Gli azionisti di Saras potrebbero intascare un dividendo straordinario in relazione all’esercizio 2013. L’ipotesi, avanzata da Il Sole 24 Ore durante lo scorso weekend, arriva a pochi giorni dall’annuncio del riassetto del settore raffinazione, conferito interamente alla controllata Sarlux ed effettuato sulla base di una nuova perizia, ad opera dei professori Angelo Provasoli e Massimiliano Nova, che ha comportato un rivalutazione per un ammontare complessivo di 354 milioni di euro.
borsa italiana
Piazza Affari si conferma sopra 16mila punti grazie ai titoli bancari
Mattinata all’insegna dei realizzi a Piazza Affari, con gli investitori diventati più prudenti dopo il rally di ieri. L’indice FTSE MIB segna un calo provvisorio dello 0,2% a 16.021,44 punti, ma ieri aveva registrato una performance positiva del 2,29% salendo sui livelli più alti degli ultimi trenta giorni. I grandi protagonisti sul listino azionario milanese restano i titoli bancari, soprattutto dopo che la BCE ha annunciato l’intenzione di voler allentare i requisiti su alcune tipologie di Abs (asset-backed securities), utilizzati come garanzie collaterali dalle banche per ricevere prestiti dall’Eurotower.
Piazza Affari perde più dell’11% da inizio giugno
La scorsa ottava ha visto Piazza Affari cadere sotto i colpi delle vendite, come già avvenuto nelle due settimane precedenti. L’indice azionario FTSE MIB ha perso poco più del 5,5%, appesantito dai titoli finanziari che risentono anche dell’aumento dello spread Btp-Bund, tornato a scalfire quota 290 punti base. Tra l’altro la tensione sull’obbligazionario, e di riflesso sull’azionario, potrebbe crescere questa settimana a causa di alcune aste di titoli di stato molto attese dagli investitori. L’indice FTSE MIB ripartirà da quota 15.255 punti, dalla perdita dell’1,89% di venerdì.
Ima cede quota Stephan Machinery e riduce indebitamento

Piazza Affari stacca 12,2 miliardi di dividendi
La giornata di ieri a Piazza Affari è stata caratterizzata dallo stacco di 12,2 miliardi di euro di dividendi, che chiaramente ha influito sull’andamento generale del listino azionario milanese. Tuttavia, al netto dello stacco delle cedole, la borsa di Milano avrebbe fatto molto bene e alla fine l’indice FTSE MIB ha chiuso con un fisiologico calo dello 0,56% a 17.507 punti, confermandosi poco distante dai livelli più alti degli ultimi tre mesi e mezzo posti a 17.645 punti. Da inizio anno l’indice guadagna il 7,5%.
Risultati IMA primo trimestre 2013

Piazza Affari al test di 17mila punti
Mentre Wall Stret è a livelli record e la borsa di Francoforte a un passo dai massimi storici, Piazza Affari resta ancora invischiata in un quadro tecnico piuttosto incerto che riflette in gran parte i problemi economici dell’Italia. Il listino azionario milanese non riesce a seguire lo stesso ritmo delle principali borse europee (Francoforte, Parigi, Londra) ed è lontana anni luce da quello evidenziato finora dalle borse americane. La zavorra della piazza milanese resta il settore bancario, che soffre particolarmente la congiuntura sfavorevole e la mancanza di redditività .
Equita Sim scommette sui titoli finanziari
Mentre Piazza Affari festeggia la fiducia a governo Letta, il broker milanese Equita Sim ha deciso si aumentare la sua esposizione sui titoli finanziari della borsa italiana. Il broker sottolinea che non solo in Italia, ma anche in Europa, è in corso un rallentamento della domanda che mette a dura prova la ripresa delle aziende. Inoltre, le prime trimestrali stanno evidenziando risultati non particolarmente brillanti. Se da un punto di vista fondamentale le prosepttive restano grigie, da un punto di vista finanziario ci sono diversi fattori da considerare.
Dividendo Vianini Industria approvato dall’Assemblea

Websim negativa su Piazza Affari nel 2013
La borsa italiana resta una delle piazze finanziarie meno performanti nel Vecchio Continente e tra i paesi occidentali più industrializzati. Pesano soprattutto problemi di natura macroeconomica, ma anche politico-istituzionali. Il paese è caduta nella morsa della doppia recessione e ormai l’economia italiana va peggio di novembre 2011, quando si pensò al peggio con lo spread ai massimi di sempre. La crisi politica, poi, non consente la creazione di un governo stabile in grado di attuare le riforme necessarie per uscire dalla crisi. E poi ci sono le variabili tecniche e anche qui la view è negativa.
Borsa Italiana aspetta elezione Presidente della Repubblica
Partenza in lieve rialzo per Piazza Affari, che aspetta la prima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Si parte alle ore 10. Intanto, alla borsa di Milano l’indice azionario FTSE MIB guadagna lo 0,24% a 15.420 punti, mentre lo spread Btp-Bund è tornato appena sotto 300 punti base. Ieri l’assemblea dei grandi elettori del Pd ha eletto come candidato l’ex sindacalista Franco Marini, già presidente del Senato, con 222 voti favorevoli, 90 contrari e 30 astenuti. La candidatura di Marini è appoggiata da Silvio Berlusconi.
Piazza Affari -0,96% su effetto Weidmann
Effetto Weidmann sulle borse europee. In un’intervista a The Wall Street Journal, il numero uno della Bundesbank ha dichiarato che ci vorranno dieci anni per superare la crisi nell’area euro. Le parole di Jens Weidmann sono in netto contrasto con il pensiero di molti policy maker europei, che ritengono ormai superata la fase più critica della crisi del debito nell’eurozona. Le borse europee hanno messo a segno pesanti ribassi, in particolare la borsa di Francoforte in calo del 2,34%. Piazza Affari chiude con una flessione inferiore al punto percentuale, risale lo spread.
Investire in borsa sul segmento Star nel 2013
Le piccole e medie aziende italiane quotate alla borsa di Milano soffrono la mancanza di liquidità degli scambi, ma restano molto solide e con debiti sotto controllo. Insomma, le opportunità di certo non mancano, ma al momento gli investitori restano un po’ freddi sull’azionario italiano, a causa dei noti problemi legati al debito pubblico, alla mancanza di crescita e allo stallo politico. I bassi livelli delle quotazioni dei titoli quotati sul segmento Star di Borsa Italiana potrebbero, però, essere una sirena irresistibile per molti operatori finanziari.
Assemblea Azionisti Ima aprile 2013
