Titolo Pirelli a sconto tranne che con Michelin

Il titolo Pirelli ieri a Piazza Affari si è reso protagonista di un’ottima performance, chiudendo la seduta in rialzo dell’1,74% a quota 6,725 euro per azione.

Secondo gli analisti di Axia, il titolo Pirelli continua a mostrare uno sconto rispetto ai competitor, presentando un premio solamente nei confronti di Michelin. Gli analisti ritengono normale questo premio viste le buone prospettive per il 2011 e la maggiore crescita dell’utile di Pirelli.

Quotazione Pirelli promossa da Hsbc

Questo è senza dubbio un buon periodo per la quotazione Pirelli che, dopo i rialzi registrati nel corso delle scorse settimane a seguito dell’annuncio di un aumento dei prezzi nell’area Emea e negli Stati Uniti, continua a guadagnare terreno e stamane segna intorno alle 12:00 un rialzo di oltre un punto percentuale a 7,09 euro.

A spingere al rialzo il titolo del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera è soprattutto la valutazione positiva arrivata questa mattina da Hsbc, che ha comunicato di aver alzato la raccomandazione sull’azione portandola da “neutral” a “overweight” e il target price da 6,1 a 8,2 euro, ossia un valore che include un premio del 15,33% rispetto alla quotazione attuale.

Trimestrale Pirelli gennaio marzo 2011

Pirelli ha archiviato il primo trimestre 2011 con ricavi in crescita del 24,3% a 1.400,9 milioni di euro dai 1.135,0 milioni registrati nel corso dei primi tre mesi dello scorso anno. In crescita anche il risultato operativo (Ebit), che ha registrato un incremento del 63,6% a 87,6 milioni di euro, e la redditività, che è passata al 10,2% dal precedente 7,7%.

Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 81,4 milioni di euro, in altre parole è più che raddoppiato rispetto all’utile netto registrato nel primo trimestre dello scorso anno. L’utile netto consolidato di competenza è invece salito a 82,8 milioni di euro dai 39,2 milioni registrati alla fine del primo trimestre 2010.

Azioni Pirelli consigliate dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Pirelli continua a viaggiare in terreno positivo registrando in tarda mattinata un rialzo di quasi un punto percentuale sulla scia delle valutazioni positive arrivate dagli analisti dopo l’annuncio dell’aumento dei prezzi degli pneumatici sia in Europa, Medio Oriente e Africa che negli Stati Uniti.

Pirelli, ricordiamo, poche settimane fa ha annunciato un aumento dei prezzi degli pneumatici nell’area Emea e venerdì scorso ha annunciato un aumento dei prezzi negli Stati Uniti, in entrambi i casi la motivazione è stata il rialzo dei prezzi delle materie prime, soprattutto della gomma naturale e del petrolio.

Quotazione Pirelli in rialzo per aumento prezzi USA

A Piazza Affari la quotazione Pirelli segna un rialzo dello 0,73% a quota 7,02 euro, sulla scia del comunicato pubblicato oggi e tramite il quale la società ha annunciato un aumento del prezzo degli pneumatici per auto e suv sul mercato statunitense.

Nella nota, in particolare, si legge che l’aumento del prezzo degli pneumatici dovrebbe partire da giugno e dovrebbe essere compreso tra il 6% e il 9%. Anche in questo caso, come già accaduto per l’aumento dei prezzi annunciato poche settimane fa in relazione agli pneumatici venduti nell’area Emea, l’incremento dei prezzi è stato ricondotto ad un incremento del prezzo delle materie prime, in particolare della gomma naturale e del petrolio.

Target price Pirelli alzato da Goldman Sachs

Dopo il forte rialzo registrato ieri dalla quotazione Pirelli per via dell’annuncio dell’aumento dei prezzi dei pneumatici, oggi il titolo del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera segna una flessione dello 0,38% a quota 6,48 euro, nonostante le valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Goldman Sachs ha infatti annunciato di aver alzato il target price su Pirelli portandolo da 6 euro a 7,5 euro, confermando al contempo il rating “sell”, una decisione che la banca USA ha spiegato di aver preso proprio a seguito del già citato annuncio dell’aumento dei prezzi.

Rating e target price Pirelli & C. alzato da Morgan Stanley

A Piazza Affari la quotazione Pirelli & C. segna stamane un rialzo di oltre due punti percentuali a quota 6,54 euro.

A spingere al rialzo il titolo della società guidata da Marco Tronchetti Provera è soprattutto la valutazione arrivata da Morgan Stanley, che ha comunicato di aver alzato la raccomandazione da “underweight” a “overweight”, il target price da 6,6 a 9 euro e le stime di Eps 2011-2012 rispettivamente a 0,69 euro per azione e a 0,83 euro per azione.

Bond Pirelli, mandato alle banche per road show

Secondo quanto riferito da alcune fonti, dopo oltre dieci anni Pirelli potrebbe tornare ad emettere obbligazioni e ad esaminare con attenzione le varie possibilità offerte dal mercato finanziario.

Secondo i rumors, infatti, Pirelli avrebbe dato mandato ad un pool di banche, tra cui figurano Barclays Capital nel ruolo di global coordinator, Banca IMI, Mediobanca, SG CIB e Unicredit, di esplorare il mercato dei capitali in vista dell’emissione di un bond.

Pirelli partnership Russian Technologies e Sibur Holding

Pirelli ha siglato insieme a Russian Technologies e Sibur Holding un “memorandum of understanding” volto alla definizione di una serie di accordi per lo sviluppo di attività congiunte nel settore dei pneumatici, dello steelcord e nella fornitura e nella produzione dei derivati della gomma sintetica in Russia.

Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha dichiarato che si tratta di un accordo che consentirà all’azienda italiana di rafforzare la sua posizione all’interno del mercato russo mediante un impegno finanziario in linea con quello previsto nell’ambito del piano finanziario 2011-2015.

Pirelli consolida presenza in Argentina, investimenti per 100 milioni

Pirelli ha deciso di consolidare ulteriormente la sua presenza in Argentina mediante investimenti per 100 milioni di dollari entro il 2013.

Gli investimenti, in particolare, riguarderanno lo stabilimento di Merlo, nella provincia di Buenos Aires, e rientrano nel piano di espansione volto a rafforzare ulteriormente la posizione di leadership che Pirelli già occupa in Sud America, dove detiene ben sette stabilimenti, di cui uno in Argentina, cinque in Brasile e uno in Venezuela.

Previsioni Pirelli 2010 riviste al rialzo

Il consiglio di amministrazioni di Pirelli, in vista della presentazione del nuovo piano triennale 2011-2013, ha esaminato i dati preliminari al 30 settembre 2010 e ha deciso di rivedere al rialzo gli obiettivi fissati per il 2010.

Per la fine dell’anno, in particolare, Pirelli prevede di riuscire a realizzare ricavi superiori a 4,9 miliardi di euro, un Ebit margin oltre il 7,5%, un risultato operativo a 380 milioni di euro e la riduzione dell’indebitamento netto ad un livello inferiore ai 700 milioni di euro previsti in precedenza.

Pirelli cessione Broadband Solutions

Netgem ha confermato ufficialmente di essere pronta ad acquisire Pirelli Broadband Solutions.

Il gruppo francese collocherebbe questa acquisizione all’interno delle discussioni non esclusive con Pirelli & C. e come dichiarato dalla stessa società, per il momento le modalità di un’eventuale operazione non sono state ancora definite.

Previsioni Pirelli produzione in Turchia 2011 2013

Pirelli ha comunicato di aver inaugurato in Turchia la cosiddetta “Fabbrica dei Campioni”, ossia l’impianto dove verranno prodotti i pneumatici destinati a tutti i team della Formula Uno nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

Pirelli, inoltre, ha fatto sapere che nello stesso impianto prevede di realizzare in Turchia un fatturato di oltre 500 milioni di euro, ossia in aumento del 25% circa rispetto allo scorso anno, senza contare la progressiva crescita dovuta soprattutto ai 30 milioni di euro di nuovi investimenti che nel corso del prossimo anno verranno aggiunti ai 140 milioni di euro investiti nel corso dell’ultimo decennio.

Titolo Pirelli in rialzo dopo doppia promozione

La settimana è cominciata bene per Pirelli & C. che a Piazza Affari segna al momento un rialzo dell’1,36 a 5,6 euro. A spingere in alto il titolo della società della Bicocca è stata la doppia promozione: sia Goldman Sachs che Societe Generale, infatti, hanno rivisto al rialzo il target sul prezzo, rispettivamente da 6,93 a 6,99 e da 5,94 euro a 6,30 euro.

Per quanto riguarda le previsioni, invece, le due banche d’affari hanno mostrato di avere pareri contrastanti. Goldman Sachs, infatti, ha deciso di abbassare, seppur di poco, le previsioni di Eps 2010 portandole da 0,38 a 0,37 euro per azione e quelle 2011 da 0,34 a 0,33 euro, mentre Societe Generale, al contrario, ha alzato le previsioni, anche se non di tanto visto che già in precedenza si è mostrata ottimista nei confronti del gruppo e in particolare della divisione Tyre.