Vendere oro per uscire dalla crisi

Lo Stato italiano potrebbe reperire risorse per 13 miliardi di euro circa, alle quotazioni odierne, andando a vendere il 15% delle proprie riserve auree. A farlo presente sono state congiuntamente le Associazioni Adusbef e Federconsumatori alla vigilia del Consiglio dei Ministri di domani che, tra l’altro, verterà proprio su provvedimenti inerenti la crescita.

Secondo i presidenti delle due Associazioni dei Consumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, servono provvedimenti urgenti per il rilancio della crescita, ma serve anche che vengano investite risorse tali da attivare un ciclo virtuoso dopo oramai tanti anni di crescita sul filo dello zero accompagnata da rincari e dalla caduta dei redditi delle famiglie con conseguente e pesante perdita del potere d’acquisto.

Fmi annuncia ulteriore vendita di oro

Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato che procederà con la vendita di 191,3 tonnellate di oro, iniziativa questa che deriva dalla volontà dell’istituto di differenziare le proprie riserve e di raccogliere nuove risorse da dedicare al programma di prestiti.

Già lo scorso anno il Fondo Monetario Internazionale aveva annunciato la vendita di 403 tonnellate di oro, circa un ottavo delle sue riserve, di queste 212 tonnelate sono state acquistate da India, Mauritius e Sri Lanka mentre gli esperti ritengono che della nuova offerta approfitteranno soprattutto gli asiatici.

India intende acquistare ancora oro

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Nella giornata di oggi la quotazione dell’oro è a livelli record avendo raggiunto quota 1180 dollari l’oncia dovuto anche al deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro che ha superato quota 1,50 euro.

Qualche mese fa l’India ha acquistato un’ingente quantità di oro per un valore complessivo di 6,7 miliardi di dollari per 220 tonnellate. L’operazione è avvenuta lo scorso 3 novembre e da quel giorno la quotazione del metallo prezioso è aumentata di 11 punti percentuali.

Quotazione oro nei prossimi anni

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Qualche giorno fa avevamo esposto le nostre previsioni per le quotazioni dell’oro nei prossimi mesi e, nelle ultime quotazioni, abbiamo visto che effettivamente l’oro sta raggiungendo i 1190 dollari l’oncia, ma non facciamoci ingannare, investire in oro non è una cosa banale e come in tutti gli investimenti è utile sapere alcune cose.

Innanzitutto è doveroso ricordare che la quotazione euro/dollaro sta raggiungendo nuovi massimi e, siccome l’oro ultimamente è considerato sia un bene speculativo che di rifugio, è possibile che il prezzo del metallo giallo scenda sensibilmente se il dollaro dovesse riguadagnare un buon 10%.

Tassazione riserve oro invariata al 6% ma con un tetto massimo

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Dopo la critica della Banca Centrale Europea in merito alla decisione del governo italiano di tassare le riserve in oro, il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha annunciato il contenuto dell’emendamento relativo alla suddetta tassazione dopo la revisione operata a seguito del parere contrario della Bce.

L’emendamento, in particolare, lascia invariata la disposizione relativa alla tassa sulle plusvalenze in oro con un aliquota pari al 6% ma, allo stesso tempo, prevede che il prelievo complessivo non può eccedere i 300 milioni di euro.

Bce critica la tassazione sulle riserve in oro

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La Banca Centrale Europea ha espresso parere negativo in merito alla decisione del governo italiano di tassare le riserve in oro e si è detta seriamente preoccupata perchè, a suo avviso, si tratta di una misura che mette in serio pericolo il “principio di indipendenza” della Banca centrale.

La Bce ha reso noto il suo parere tramite una nota pubblicata sul suo sito web (www.ecb.it), in cui si legge che a seguito della sua valutazione la Banca considera l’articolo non chiaro e di dubbia conformità con il diritto comunitario. La Bce, inoltre, ha affermato di sperare vivamente che il governo italiano prenda in considerazione il suo parere e agisca di conseguenza.