La seduta di ieri è stata particolarmente favorevole al settore bancario alla borsa di Milano, grazie soprattutto alla forte discesa dello spread a seguito della buona asta dei Bot a 3 e 6 mesi. Mentre i tassi Bot annuali tornano sotto l’1% ad aprile 2013, i Bot trimestrali ritornano sulla scena con un rendimento che si attesta sui minimi storici. Lo spread Btp-Bund è sceso a 300 punti, in attesa di conoscere l’esito dell’asta dei Btp di oggi. A Piazza Affari titoli bancari in grande spolvero.
spread Btp Bund
Risultati asta BOT 10 aprile 2013
Il Tesoro italiano torna a fare raccolta con un’asta di titoli di stato di breve periodo, che vede il ritorno sulla scena dei Bot a 3 mesi dopo un’assenza che durava da ottobre scorso. L’obiettivo è mettere fieno in cascina in via cautelativa, senza dimenticarsi che la strategia del Tesoro è ridurre lo stock dei Bot in circolazione e aumentare quello dei Btp allo scopo di allungare la vita media del debito. L’asta dei Bot a 3 e 12 mesi di oggi si è svolta in clima favorevole.
Indice Ftse Mib tiene supporto di 15mila punti
Seduta positiva quella di ieri per la borsa di Milano. Piazza Affari brilla grazie alle banche e a Telecom Italia, che resta sotto i riflettori sulle voci di un possibile merger con 3Italia. L’indice FTSE MIB è riuscito finora a tenere il supporto di area 15mila punti e ieri ha chiuso la seduta con un progresso dell’1,27% a 15.436 punti. In attesa dell’asta dei Bot di oggi, che vedrà il Tesoro tornare a collocare titoli trimestrali, lo spread Btp-Bund ha chiuso ieri poco sotto 310 punti.
Unicredit titolo sui minimi a 6 mesi verso quota 3€
Giornata di rimbalzo per Piazza Affari, che dopo una partenza incerta è riuscita a venir fuori dall’impasse delle prime due ore di contrattazioni e a realizzare un guadagno temporaneo dello 0,6%. A trainare il listino FTSE MIB sono i titoli bancari, in particolare Unicredit che al momento risulta il secondo best performer dietro a Ubi Banca. Le azioni della banca di Piazza Cordusio stanno evidenziando un rialzo del 2,01% a 3,352 euro, anche se ieri i prezzi hanno toccato il minimo più basso da oltre 6 mesi a 3,164 euro.
Risultati asta BTP 27 marzo 2013
Si conclude oggi la tre giorni di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano, che tra lunedì e ieri ha già emesso Ctz, Btp€i e Bot per oltre 12 miliardi di euro complessivi. L’asta odierna è avvenuta in un clima di forte avversione per il rischio sui mercati europei, a causa delle incertezze legate al salvataggio di Cipro, ai rumors su un possibile downgrade di Moody’s sull’Italia e alle tensioni sugli spread. Prima dell’asta odierna dei Btp a 5 e 10 anni, borse europee in rosso e spread Btp-Bund a 340 punti base.
Risultati asta BOT semestrali 26 marzo 2013
L’asta odierna dei BOT semestrali è avvenuta in un clima non particolarmente favorevole per l’obbligazionario governativo europeo. A partire da ieri il sentiment degli investitori è peggiorato e l’Italia è diventata ben presto un bersaglio degli speculatori, tanto che ieri Piazza Affari ha perso il 2,5% su rumors di downgrade di Moody’s. Le tensioni sull’area euro, l’instabilità sullo scenario politico italiano e il saliscendi dello spread non hanno, però, creato i presupposti per una richiesta di premio al rischio più alto per l’asta dei BOT semestrali.
Piazza Affari -2,5% su rumors downgrade Moody’s
La giornata di ieri è stata molto negativa per la borsa italiana, appesantita dal crollo dei titoli bancari e dai rumors di un downgrade di Moody’s sul debito sovrano italiano. Piazza Affari è stata la peggiore piazza finanziaria del Vecchio Continente. L’indice azionario FTSE MIB ha perso il 2,51% a 15.644 punti, registrando la peggiore seduta di borsa da oltre un mese. Da inizio anno la borsa di Milano perde il 4%. Risale lo spread Btp-Bund a 324 punti base. Oggi è attesa l’asta dei BOT semestrali.
Risultati asta Btp€i e Ctz 25 marzo 2013
A poche ore dall’annuncio del salvataggio di Cipro approvato dall’Eurogruppo, arriva il primo test per il mercato obbligazionario europeo con un’asta di titoli di stato italiani di medio-lungo periodo. L’emissione del Tesoro è relativa ai Btp€i (titoli indicizzati all’inflazione europea) e ai Ctz (Certificati del Tesoro zero coupon). Poco prima dell’asta, il sentiment degli investitori era positivo: la borsa italiana in rialzo e lo spread Btp-Bund in calo sotto 310 punti base. Tuttavia, l’asta di oggi ha evidenziato un risultato in chiaroscuro con l’aumento dei tassi.
Btp Italia nuova emissione aprile 2013

Quella del mese prossimo per il collocamento BTP Italia aprile 2013 è la quarta emissione dopo che le tre precedenti hanno fatto registrare complessivamente adesioni per un controvalore di oltre 27 miliardi di euro. Anche per la quarta emissione dei BTP Italia i risparmiatori potranno acquistare i titoli per lotti pari a 1.000 euro o multipli di mille euro recandosi in banca o alla Posta, oppure direttamente online attraverso l’home banking bancario a patto che siano attive le funzionalità ed i servizi di trading online.
Asta Bot annuali 10 gennaio 2013

Trattasi, nello specifico, dei Bot annuali 14.01.2014, con scadenza a 365 giorni. Il tutto a fronte della scadenza il 14 gennaio prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari ad 11,5 miliardi di euro, rappresentati da Bot trimestrali per 3 miliardi di euro, e Bot annuali per 8,5 miliardi di euro.
Asta Btp 28 dicembre 2012

Nel dettaglio, in quinta tranche, il Tesoro offre in asta, per minimo 2 miliardi di euro e massimo 3 miliardi di euro, i Btp con decorrenza 1 novembre del 2012, scadenza il 1 novembre del 2017, tasso d’interesse annuo lordo nominale al 3,50%, e codice ISIN IT0004867070.
Asta Bot semestrali 27 dicembre 2012

Trattasi, nello specifico, dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali 28.06.2013, con la scadenza a 177 giorni. Il tutto a fronte della scadenza il 31 dicembre prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) per un controvalore pari a 10,35 miliardi di euro.
Spread Btp-Bund di nuovo sotto i 300 punti

Il nervosismo degli investitori, in merito alla fine anticipata in Italia della legislatura, sembra essere quindi per il momento rientrato del tutto anche se la situazione politica interna continua ad essere tutt’altro che fluida.
Spread Btp-Bund arretra verso i 300 punti base

Le tensioni della politica sullo spread sembrano aver quindi avuto in tutto e per tutto l’effetto di un fuoco di paglia, con gli investitori che sono tornati con più serenità a guardare ai fondamentali del nostro Paese.