
Exor in questo modo si è avvicinato moltissimo alla resistenza chiave di 14,50-14,60 euro, e sarà proprio il breakout di questo livello a dare un nuovo e chiaro segnale di forza delle quotazioni del titolo.
Exor in questo modo si è avvicinato moltissimo alla resistenza chiave di 14,50-14,60 euro, e sarà proprio il breakout di questo livello a dare un nuovo e chiaro segnale di forza delle quotazioni del titolo.
Il titolo Exor ha così forzato la resistenza che si trovava a 13,4 euro, confermando l’ottimo periodo, soprattutto confermando un’ottima capacità di reazione, infatti settimana scorsa Exor aveva toccato quota 11,70 euro.
I fattori che hanno portato all’utile sono il miglioramento dei risultati delle partecipate (+137,3 milioni), l’incremento del risultato finanziario netto (+42,5 milioni) e altre variazioni nette (+ 4,7 milioni).
Invece l’Spa ha chiuso l’anno con un utile di 88,8 milioni rispetto ai 333 dell’anno precedente. Con questo risultato dunque all’assemblea dei soci verrà proposto un dividendo di 0,27 per le azioni ordinarie, 0,3217 per le privilegio e 0,3481 per le risparmio.
Il titolo nella giornata di ieri ha chiuso guadagnando lo 0,57% a quota 14,13 euro per azione, confermando il quadro positivo dell’ultimo periodo, con buone prospettive per l’immediato futuro.
Ieri il titolo ha chiuso in netto rialzo a quota 14,97 euro, guadagnando l’1,91%, confermando il quadro di breve periodo, che rimane naturalmente positivo.
In relazione alla vicenda ha parlato stamattina un portavoce di di Exor che tuttavia si è limitato ad affermare che la società sta semplicemente valutando il suo interesse verso Banca Fideuram e che quindi al momento non c’è alcun dettaglio da aggiungere. Lo stesso portavoce, inoltre, ha affermato che all’ordine del giono del consiglio dei soci accomandatari in programma per oggi c’è solo l’esame degli affari correnti.