Giudizio analisti titolo Terna

La maggior parte degli analisti esprime sul titolo Terna un giudizio positivo, soprattutto alla luce dei nuovi regimi tariffari considerati particolarmente positivi per l’attività del gruppo.

A consigliare l’acquisto delle azioni Terna, in particolare, sono gli analisti di Banca Akros, Kepler, Centrobanca e Fidentis. Banca Akros, in particolare, ha spiegato che il suo giudizio positivo deriva soprattutto dalla convinzione che l’azienda è in grado di generare valore da nuove iniziative, tra cui figurano soprattutto gli accumulatori, e dalla prosecuzione dei piani di crescita della rete nazionale, soprattutto grazie al contesto favorevole sul fronte delle tariffe.

Titolo Terna promosso da Barclays

A Piazza Affari il titolo Terna segna stamane un rialzo di quasi due punti percentuali a 2,814 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla buona notizia arrivata dagli analisti di Barclays.

Gli analisti della banca britannica hanno infatti comunicato questa mattina di aver alzato il rating sul titolo dell’azienda attiva nel settore energetico portandolo a “overweight” da “equalweight” e il target price a 3,15 euro dai precedenti 2,95 euro.

Acquisto azioni Terna consigliato da Citigroup

Nonostante il calo registrato nel corso delle ultime settimane per via dell’estensione della cosiddetta Robin tax anche alle aziende attive nel settore energetico, stamane gli analisti di Citigroup hanno comunicato di aver alzato il rating sul titolo Terna portandolo da “hold” a “buy”. Allo stesso tempo, tuttavia, il target price è stato abbassato da 3,2 a 3,1 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il titolo della società energetica e di consigliare l’acquisto delle sue azioni agli investitori poichè ritiene che la Robin tax non avrà effetti negativi, in quanto Terna dovrebbe riuscire a mantenere inalterati gli utili.

Terna promossa da Goldman Sachs

Sul listino milanese stamani Terna registra una progressiva flessione nonostante la valutazione positiva arrivata da Goldman Sachs, che poche ore fa ha annunciato di aver eliminato l’azione dalla sua “conviction sell list“.

La decisione, ha spiegato la banca d’affari, è stata presa alla luce del fatto che non è più previsto un taglio di 100 bp dei ritorni per il periodo 2012-2015, inoltre si ritiene che per via dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stati italiani l’azienda riuscirà a mantenere il suo attuale tasso di rendimento fino al 2015.