Inchiesta giudiziaria scalata Lactalis Parmalat

Secondo quanto riportato da Reuters, che cita una fonte investigativa e una fonte giudiziaria, la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati Intesa Sanpaolo, la sede italiana di Société Générale e Lazard nell’ambito dell’inchiesta per aggiotaggio e insider trading sull’andamento del titolo Parmalat prima che i francesi di Lactalis salissero al 29% di gruppo di Collecchio e lanciassero la conseguente Opa annunciata alla fine dello scorso mese.

L’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta a seguito di una perquisizione del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza di Milano negli uffici situati a Milano di Credit Agricole, Société Générale, Intesa Sanpaolo, Lazard e delle società di comunicazione Image Building e Brunswick.

Exor e News Corp vogliono acquistare la Formula 1

In un comunicato ufficiale congiunto, Exor e News Corp hanno confermato che è allo studio in via preliminare la possibilità di creare un consorzio per elaborare un piano per lo sviluppo nel lungo termine della Formula 1.

Nella nota comunque si legge anche che non è sicura la presentazione di questa proposta all’attuale proprietà del circus.

Target price Parmalat alzato da Cheuvreux

Gli analisti di Cheuvreux hanno comunicato di aver alzato il target price sulla quotazione Parmalat portandolo da 2,3 a 2,6 euro per azione, in altre parole si tratta dello stesso prezzo fissato dall’Opa Lactalis sulla totalità della azioni Parmalat lanciata ieri.

La decisione della banca d’affari appare perfettamente in linea con l’orientamento prevalente degli analisti, secondo cui una contro offerta per Parmalat è improbabile a causa del costo eccessivo, per cui appare infondato prevedere un rialzo del titolo oltre il prezzo offerto dal gruppo francese.

AS Roma nuova offerta da Sawiris se DiBenedetto lascia

Dopo il tonfo di mercoledì scorso per la notizia dell’aumento di capitale AS Roma entro tre mesi dalla conclusione dell’Opa, stamani la quotazione AS Roma segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali a quota 0,7935 euro.

A spingere al rialzo il titolo della società sportiva è stata la notizia pubblicata dal quotidiano Milano Finanza, secondo cui il magnate egiziano Naguib Sawiris non avrebbe ancora archiviato il suo interesse per la squadra giallorossa e sarebbe pronto a tornare alla carica nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto tra la società calcistica e la cordata guidata da Thomas DiBenedetto.

Fiat sale al 46% di Chrysler entro secondo trimestre 2011

Ha sorpreso non poco l’annuncio di ieri tramite il quale la casa automobilistica torinese ha comunicato di aver bruciato i tempi e di aver già raggiunto l’accordo che prevede un’ulteriore salita di Fiat in Chrysler, in modo tale da arrivare a detenere il 46% della casa americana entro il secondo trimestre dell’anno.

L’aumento della quota detenuta dal Lingotto in Chrysler, in particolare, avverrà mediante un’operazione di rifinanziamento finalizzata alla restituzione del debito contratto dalla casa americana con il governo nella fase più dura della crisi che ha colpito l’economia dopo il fallimento di Lehman Brothers.

Quotazione Buongiorno in rialzo dopo acquisto Dada.net

A Piazza Affari la quotazione Buongiorno segna un rialzo di quasi quattro punti percentuali a quota 1,415 euro. A spingere al rialzo il titolo è stato l’annuncio della firma dell’accordo volto all’acquisizione da parte della società fornitrice di soluzioni e servizi nel settore mobile di Dada.net verso un corrispettivo pari a 28,5 milioni di euro.

A seguito della conclusione di questo accordo, dunque, non solo Dada.net è stata acquistata da Buongiorno, ma passano nelle mani di quest’ultima anche tutte le sue partecipate, ovvero: Dada Iberia, Dada Brasil servicios de tecnologia, Dada Entertainment, Dada Media Science and Technology Development Beijing, Dada Entertainment Canada, Play Me, Giglio Group e Youlike.

Assemblea Parmalat invariata, respinto ricorso Lactalis

Nessuna variazione verrà apportata alla data di convocazione dell’assemblea di Parmalat, che resta fissata per il 25, 27 e 28 giugno prossimo. Il Tribunale di Parma ha infatti respinto il ricorso presentato dalla francese Lactalis verso la decisione dell’azienda di Collecchio che, sfruttando il decreto varato dal governo alcune settimane fa al fine di preservare l’italianità di alcune aziende nel mirino di gruppi stranieri, aveva rinviato l’assemblea.

Nonostante la notizia positiva, a Piazza Affari la quotazione Parmalat segna in tarda mattinata un ribasso dell’1,31% a 2,268 euro.

Groupama conferma interesse Fondiaria Sai

A Piazza Affari ieri il titolo Fondiaria Sai ha registrato un rialzo di oltre sei punti percentuali per via delle indiscrezioni di stampa pubblicate da Il Sole 24 Ore, secondo cui Groupama non si sarebbe affatto arresa e starebbe valutando la possibilità di attuare un finanziamento diretto nella compagnia assicurativa italiana al fine di riuscire a rilevarne fino al 20% del capitale.

Nonostante il parere contrario degli analisti, che dopo la pubblicazione della notizia hanno detto di ritenere poco probabile un possibile ingresso di Groupama nel capitale di Fondiaria Sai, dal gruppo assicurativo transalpino è arrivata la conferma.

Fintecna nella cordata italiana per Parmalat

Nella cordata italiana promossa Intesa Sanpaolo per salvare l’italianità di Parmalat potrebbe entrare anche Fintecna, società del Ministero del Tesoro che in base alle indiscrezioni pubblicate da Il Messaggero sarebbe interessata a firmare una lettera per Parmalat insieme alle altre società che hanno manifestato la stessa intenzione.

Il progetto della cordata italiana capitanata da Intesa Sanpaolo, in particolare, prevede il lancio di un’Opa da 3 miliardi di euro per tentare di acquisire il 60% di Parmalat ed evitare così che la francese Lactalis metta le mani su un’azienda italiana.

Lactalis accordo fondi per acquisto quota Parmalat

Lactalis ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con i fondi Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie Financial Corporation per salire fino al 29% del capitale di Parmalat.

La notizia è stata accolta con grande sorpresa, perché se è vero che la possibilità di un’ulteriore salita dell’azienda francese nel capitale dell’azienda di Collecchio era già stata prospettata pochi giorni fa in occasione dell’acquisto di una quota di poco inferiore al 15%, nessuno di aspettava che il tutto sarebbe accaduto così velocemente.

AT&T accordo per acquisizione T-Mobile

L’operatore telefonico americano AT&T ha trovato un accordo con Deutsche Telekom per l’acquisizione di T-Mobile, ad un prezzo complessivo di 39 miliardi di dollari, in contanti e azioni.

Tuttavia portare alla conclusione l’affare non sarà facile, visti gli interessi che ci sono in ballo e vista la situazione non facile che sta attraversando il settore telefonico negli USA.

Lactalis acquista quota Parmalat

Lactalis, gruppo francese leader nel settore alimentare, ha annunciato di aver portato a termine l’acquisto di poco meno del 15% di Parmalat mediante un’operazione di rastrellamento di titoli sul mercato e mediante la stipulazione di contratti di equity swap.

Il gruppo francese, inoltre, ha fatto sapere che esiste la concreta possibilità di un ulteriore crescita fino ad arrivare a detenere il 20% della società italiana.