l Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2014, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS (bilancio non certificato).Â
Ferragamo
Buona apertura di Piazza Affari e delle Borse europee dopo l’accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran
L’accordo sul nucleare raggiunto tra Stati Uniti e Iran ha permesso di rendere più sereno il panorama politico internazionale e di dare maggiore fiducia ai mercati di tutto il mondo.
Ferragamo e il boom dei beni di lusso
Il settore dei beni di lusso conferma il  trend positivo e sembra destinato a far da traino ai mercati. La maison fiorentina Ferragmo ha approvato il bilancio di metà anno archiviando il primo semestre con ricavi in crescita dell’11% (625 milioni) e un utile netto del gruppo in aumento dell’81%. Ferragamo supera le attese con una performance davvero convincente e continua la sua inarrestabile corsa. Le prospettive per il futuro del gruppo sono molto interessanti.
Salvatore Ferragamo nuovo record in borsa a 19,81€
Giornata molto positiva per il settore luxory ieri a Piazza Affari. In particolare brilla la stella di Salvatore Ferragamo, che ha toccato nuovi record assoluti alla borsa di Milano. Le azioni della casa di moda fiorentina hanno evidenziato un rialzo dell’1,87% a 19,6 euro e toccato il massimo più alto di sempre a 19,81 euro. Da inizio 2013 le azioni Ferragamo hanno già messo a segno una performance positiva del 17,8%. A trainare i prezzi in borsa sono state le promozioni giunte da alcune banche d’affari.
Bilancio Ferragamo 2011 con dividendo a 0,28 euro

Il margine operativo lordo è aumentato del 62,4% da 113,1 milioni di euro a 183,7 milioni di euro, la sua incidenza percentuale sui ricavi è salita dal 14,5% al 18,6%.
Ricavi Ferragamo 2011 in crescita del 59% in due anni

Questi numeri propongono la società italiana tra le migliori al mondo nel settore della moda e del lusso per incremento del giro d’affari.
Settore del lusso in rialzo

Per Ferragamo, se il titolo riuscirà a salire oltre quota 12,50 euro allora si potrà anche verificare il recupero di quota 14,30 in tempi piuttosto brevi.
Titolo Ferragamo 29 giugno 2011

Nel corso della sua prima giornata a Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo è arrivato addirittura a guadagnare il 10%, viaggiando in un range compreso tra un minimo di 9,485 euro e un massimo di 9,9 euro, rispetto al prezzo di 9 euro dell’Ipo.
Nonostante il successo del debutto in Borsa di Salvatore Ferragamo, gli analisti di Intermonte hanno avviato la copertura sul titolo fissando rating “neutral” e target price a 9 euro, un giudizio improntato alla prudenza e che tiene in considerazione la volatilità dei mercati finanziari.
Ferragamo prezzo Ipo fissato a 9 euro
Si è conclusa con successo l’Offerta Globale di Vendita delle azioni ordinarie della Salvatore Ferragamo SpA, avente come obiettivo la quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA).
Ieri la società del lusso ha fissato il prezzo della propria Opv poco sotto la metà del range 8-10,5 euro, previsto all’inizio, dopo che ha ricevuto una domanda complessiva di circa 3,6 volte le azioni offerte.
Previsioni dividendo Ferragamo 2012, payout 40-50%

Per questo motivo, dunque, salvo eventi al momento non prevedibili, il numero uno della casa di moda italiana ha comunicato l’intenzione del gruppo di destinare agli azionisti al termine dell’esercizio in corso una porzione di utile pari al 40-50%.
Ipo Ferragamo ipotesi slittamento in autunno

Ferragamo, ricordiamo, ha ricevuto pochissimi giorni fa l’ok da Borsa Italiana alla quotazione in Borsa, ora è in attesa il via libera dalla Consob che dovrebbe arrivare entro pochissimi giorni e lo sbarco dovrebbe avvenire entro la fine di giugno.
Previsioni Ferragamo 2011

Secondo la banca d’affari Ferragamo dovrebbe inoltre registrare nel corso del prossimo anno un netto aumento dei ricavi a 1,017 miliardi, con un Ebitda di 186 milioni e un utile netto di 109 milioni. La situazione dovrebbe poi migliorare ulteriormente nel corso del 2013, quando le vendite dovrebbero arrivare a quota 1,142 miliardi, l’Ebitda dovrebbe raggiungere i 221 milioni e l’utile netto dovrebbe attestarsi a 49 milioni.