Titolo Barclays bocciato da UBS

UBS ha tagliato oggi il suo rating su Barclays portandolo da “buy” a “neutral” e il target sul prezzo da 380 a 348 pence. A spingere la banca d’affari a rivedere al ribasso la sua raccomandazione sul titolo della rivale britannica sono stati soprattutto i risultati semestrali pubblicati ieri e che pare abbiano deluso quelle che erano le attese di UBS.

UBS, in particolare, ha evidenziato che nei primi sei mesi dell’anno i costi di Barclays sono saliti mentre i ricavi hanno registrato un calo che ha riguardato quasi tutte le principali divisioni, eccetto l’Africa e la gestione del risparmio.

Tiscali ottiene 24 milioni per cessione filiale UK

Tiscali ha comunicato la conclusione del processo di valutazione relativo all’Escrow Account costituito poco più di un anno fa contestualmente alla cessione di Tiscali Uk al Gruppo TalkTalk. Le due aziende, in particolare, si sono accordate per il rilascio a favore di Tiscali di 24,6 milioni di euro, di cui 21,6 milioni di euro verranno rilasciati con effetto immediato, mentre i restanti 3 milioni verranno rilasciati in due tranches di pari importo ad ottobre 2010 e a gennaio 2011, al verificarsi di alcune condizioni contrattuali prestabilite.

La somma contribuirà al processo di abbattimento dell’indebitamento finanziario netto che rientra nel piano di ristrutturazione avviato dal gruppo Tiscali nel 2009.

Enel Green Power, Sharp e STM finalizzano accordo

Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics hanno finalizzato l’accordo che ha ad oggetto il finanziamento di 150 milioni di euro destinati allo sviluppo della più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici che avrà sede a Catania e che sarà in grado di produrre celle e moduli fotovoltaici fortemente innovativi.

Inizialmente, infatti, il progetto sarà finanziato in parte mediante il ricorso a capitale proprio, ossia finanziamenti del Cipe che per questa iniziativa ha messo a disposizione 49 milioni di euro, e in parte mediante project financing con alcuni tra i più importanti istituti di credito.

Emissione bond Pirelli

Pirelli ha rivisto al rialzo per la seconda volta gli obiettivi per l’anno in corso, in particolare l’azienda guidata da Marco Tronchetti Provera prevede di riuscire a realizzare al termine del 2010 ricavi molto vicini ai 5 miliardi di euro.

A spingere il gruppo a migliorare le stime sono stati soprattutto il risultati semestrali, da cui sono emersi ricavi in crescita del 19,8% 2.426,5 milioni di euro e un risultato operativo in crescita del 62,8% a 193,4 milioni di euro. A spingere in alto i risultati del gruppo è stato soprattutto il comparto Pirelli Tyre, che ha registrato la sua miglior performance in termini di risultato operativo, cresciuto del 54% a 121,8 milioni di euro.

Previsioni Fastweb abbassate da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso le previsioni su Fastweb relative ai conti del trimestre aprile-giugno 2010. Secondo la banca d’affari, in particolare, l’operatore telefonico tra pochi giorni presenterà dei risultati piuttosto deludenti che porteranno a dubitare della possibilità che riesca a rispettare gli obiettivi prestabiliti in termini ricavi per l’intero anno.

Morgan Stanley ha quindi deciso di riflettere nelle sue stime le prospettive di crescita piuttosto basse, attendendo per il 2010 una crescita del 2%, ossia inferiore alla previsione generale del 5%.

Titolo Fiat bocciato da Credit Suisse

Credit Suisse ha bocciato il titolo Fiat tagliando il rating da “outperform” a “neutral” e il target price a 9 da 14 euro, una decisione che ha influito non poco sull’andamento del titolo a Piazza Affari che al momento cede l’1,57% a 9,735 euro.

La banca d’affari ha ricondotto la sua decisione al piano di ristrutturazione della società, che ha intenzione di raddoppiare le sue vendite in Europa e incrementare la sua quota di mercato nel tentativo di tornare ai livelli relativi al periodo antecendente alla crisi, una scelta che secondo Credit Suisse influirà in maniera negativa sull’andamento del titolo.

Ipo primo semestre 2010 in crescita

Nonostante il perdurare della volatilità dei mercati finanziari nei primi sei mesi del 2010 è stata registrata una netta crescita dei debutti in Borsa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati raccolti da Ernst e Young, in particolare, nel primo semestre dell’anno i debutti in Borsa hanno raggiunto quota 575, ossia 290 nei primi tre mesi e 285 nei successivi, per un valore complessivo pari a 98,2 miliardi di dollari.

Una buon risultato, dunque, soprattutto se confrontato con quello relativo al primo semestre dell’anno scorso, quando i debutti erano stati solo 134 per un valore complessivo di 11,8 miliardi.

Investire in titoli settoriali con gli Etf

Grazie agli Etf sempre più consumatori scelgono di investire puntando non ai singoli titoli ma ai panieri settoriali, ossia ad un’insieme di titoli che fanno capo a blue chips operanti nel medesimo settore di business.

Gli Etf, in particolare, sono fondi a gestione passiva che replicano gli indici di borsa generali o settoriali e che hanno dalla loro parte costi di gestione piuttosto bassi e differenziali tra prezzi di vendita e di acquisto che nella maggior parte dei casi sono addirittura inferiori a 10 centesimi.

Previsioni Borsa estate 2010

Gli investitori sanno bene che anche durante l’estate non bisogna assolutamente abbassare la guardia e preservare i propri investimenti da possibili rischi, visto che anche nel corso dei prossimi mesi sono previsti alti e bassi e un perdurare della situazione di incoerenza tra l’andamento dell’economia e quello dei mercati finanziari.

E’ proprio per questo motivo che prima di partire per le vacanza gli esperti consigliano di fare qualche aggiustamento al proprio portafoglio di investimenti per evitare spiacevoli sorprese. Anche in questo caso il consiglio è quello di diversificare puntando non solo ad azioni italiane ed europee ma anche a quelle che riguardano le restanti borse mondiali, guardando soprattutto ai Paesi Emergenti.

Google rinnova licenza

Dopo le tensioni dei mesi scorsi Google ha annunciato che oggi il governo di Pechino ha rinnovato la licenza necessaria per continuare ad operare sul mercato internet cinese, una licenza che è sempre stata valida perchè mai revocata, la scadenza del periodo di validità e infatti prevista per il 2012, tuttavia è necessario che venga aggiornata ogni anno.

Tutto, dunque, sembra essere tornato alla normalità, anche se la tensione tra il motore di ricerca e il governo cinese sembra continuare ad essere piuttosto accentuata. Il rinnovo della licenza, infatti, era stato messo in dubbio per via delle divergenze relative alla censura online.

Stime Unilever alzate da JP Morgan

JP Morgan ha rivisto al rialzo le stime Eps 2010 e 2011 su Unilever portandole rispettivamente da 1,52 a 1,59 euro per azione e da 1,70 a 1,81 euro per azione, alzando al contempo il target price da 26 a 28 euro.

La banca d’affari ritiene che il titolo del colosso sia sottovalutato dal mercato, sebbene si sia iniziato a credere in una ripresa di Uniliver i potenziali margini derivanti dalla crescita dei volumi continuano ad essere sottovalutati. Non è un caso, quindi, che nel corso dei primi mesi dell’anno il titolo in Borsa ha risentito dei timori relativi ad un possibile aumento dei costi delle materie prime, una preoccupazione definita da Jp Morgan assolutamente infondata visto che l’aumento stimato per il 2010 è compreso tra il 2 e il 3%.

Titolo Lottomatica bocciato da Bank of America

Bank of America-Merrill Linch ha bocciato il titolo Lottomatica portando il rating da “neutral” a “underperform” e il target price da 17 a 10,20 euro a causa del progressivo rallentamento del settore delle lotterie in Italia, accompagnato da un progressivo aumento delle tasse.

Questi due fattori, dunque, secondo la banca d’affari, dovrebbero essere la causa di una performance poco brillante nel corso del prossimo anno. Alla luce di queste considerazioni, inoltre, Bank of America-Merrill Linch ritiene che il titolo sia sopravvalutato dalle stime del consenso.

Titolo Mediaset promosso da Rbs

Royal bank of Scotland ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e al contempo ha leggermente rivisto al ribasso il target sul prezzo da 6,30 a 6,00 euro.

A spingere la banca d’affari a promuovere l’emittente televisiva italiana è stato soprattutto un aumento della raccolta pubblicitaria superiore alle previsioni e il calo del prezzo delle azioni, circostanze che hanno entrambe contribuito a migliorare la valutazione del titolo, considerato piuttosto interessante soprattutto in virtù di un’ampia diversificazione data dalla presenza sia di canali gratuiti che a pagamento, per non parlare del controllo esercitato sul canale spagnolo Tele 5.

Titoli europei con maggior potenziale di crescita

Nel secondo semestre dell’anno, secondo gli esperti interpellati da CorrierEconomia, a Piazza Affari i titoli che brilleranno di più saranno Atlantia, Autogrill, Bulgari, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Generali, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Snam Rete Gas e Telecom Italia.

Per quanto riguarda le borse europee, invece, si ritiene che a dare maggiori soddisfazioni saranno i titoli relativi a tutte quelle aziende quotate in Borsa che riusciranno a trarre beneficio dalla riprese economica, ossia le cosiddette società industriali “cicliche”, nonchè tutte quelle che beneficeranno della crescita delle esportazioni per via dell’indebolimento dell’euro.