La
Banca d’Italia, attraverso una circolare firmata dal governatore
Mario Draghi, ha reso noto che per l’acquisto di una partecipazione in una banca è necessaria l’autorizzazione della Banca d’Italia quando si raggiunge
la soglia del 10% e non più quella del 5% come previsto dalle norme italiane.
Con questo comunicato, quindi, l’istituto di via Nazionale ha reso non più valida un comma del Testo Unico Bancario e, al contempo, ha reso immediatamente efficace la direttiva europea sull’acquisto di partecipazioni qualificate in banche, assicurazioni e imprese di investimento, anche se ancora non recepita nell’ordinamento nazionale.