Vendite auto Chrysler marzo 2013 negli Stati Uniti

La major automobilistica Chrysler con il mese di marzo del 2013 ha battuto il suo precedente record, quello di 35 mesi di crescita consecutiva registrato nel periodo dal mese di febbraio del 1992 al mese di dicembre del 1994. Per la Chrysler marzo 2013 si è infatti chiuso con la 36-esima crescita mensile consecutiva, ed in particolare con un incremento delle vendite negli Stati Uniti che è stato del 5% a 171.606 unità rispetto alle 163.381 unità vendute nel mese di marzo del 2012.

Vendite auto Gruppo Fiat febbraio 2013 in Europa

Nello scorso mese di febbraio del 2013 in Europa il Gruppo Fiat S.p.A. ha immatricolato quasi 56 mila vetture per una quota di mercato che, al 6,8%, è cresciuta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

A darne notizia in data odierna, martedì 19 marzo del 2013, è stato con un comunicato ufficiale proprio il Gruppo automobilistico quotato in Borsa a Piazza Affari nell’ambito di un mercato europeo caratterizzato complessivamente da un calo delle immatricolazioni del 10,2% rispetto al mese di febbraio del 2012, mentre per il primo bimestre del 2012 la discesa delle vendite di automobili in Europa si è attestata al 9,3% a conferma di un settore che si conferma alquanto depresso in termini di domanda.

Vendite auto Gruppo Fiat febbraio 2013 in Italia

Quasi 31 mila immatricolazioni nello scorso mese di febbraio in Italia. E’ questo il dato sulle vendite del Gruppo Fiat S.p.A. in Italia in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, venerdì 1 marzo del 2013, dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari.

In un mercato dell’auto caratterizzato il mese scorso in Italia da un calo delle immatricolazioni del 17,4%, Fiat Group Automobiles ha comunque incrementato il mese scorso la propria quota di mercato di 0,2 punti percentuali portandola al 28,5%. Considerando il solo brand Fiat le immatricolazioni il mese scorso si sono attestate a quota 23.400 con un miglioramento della quota di mercato di 2,4 punti percentuali al 21,6%.

Vendite auto Chrysler febbraio 2013 negli USA

Il miglior mese di febbraio dell’ultimo quinquennio. E’ quello in termini di vendite che, nello scorso mese di febbraio del 2013, ha fatto registrare la major automobilistica Chrysler Group LLC negli Stati Uniti con un rialzo del 4%.

A farlo presente in data odierna venerdì 1 marzo del 2013, con un comunicato ufficiale, è stato il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Fiat S.p.A. nel precisare come le vendite il mese scorso per la Chrysler Group LLC si siano attestate negli Stati Uniti a quota 139.015 rispetto a vendite per 133.521 unità nello stesso mese dello scorso anno.

Marchionne conferma Ipo Chrysler non prima del 2012

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna una perdita di oltre tre punti percentuali a quota 7,095 euro. La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, non beneficia affatto delle parole pronunciate da Sergio Marchionne che, nel corso della cerimonia di presentazione del nuovo crossover Freemont, ha confermato il ritorno a Wall Street di Chrysler soprattutto per evitare che il ricorso ad una decisione diversa possa causare un downgrade del rating sul titolo Fiat da parte delle principali banche d’affari.

Il ritorno in Borsa di Chrysler, dunque, è una tappa obbligata in quanto appare troppo rischioso optare per la via alternativa, ossia procedere all’acquisto della quota detenuta in Crysler da Veba.

Fiat allontana Ipo Chrysler

Ieri ha parlato Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, dopo che il gruppo del Lingotto ha confermato che pagherà 500 milioni di dollari per il 6% di Chrysler in mano al dipartimento del Tesoro Usa.

Marchionne ha iniziato a prendere le distanze da una Ipo di Chrysler, affermando che al momento non esiste nessuna data e non c’è nessuna fretta.

IPO Chrysler nel 2011

L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne ha affermato che con ogni probabilità la casa automobilistica americana tornerà in Borsa già dal prossimo anno. La sicurezza mostrata in merito da Marchionne deriva da un andamento decisamente migliore del previsto per Chrysler, nonchè dagli ampi spazi per un’offerta in azioni che, come ha lui stesso precisato, ci sono sia da parte di Chrysler che di General Motors per quanto riguarda i prossimi 12-18 mesi.

Secondo l’amministratore delegato, inoltre, Chrysler riuscirà a dimostrare prima del previsto di essere una società in grado di sostenersi da sola, condizione che gli consentirà di ottenere i prestiti di cui avrà bisogno per lo sviluppo di progetti futuri.