
Il pomo della discordia, come si evince dalla parole di rabbia che si sarebbero lasciati sfuggire i vertici del marchio tedesco, sarebbe stato il venir meno, da parte di Suzuki, degli accordi commerciali stabiliti in precedenza.
Il pomo della discordia, come si evince dalla parole di rabbia che si sarebbero lasciati sfuggire i vertici del marchio tedesco, sarebbe stato il venir meno, da parte di Suzuki, degli accordi commerciali stabiliti in precedenza.
Questa è senza dubbio una decisione importante per l’economia italiana, ma soprattutto per il settore delle auto che ha visto, grazie appunto agli ecoincentivi, una rinascita negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda la propria compagnia, Ghosn ha annunciato che la produzione di Nissan durante il mese di settembre è già diminuita del 23%, a quota 47.000 veicoli.
Le ragioni di questo nuovo scivolone della società vanno ricercate nei dati trimestrali comunicati agli stakeholders, che evidenziano ricavi di vendite in calo per la prima volta dal lontano 2001.
In Borsa, tuttavia, la compagnia giapponese ha trovato il modo di sorridere grazie ad UBS. L’istituto ha deciso di innalzare il rating sui titoli societari del produttore auto nipponico, elevando da “neutral” a “buy” il proprio giudizio.
Per favorire la fuoriuscita dei lavoratori in esubero Renault ha previsto una serie di incentivi che rimarranno a disposizione dei dipendenti fino al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione o, comunque, fino al 30 aprile 2009.
Durante i mesi di ottobre e di novembre, pertanto, l’output degli impianti automobilistici della nazione subirà una contrazione, confermata dal fatto che le due compagnie avrebbero chiesto ad alcuni dipendenti – come riporta Bloomberg – di anticipare le ferie.
I titoli societari hanno di conseguenza lasciato sul terreno della Borsa il 12%, per un calo che è rappresentativo del peggior passo indietro da quel purtroppo noto settembre 2001.
In Italia, infatti, si sono immatricolate 77.156 auto, eben il 26% in meno dello scorso anno. A luglio, invece, il divario tra luglio 2008 e luglio 2007 era stato di un -10%.
Considerando tutto l’anno 2008 rispetto al 2007, il calo globale è stato del 12% .