Nestlè investe 60 milioni su Perugina

In programma ci sono investimenti per 60 milioni di euro in tre anni con prodotto portante il celebre “Bacio”. In più nessun esubero, nuova struttura manageriale e innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo.

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Borsa di Zurigo gennaio 2013 da record

Il nuovo anno è iniziato alla grande per la borza svizzera. A Zurigo l’indice Smi ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo dello 0,04% a 7.390,86 punti. Complessivamente la borsa di Zurigo ha chiuso il mese di gennaio con un progresso dell’8,34%, ovvero il rialzo mensile magggiore degli ultimi 25 anni. L’indice azionario elvetico è stato uno dei mgliori in Europa, spinto al rialzo soprattutto dalla debolezza del franco nella prima parte del mese di gennaio. La valuta elvetica ha perso il 2,4% contro l’euro.

Semestrale Nestlè gennaio giugno 2011

Il contesto economico particolarmente difficile e l’apprezzamento registrato dal franco svizzero nel corso degli ultimi mesi, a cui si va ad aggiungere un incremento del costo delle materie prime, hanno influito negativamente sull’attività di Nestlé.

Il colosso alimentare svizzero ha infatti diffuso i conti relativi ai primi sei mesi dell’anno, archiviati con un utile netto in calo del 24% a 4,7 miliardi di franchi svizzeri. Nonostante si tratta di un risultato in perdita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risulta comunque superiore rispetto alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile netto pari a 4,6 miliardi.

Bilancio Nestlé gennaio marzo 2011

Nestlè, la più grande azienda mondiale nel settore alimentare, ha presentato i risultati di bilancio relativi al primo trimestre del 2011.

Il gruppo svizzero ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in calo dell’1,2% a quota 20,26 miliardi di franchi svizzeri.

Rating Nestlè abbassato da J.P. Morgan

J.P. Morgan ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Nestlé portandolo da “overweight” a “neutral”. La banca d’affari, in particolare, ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo del colosso alimentare svizzero per via dell’elevata valutazione che limita di non poco il suo potenziale.

Questo per Nestlè è il secondo downgrade nel giro di poche settimane, ad inizio mese infatti il titolo ha subito un downgrade da Rbs, anche se in questo caso la motivazione è stata diversa. La banca scozzese, infatti, ha addotto a sostegno della sua decisione l’aumento del prezzo delle materie prime e la solidità del franco svizzero.

Rating e target price Nestlé abbassato da Rbs

Nonostante l’azione Nestlé rientra tra quelle che, in base alle previsioni, saranno le migliori quotazioni del 2011, stamane Royal Bank of Scotland ha comunicato di aver deciso di tagliare la sua raccomandazione sul titolo portandola da “buy” a “hold” ed il target price da 59 a 55 franchi svizzeri.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di essere più prudente verso la quotazione del colosso svizzero per via delle prospettive future. Secondo Royal Bank of Scotland, infatti, nel corso del 2011 sugli utili di Nesté dovrebbe pesare soprattutto l’aumento dei costi per le materie prime e la solidità del franco.

Migliori quotazioni comparto alimentare

In un periodo di crisi e di instabilità economica i grandi gruppi alimentari continuano a realizzare fatturati e utili in costante crescita, perchè se è vero che la crisi c’è e si sente è anche vero che il mondo deve pur nutrirsi. Una spinta notevole, tuttavia, arriva dalle nuove economie che sempre più spesso scelgono di acquistare prodotti alimentari di qualità, tanto da regalare alle aziende attive nel settore alimentare margini in costante crescita, un business solido e ricchi dividendi.

Questa situazione idilliaca del comparto alimentare non poteva sfuggire agli analisti, addirittura Credit Suisse ha definito il settore alimentare “un’industria dai dividendi sicuri”.

Bilancio Nestlé gennaio settembre 2010

Nestlé ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi del 2010 con ricavi in crescita del 4,1% a 82,8 miliardi di franchi svizzeri, un dato leggermente superiore alle attese degli analisti che avevano previsto ricavi per 82,05 miliardi.

Anche Nestlé, così come è accaduto per tante altre aziende che operano non solo nel settore alimentare ma anche in tanti altri comparti, ha beneficiato soprattutto del netto aumento di domanda proveniente dai paesi emergenti, che in questo caso si aggiunge al crescente successo del caffè in capsule Nespresso.

Nestlé presenta Health Science Nestlé SA

La maggior parte delle aziende che operano nel settore alimentare sono sempre più attente a fornire ai propri clienti prodotti non solo buoni ma anche salutari, cosa che ha deciso di fare anche Nestlè mediante la creazione di Health Science Nestlé SA.

L’annuncio è stato fatto dalla stessa azienda alimentare attraverso una nota, in cui viene specificato che si tratta di un’entità che avrà tra i propri obiettivi la realizzazione di un’apposita area che si occupa di scienza della nutrizione personalizzata, destinata a prevenire e a curare disturbi come il diabete, l’obesità, le malattie cardiovascolari e il morbo di Alzheimer.

Primo bilancio semestrale Nestlé 2010

Nestlé ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in crescita del 7,5% a 5,45 miliardi di franchi svizzeri, un risultato superiore alle attese degli analisti che avevano previsto un utile fermo a 5,3 miliardi.

A spingere in alto i risultati semestrali del colosso alimentare svizzero è stata soprattutto la forte domanda proveniente dai paesi emergenti e l’aumento dei prezzi. Grazie a questi due fattori la società nell’ultimo trimestre ha registrato una crescita organica del 6,1%, contro una crescita del 6% prevista dagli esperti.

Nestlè punta al tè

Nestlè ha deciso di ampliare il suo ambito di operatività puntando al tè, il colosso svizzero ha infatti annunciato che verrà a breve immessa sul mercato una macchina simile a quella per fare il caffè ma che invece servirà per preparare tazze di tè di elevata qualità, non solo per la pregiata scelta delle varie qualità di tè inserite nelle capsule ma anche grazie ad un sofisticato procedimento che renderà questo prodotto indispensabile per gli amatori della bevanda.

In altre parole Nestlè cercherà di riscuotere lo stesso successo ottenuto con Nespresso nella produzione di macchine per il caffè, anche se quella del tè è senza dubbio un’idea più originale e innovativa.

J.P Morgan alza rating Nestlé

J.P. Morgan ha deciso di alzare il suo rating su Nestlé da “Neutral” ad “Overweight”, la banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che il colosso svizzero negli ultimi tempi è sempre meno dipendente dall’andamento dei prezzi delle materie prime, inoltre sembra che l’andamento dell’attività aziendale delle sue concorrenti influisca sempre meno sui risultati di Nestlé, questo a testimonianza del fatto che il gruppo svizzero ha raggiunto una posizione di leadership che lo rende sempre più indipendente dalle altre aziende.

La scelta di J.P. Morgan di rivedere al rialzo la valutazione sul titolo era del tutto inaspettata, solo qualche settimana fa il colosso svizzero ha infatti diffuso i risultati conseguiti nel corso del 2009, dati da cui è emerso un netto calo dell’utile.

Bilancio Nestlè 2009

Nestlé ha chiuso il 2009 con un utile in calo del 42,2% a 10,4 miliardi di franchi svizzeri, i ricavi del colosso dell’industria alimentare sono calati del 2,1% a 107,6 miliardi di franchi svizzeri, risultati questi peggiori delle attese degli analisti che avevano invece previsto un utile di 10,2 miliardi e ricavi pari a 108,1 miliardi.

Il 2009 non è stato dunque un buon anno per il colosso svizzero anche se bisogna comunque tener conto del fatto che i dati del 2009 sono paragonati a quelli del 2008, anno in cui la società ha beneficiato della cessione della prima parte della sua quota in Alcon.