Titolo Fiat in rialzo dopo dichiarazioni Marchionne

Dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Sergio Marchionne il titolo Fiat a Piazza Affari registra una crescita del 4,38% a 11,45 euro. Le parole di Marchionne hanno dato una vera e propria spinta alla contrattazioni soprattutto perché hanno ancora una volta confermato che il gruppo torinese gode di buona salute.

L’amministratore delegato, in particolare, ha spiegato che il terzo trimestre è andato bene e che è possibile che si decida di rivedere al rialzo gli obiettivi per l’anno in corso a fronte della possibilità che si riescano a raggiungere risultati migliori rispetto a quelli precedentemente auspicati.

Previsioni Geox 2010

Per Geox la situazione non accenna a migliorare. Dopo i deludenti risultati trimestrali, infatti, il titolo dell’azienda produttrice della cosiddetta “scarpa che respira” ha subito diversi dowgrade causati soprattutto dalla sua incapacità di sfruttare le migliori condizioni di mercato verificatesi nei primi mesi dell’anno.

Ma di fronte a queste difficoltà Geox ha deciso di non rimanere con le mani in mano e si appresta a lanciare un nuovo brevetto, quello della suola che consente di tonificare i muscoli delle gambe mentre si cammina.

Adobe crolla dopo outlook negativo

Per Adobe i prossimi mesi si preannunciano piuttosto difficili. Il colosso americano dei software ha diffuso i risultati trimestrali da cui è emerso un risultato di gran lunga superiore rispetto alle attese degli analisti, tuttavia visti i giudizi negativi e le difficoltà riscontrate nell’ultimo periodo ha annunciato un outlook piuttosto negativo che ha avuto ripercussioni rilevanti in Borsa.

Adobe, in particolare, ha fatto sapere di attendere per il trimestre in corso ricavi compresi tra 950 milioni e 1 miliardo, contro le previsioni degli analisti che parlavano di 1,03 miliardi.

I mercati emergenti batteranno Wall Street

Puntare ai mercati emergenti, seppur paramentrando le quote del proprio portafoglio di investimenti ai rischi connessi, è un consiglio ricorrente degli esperti, sempre più ottimisti in relazione alla potenzialità di questi mercati. A confermare che l’orientamento è più che giusto i risultati di una recente indagine che collocano in cima alla lista delle migliori performance dei fondi comuni proprio quelle relative ai fondi che puntano ai mercati emergenti.

Ma mentre alcuni sostengono che il rally per nulla debole registrato nell’ultimo anno sia solo un caso isolato destinato a non ripetersi più, altri sono di tutt’altra opinione. Tra questi troviamo Goldman Sachs, secondo cui Wall Street ha ormai i giorni contati.

Dettagli Ipo Enel Green Power

A metà ottobre, probabilmente il 18, approderà a Piazza Affari Enel Green Power. E’ tutto pronto, dunque, per quella che è già stata ribattezzata la più grande Ipo europea dal 2007 ad oggi: lo scorso otto settembre è stato presentato agli analisti il consorzio di banche che seguiranno l’operazione e, nonostante la volatilità dei mercati e il periodo dell’anno non proprio favorevole per le matricole, il numero uno di Enel Fulvio Conti si è detto ottimista affermando di essere certo del successo dell’operazione.

A favore di Enel Green Power ci sono senza dubbio i numeri, basti pensare che il valore stimato oscilla tra i 12 e i 14 miliardi di euro, con un fatturato pro-forma 2009 pari a 2.109 milioni di euro e un margine operativo lordo pari a 1.331 milioni.

Titolo Peugeot promosso da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating su Peugeot portandolo da “underweight” ad “overweight” ed il target sul prezzo da 27 a 34 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla convinzione che puntare al titolo Peugeot è il modo migliore per beneficiare delle condizioni favorevoli relative al settore europeo dell’auto, dove nell’ultimo periodo si è verificata una situazione migliore del previsto in relazione a prezzi, volumi, scorte di magazzino e costi fissi.

Morgan Stanley è convinta che la fiducia degli investitori sugli utili di Peugeot aumenterà nei prossimi mesi soprattutto a seguito di un positivo andamento dei ricavi, incentivati anche dal Salone di Parigi.

Titolo Nokia declassato da Citigroup

Dopo il rialzo registrato nei giorni scorsi a seguito della notizia del cambio dei vertici, il titolo Nokia rischia di perdere terreno a causa della valutazione negativa di Citigroup.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver tagliato il rating su Nokia da “hold” a “sell” ed il target sul prezzo da 7,10 a 6,10 euro. La decisione deriva dalla convinzione di Citigroup che l’attuale quotazione di Nokia non sia coerente con quelle che sono le sue reali prospettive di crescita, ritenute alquanto deboli.

Titolo Eni declassato da Moody’s e Ing

Moody’s ha deciso di declassare il titolo Eni portando il rating senior unsecured di lungo termine da Aa2 ad Aa3, confermando al contempo il rating di breve termine P-1.

La decisione dell’agenzia di rating deriva soprattutto dalla convinzione che Eni non riuscirà entro breve a recuperare le perdite accumulate nel corso del periodo più difficile della crisi economica, durante il quale il colosso energetico ha visto lievitare il proprio debito a causa di un generale rallentamento dell’attività che ha causato una riduzione dei profitti.

Investire in Borsa autunno 2010

La situazione dei mercati azionari continua ad essere instabile e incerta, per cui guardando ai possibili investimenti da effettuare nelle prossime settimane bisogna distinguere a seconda di quelle che sono le previsioni per i prossimi mesi.

Secondo gli esperti, in particolare, i pessimisti, ossia coloro che temono una nuova recessione e che considerano fondato il pericolo di un’imminente deflazione dovrebbero puntare a settori che risentono poco dell’evoluzione del ciclo economico, come i beni di largo consumo, le utilities e i farmaceutici (es. Snam Rete Gas, Soris, Telecom Italia, Terna e Danone).

Quotazioni più resistenti a Piazza Affari

Inutile ricordare quali sono stati gli effetti della crisi economica e finanziaria mondiale partita dal fallimento di Lehman Brothers, si parte dal fallimento di altre banche importanti di tutto il mondo fino ad arrivare agli ingenti aiuti che i governi sono stati costretti a concedere per evitare il fallimento di alcune tra le aziende più importanti del paese, veri e propri colossi la cui scomparsa avrebbe danneggiato non poco l’intera economia nazionale.

Ebbene, a pochi giorni dal secondo anniversario del fallimento di Lehman Brothers si tirano le somme, perchè se è vero che alcuni colossi non hanno saputo reggere è anche vero che esistono aziende che sono inaspettatamente riuscite a sopravvivere senza neanche troppe difficoltà.

Titolo Nokia in rialzo dopo cambio vertici

Il titolo Nokia alla Borsa di Helsinki segna un rialzo di oltre il 6%, una performance in larga parte attribuibile alla notizia del cambio ai vertici del colosso finlandese.

E’ di poche ore fa, infatti, la notizia che Stephen Elop, conosciuto per essere il responsabile della divisione Business di Microsoft, a partire dal 21 settembre sarà il nuovo presidente e amministratore delegato del colosso della telefonia mobile, prendendo così il posto di Olli-Pekka Kallasvuo.

Dettagli Ipo General Motors

Dovrebbe arrivare nel giro di qualche ora l’annuncio del ritorno in Borsa di General Motors, tuttavia nel frattempo iniziano a trapelare le prime indiscrezioni, secondo cui le banche collocatrici avrebbero predisposto un serie di investitori finanziari pronti a rilevare quote comprese tra il 2 e il 10% e che complessivamente dovrebbero arrivare a detenere fino al 30% del capitale complessivo.

In realtà l’annuncio del ritorno in Borsa era già atteso per la scorsa settimana, tuttavia l’improvviso cambio dell’amministratore delegato ne ha provocato lo slittamento.

Titolo Telecom Italia promosso da Barclays

Barclays Capital ha promosso il titolo Telecom Italia portando il suo rating da “equal-weight” ad “overweight” ed il target sul prezzo a 1,40 euro.

La decisione della banca d’affari va ricondotta soprattutto al recente accordo concluso con i sindacati e relativo alla riduzione del numero di dipendenti, circostanza che inciderà inevitabilmente sulla fiducia degli investitori verso la compagnia telefonica italiana. A tutto questo bisogna poi aggiungere le opportunità di crescita della società, soprattutto per quanto riguarda il mercato sudamericano, che secondo gli esperti promette piuttosto bene.

Titolo Pirelli in rialzo dopo doppia promozione

La settimana è cominciata bene per Pirelli & C. che a Piazza Affari segna al momento un rialzo dell’1,36 a 5,6 euro. A spingere in alto il titolo della società della Bicocca è stata la doppia promozione: sia Goldman Sachs che Societe Generale, infatti, hanno rivisto al rialzo il target sul prezzo, rispettivamente da 6,93 a 6,99 e da 5,94 euro a 6,30 euro.

Per quanto riguarda le previsioni, invece, le due banche d’affari hanno mostrato di avere pareri contrastanti. Goldman Sachs, infatti, ha deciso di abbassare, seppur di poco, le previsioni di Eps 2010 portandole da 0,38 a 0,37 euro per azione e quelle 2011 da 0,34 a 0,33 euro, mentre Societe Generale, al contrario, ha alzato le previsioni, anche se non di tanto visto che già in precedenza si è mostrata ottimista nei confronti del gruppo e in particolare della divisione Tyre.