
Nonostante questo, tuttavia, Bank of America Merrill Lynch ha comunicato stamane di aver tagliato sia il rating che il target price sul titolo, portandoli rispettivamente da “buy” a “neutral” e da 17,5 a 12 euro.
Nonostante questo, tuttavia, Bank of America Merrill Lynch ha comunicato stamane di aver tagliato sia il rating che il target price sul titolo, portandoli rispettivamente da “buy” a “neutral” e da 17,5 a 12 euro.
Il Gratta & Vinci ha raccolto 774 milioni di euro, in calo del 2,6% dall’anno prima ma in rialzo del 10% da inizio anno, le slot machines hanno raccolto 2,409 miliardi, in calo dell’11% dal 2010 e del 3,4% da inizio anno, infine le videolotterie hanno raccolto 1,211 miliardi, in aumento dell’8,6% dal mese precedente.
Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è stato soprattutto il giudizio positivo arrivato da due importanti banche d’affari a pochi giorni dalla pubblicazione dei dati trimestrali.
Durante l’ultimo trimestre Lottomatica è riuscita a realizzare dei risultati superiori rispetto alle previsioni degli analisti, soprattutto grazie all’ottimo andamento delle attività italiane e che sono riuscite a compensare i risultati decisamente più deboli registrati da Gtech. In Italia, in particolare, il maggior contributo è arrivato dal Lotto, dal Gratta e Vinci e dal gaming machine.
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il titolo Lottomatica in quanto ritiene che la trimestrale relativa al periodo compreso tra aprile e giugno 2011 e che sarà diffusa entro la fine della settimana evidenzierà una solida performance. Secondo Citigroup, inoltre, è probabile che la performance positiva realizzata nel corso del secondo trimestre porterà ad un innalzamento delle stime da parte del consensus.
I dati sulla raccolta di maggio diffusi dai Monopoli mostrano il Lotto in crescita del 37% rispetto all’anno precedente, il Gratta & Vinci in aumento del 19% mentre le videolotterie hanno superato 1 miliardo di euro di raccolta.
Dopo la diffusione dei risultati Kepler ha posto in revisione sia il rating che che il target price di Lottomatica, mentre Mediobanca ha posto in revisione solo il target price.
Tra queste figura Credit Suisse, che ha comunicato di aver alzato il prezzo obiettivo da 13,3 a 16,5 euro, confermando al contempo la raccomandazione “outperform”. La banca svizzera, in particolare, ha spiegato di aver preso questa decisione alla luce del trend positivo registrato nel corso degli ultimi mesi da alcune attività chiave di Lottomatica, tra cui figurano le videolotterie, i Gratta & Vinci e il 10eLotto.
La banca d’affari ha spiegato di attendere nel corso dei prossimi cinque anni un netto miglioramento dei conti della società e una riduzione dell’indebitamento a 2,4 miliardi di euro dagli attuali 2,9 miliardi.
Il broker ha spiegato di aver deciso di declassare la raccomandazione e il prezzo obiettivo sulla quotazione Lottomatica per via dei risultati deludenti realizzati dalla società nel corso del 2010, chiuso con un risultato netto vicino al pareggio rispetto ad un utile di 68 milioni realizzato nel 2009.
La banca d’affari ha deciso di promuovere la quotazione a seguito della diffusione dei risultati preliminari relativi al 2010 e che si sono rivelati sostanzialmente in linea con le sue previsioni, inoltre le stime per l’anno in corso comunicate dal gruppo sono state giudicate “realistiche” dagli analisti di Citigroup.
Per questo motivo, dunque, gli analisti hanno fatto sapere che in base alle loro previsioni nel 2010 Lottomatica dovrebbe essere riuscita a realizzare un Ebit a 419 milioni di euro, ossia in crescita del 90% rispetto ai 219 milioni di euro del 2005.
Attraverso questo nuovo prestito Lottomatica ha rifinanziato una linea da 1.660 milioni di dollari, una linea revolving da 500 milioni di GTech e una linea revolving da 300 milioni di Lottomatica, tutte con scadenza agosto 2012.
Questi due fattori, dunque, secondo la banca d’affari, dovrebbero essere la causa di una performance poco brillante nel corso del prossimo anno. Alla luce di queste considerazioni, inoltre, Bank of America-Merrill Linch ritiene che il titolo sia sopravvalutato dalle stime del consenso.