Rating Nestlè abbassato da J.P. Morgan

J.P. Morgan ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Nestlé portandolo da “overweight” a “neutral”. La banca d’affari, in particolare, ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo del colosso alimentare svizzero per via dell’elevata valutazione che limita di non poco il suo potenziale.

Questo per Nestlè è il secondo downgrade nel giro di poche settimane, ad inizio mese infatti il titolo ha subito un downgrade da Rbs, anche se in questo caso la motivazione è stata diversa. La banca scozzese, infatti, ha addotto a sostegno della sua decisione l’aumento del prezzo delle materie prime e la solidità del franco svizzero.

Unicredit bocciata da J.P. Morgan

J.P. Morgan ha tagliato il rating su UniCredit, portandolo da “overweight” a “neutral”, ed il target sul prezzo da 2,80 a 2,10 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione sottolineando l’incertezza relativa all’entità e alla velocità della ripresa. A tal fine, infatti, secondo J.P. Morgan sono del tutto irrilevanti le attività nell’Europa centro-orientale, senza dubbio di vitale importanza per crescita della banca, in quanto per assistere ad un miglioramento della reddività sono necessari dei segnali positivi da parte dei mercati sviluppati.

Titolo Danone promosso da JP Morgan

J.P. Morgan ha alzato il rating su Danone portandola da “Neutral” ad “Overweight” ed il target sul prezzo da 40,50 a 55 euro. A spingere la banca d’affari a rivedere al rialzo la sua raccomandazione sul titolo è stata soprattutto la joint venture conclusa poche settimane fa con la società russa Unimilk, che ha confermato la volontà di Danone di concentrarsi su dei mercati ad alto potenziale.

Dalla joint venture con Unimilk, in particolare, nascerà una nuova entità di cui il colosso francese avrà il 57,5% delle azioni e che si stima riuscirà a realizzare ricavi annuali pari a circa 2 miliardi di euro.

Target price Fastweb ridotto da J.P Morgan

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Fastweb, con l’arresto del fondatore Silvio Scaglia e l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amministratore delegato Stefano Parisi, ha avuto non poche ripercussioni sul titolo in Borsa che oggi risente in modo particolare della decisione di J.P Morgan di abbassare il target price da 22 a 18 euro con rating “Neutral”.

Dopo la decisone della banca d’affari il titolo in Borsa cede lo 0,35% a 14,36 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 14,30.

J.P Morgan alza rating Nestlé

J.P. Morgan ha deciso di alzare il suo rating su Nestlé da “Neutral” ad “Overweight”, la banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che il colosso svizzero negli ultimi tempi è sempre meno dipendente dall’andamento dei prezzi delle materie prime, inoltre sembra che l’andamento dell’attività aziendale delle sue concorrenti influisca sempre meno sui risultati di Nestlé, questo a testimonianza del fatto che il gruppo svizzero ha raggiunto una posizione di leadership che lo rende sempre più indipendente dalle altre aziende.

La scelta di J.P. Morgan di rivedere al rialzo la valutazione sul titolo era del tutto inaspettata, solo qualche settimana fa il colosso svizzero ha infatti diffuso i risultati conseguiti nel corso del 2009, dati da cui è emerso un netto calo dell’utile.