questa parte. In particolare, la crisi avrebbe riguardato principalmente le grandi città, con un improvviso crollo delle transazioni nella metropoli londinese.

I dati, comunicati ufficialmente dal Royal Institution of Chartered Surveyors, non hanno certo sorpreso gli osservatori del mercato immobiliare britannico, i quali già da diversi mesi hanno iniziato, loro malgrado, a tracciare delle linee decrescenti nei grafici dei business delle case.

Wall Street: tremano in 165.000

foto che mostra un bancario preoccupato per la crisi economica

Secondo Thompson, la crisi finanziaria che si è abbattuta sui mercati finanziari internazionali, e con particolare ampiezza su quello statunitense, potrebbe provocare la perdita di circa 35.000 posti di lavoro nella sola industria finanziaria che ruota intorno a New York, mentre sarebbero addirittura 165.000 i posti di lavoro a rischio nell’area della metropoli americana.

La stima, destinata, probabilmente, ad essere rivista già nei prossimi giorni, è per ora la più apocalittica tra le principali previsioni del mercato del lavoro americano.