Pirelli &C. risultati primo trimestre 2013

Pirelli

Fatturato a 1,53 miliardi di euro con un calo anno su anno dell’1,3% che, al netto dell’effetto legato ai cambi, è però aumentato del 3,6%. E’ questa la fotografia sui ricavi di Pirelli &C. nel primo trimestre del 2013 in accordo con il resoconto intermedio di gestione che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Bilancio Pirelli & C. gennaio dicembre 2012

Si è chiuso con i principali indicatori economici in crescita l’esercizio del 2012 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Pirelli & C. S.p.A.. Dal progetto di bilancio al 31 dicembre del 2012, che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, è infatti emersa una profittabilità record che, ha messo in risalto proprio Pirelli & C. S.p.A. con un comunicato ufficiale, è stata raggiunta grazie alle efficienze ed alla scelta di focalizzare progressivamente il business sul segmento premium.

Questo ha permesso di conseguenza a Pirelli & C. S.p.A. di raggiungere per l’esercizio 2012 i target relativi alla posizione finanziaria netta ed alla profittabilità. Nel dettaglio, Pirelli & C. S.p.A. chiude il 2012 con un Ebit in crescita del 34,2% a 780 milioni di euro, ovverosia triplicato nel triennio a fronte di un utile netto a +27,4% a 398,2 milioni di euro.

Pirelli-Brembo merger ipotizzato da Mediobanca

Secondo uno studio di Mediobanca Securities, un’integrazione tra Pirelli e Brembo avrebbe senso anche se al momento l’ipotesi di merger appare improbabile. Secondo quanto scritto nel report pubblicato oggi dagli esperti della merchant bank di Piazzetta Cuccia, Bombassei “potrebbe pensare alla sua successione, soprattutto ora che è sceso in politica, mentre Tronchetti Provera ha problemi con Malacalza”. L’imprenditore genovese è un importante socio della Camfin, la holding a capo di Pirelli, ma Tronchetti Provera “sta cercando nuovi azionisti con cui rimpiazzarlo o ridurne il peso”.

Bilancio Pirelli 2011 con dividendo a 0,27 euro

Pirelli ha annunciato di aver chiuso l’esercizio 2011 con ricavi in aumento del 16,6% rispetto all’anno precedente, a quota 5,65 miliardi di euro.

Il risultato operativo post oneri di ristrutturazione è risultato pari a 581,9 milioni di euro, in netta crescita dai 407,8 milioni di euro dell’esercizio precedente con un’incidenza sui ricavi del 10,3%, in aumento rispetto all’8,4% del 2010.

Quattro titoli consigliati a Piazza Affari per il 2012

Il 2011 sta ormai volgendo al termine, per la Borsa è ora di bilanci in vista del nuovo anno. IlSole24Ore ha stilato un elenco di quattro titoli che hanno saputo distinguersi quest’anno a Piazza Affari e che quindi sembrano poter portare risultati positivi anche nel 2012.

Questi quattro titoli che hanno mostrato segnali positivi nel 2011 e dovrebbero ripetersi nel 2012 sono Azimut, Eni, Impregilo e Pirelli & C.

Bilancio Pirelli & C. gennaio settembre 2011

Un obiettivo di fatturato sotto i 5,8 miliardi di euro, di cui 5,7 miliardi di euro di competenza di Pirelli Tyre. Sono questi i target 2011 di Pirelli & C. comunicati dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati dei primi nove mesi del 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione.

I target di fatturato sono stati in particolare rivisti dalla società tenendo conto dell’effetto negativo dei cambi sui ricavi, ma anche dell’effetto legato alla riduzione dei volumi specie su quei segmenti degli pneumatici in corrispondenza dei quali Pirelli & C. consegue dei livelli più bassi di profittabilità.

Nuovi investimenti di Pirelli in Argentina

Investire in Argentina, da qui al 2014, 300 milioni di dollari circa per costruire una nuova fabbrica. E’ questo l’ultimissimo investimento all’estero annunciato da Pirelli che intende così rafforzare la propria presenza in un Paese chiave e strategico per il business.

In particolare, al fine di andare a soddisfare la domanda interna, nonché l’export nell’area dei Paesi Mercosur, la società Pirelli a regime stima che la nuova fabbrica sarà in grado di produrre annualmente ben 700 mila pneumatici circa a fronte della presenza nel sito produttivo di circa 700 dipendenti. In questo modo il fatturato di Pirelli in Argentina potrà aumentare dopo che già per l’anno in corso la società stima ricavi per complessivi 500 milioni di dollari con un balzo del 40% rispetto al giro d’affari conseguito lo scorso anno.

Societe Generale conferma il giudizio positivo su Pirelli

Societe Generale punta sulla Pirelli che si sta espandendo in Russia, spingendo le quotazioni del titolo. Ieri a Piazza Affari Pirelli ha chiuso in rialzo del 2,95% a quota 5,765 euro per azione, seguendo gli altri industriali, l’ottima situazione del mercato e la conferma del giudizio positivo di Societe Generale.

La banca francese ha infatti confermato il rating buy sul titolo Pirelli, con target price a 8 euro per azione. Societe Generale ha alzato le stime di Pirelli in seguito alla joint venture in Russia con Russian Technologies e in attesa di nuovi dettagli dal piano industriale 2012-2014, che sarà reso noto a novembre.

Trimestrali settore auto aprile giugno 2011

Settimana intensa, questa, sui maggiori mercati europei, e non solo, per la presentazione pubblica dei conti trimestrali dell’importante settore auto che, speriamo, si risollevi rispetto a quest’inizio settimana.

Finora, infatti, i dati rilasciato sono risultati decisamente sotto le aspettative, per un motivo o per l’altro, e lo Stoxx Europe 600 Automobile & Parts ha già perso oltre 1 punto percentuale.

Semestrale Pirelli gennaio giugno 2011

Pirelli & C. ha archiviato il primo semestre 2011 con un un utile netto consolidato di 158,8 milioni euro, in netta crescita rispetto ai 77 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011 i ricavi sono stati pari a 2.789,3 milioni, in crescita del 17,7% rispetto al primo semestre 2010, mentre il risultato operativo post oneri di ristrutturazione ha registrato un incremento del 51,2% a 290,1 milioni. La redditività si è attestata al 10,4% dall’8,1% del primo semestre 2010.

Pirelli joint venture Russian Technologies

A Piazza Affari la quotazione Pirelli registra un rialzo dello 0,83% a quota 7,315 euro sulla scia della notizia arrivata poco fa e che ha annunciato la conclusione dell’accordo tra l’azienda italiana e Russian Technologies.

Si tratta, in particolare, di un accordo avente ad oggetto una joint venture che avrà come prodotti di riferimento gli pneumatici winter per il mercato replacement, in particolare la linea cosiddetta “studdable” destinata a soddisfare la domanda proveniente dal mercato russo e dell’area CIS.

Pirelli in calo nonostante dati positivi maggio 2011

La quotazione Pirelli a Piazza Affari segna stamane una perdita di oltre un punto percentuale del tutto inattesa, alla luce della pubblicazione dei dati di mercato relativi al mese di maggio e che mostrano un andamento positivo sia per quanto riguarda l’Europa che per quanto riguarda l’America Latina, i due principali mercati di riferimento del gruppo.

Nel corso del mese appena trascorso, infatti, in Europa è stata registrata una crescita su base annua dell’8% per il mercato delle auto e del 20% per i pneumatici per autocarri. In America Latina, invece, la crescita su base annua è stata rispettivamente dell’8% e del 7%.

Target price Pirelli alzato da intermonte, quotazione in rialzo

Intermonte ha comunicato di aver alzato il target price sulla quotazione Pirelli & C. portandolo da 8,5 a 10 euro, confermando al contempo la raccomandazione positiva “buy”.

Gli analisti della banca d’affari hanno deciso di alzare il prezzo obiettivo sul titolo dell’azienda guidata da Marco Tronchetti Provera dopo aver rivisto al rialzo le stime 2012 e 2013, incrementate rispettivamente del 13% e del 21%. Sono invece rimaste sostanzialmente invariate le previsioni per l’anno in corso.

Previsioni Pirelli 2011 alzate dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Pirelli segna in tarda mattinata un incremento dello 0,37% a 6,73 euro, un guadagno limitato rispetto all’andamento medio degli altri titoli quotati a Piazza Affari, soprattutto in considerazione della valutazione positiva arrivata questa mattina da Kepler, che ha comunicato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 7,6 a 9 euro e confermando rating “buy”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di alzare il target price sulla quotazione Pirelli in vista di un imminente miglioramento della guidance durante l’esercizio in corso, soprattutto per via della crescita del segmento Premium.