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Quando ormai manca davvero poco alla pubblicazione ufficiale dei risultati di bilancio riferiti all’esercizio 2012 di Unicredit, il broker francese Cheuvreux prova a fare delle stime sull’andamento dei conti del gruppo bancario milanese. Per il quarto trimestre del 2012 il broker transalpino si aspetta una perdita netta di 155 milioni di euro, ovvero una cifra inferiore a quella stima dal consensus pari a 173 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2011 la banca di Piazza Cordusio aveva realizzato un utile di 114 milioni.
Negli ultimi anni il settore del lusso è stato uno dei migliori a Piazza Affari. Il luxory è da tempo un settore rifugio per gli investimenti in borsa e le maggiori aziende italiane con forte esposizione sui mercati internazionali possono chiaramente beneficiarne. Tod’s è una di queste e il bilancio 2012 dimostra l’ottimo stato di salute del gruppo marchigiano guidato da Diego Della Valle. L’utile netto è aumentato del 7,8% a 145,5 milioni di euro, mentre l’ebitda è balzato ddel 7,6% a 250,2 milioni di euro.
Inizio di giornata col botto per le azioni Safilo Group, che a Piazza Affari mostrano un rialzo del 6,67% a 9,28 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo di giornata a 9,29 euro, il livello più alto da inizio settembre 2011. A dare slancio al titolo in borsa sono i conti positivi dell’esercizio 2012 e la successiva promozione degli analisti finanziari. Safilo ha chiuso il bilancio 2012 con un utile consolidato in calo del 7,2% a 25,9 milioni di euro da 27,9 milioni.
L’esercizio 2012 si è chiuso in rosso per Italcementi, che ha sofferto la recessione in corso in Europa. La perdita netta è pari a 362,4 milioni di euro. Si tratta del rosso in bilancio più alto della storia dell’azienda cementifera che fa capo alla famiglia Pesenti. Il passivo è dovuto ssoprattutto alle pesanti svalutazioni in bilancio per 475 milioni di euro. Se non fosse stato per le perdite straordinarie, Italcementi avrebbe chiuso comunque in utile nonostante la congiuntura nettamente sfavorevole. Una magra consolazione, che per i soci si traduce in un dividendo di 0,06 euro.
Ancora un rosso in bilancio per Telecom Italia Media, che nella giornata di ieri ha deciso di finalizzare l’operazione di cessione di La7 a Cairo per la cifra simbolica di un milione di euro. L’esercizio 2012 si è chiuso con un passivo di 240,9 milioni di euro, che costringerà la controllata di Teleom Italia ad abbattere il capitale. Secondo quanto deliberato dal consiglio di amministrazione, nell’assemblea del 5 aprile si darà il via libera alla riduzione del capitale in quanto la perdita ha superato più di un terzo dello stesso.
Il quarto trimestre del 2012 ha dato qualche timido segnale di ripresa per D’Amico, società attiva nel trasporto marittimo. Dopo ben quattordici trimestri consecutivi in perdita, la società è tornata in utile. Non accadeva, quindi, dal primo trimestre del 2009. Il risultato netto è stato pari a un milione di dollari. A Piazza Affari le azioni D’Amico, quotate con il ticker “DISâ€, hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 9,93% a 0,465 euro. Durante la seduta i prezzi erano saliti fino a 0,5085 euro.
Fiat Spa ha approvato la relazione al bilancio 2012, che aveva avuto l’ok del consiglio di amministrazione lo scorso 20 febbraio. I ricavi della società autombolistica torinese sono stati pari a 84 miliardi di euro, l’utile di gestione è stato di 3,8 miliardi, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro. Insomma, nessuna novità rispetto a quanto già comunicato sul finire di gennaio scorso. La cedola non sarà pagata, in quanto la società ha necessariamente bisogno di conservare liquidità per affrontare l’acquisto delle minorities di Chrysler.