Brembo nuovi investimenti nelle Americhe

Brembo_01

115 milioni di euro da investire in Brasile e nel Nord America dal 2013 al 2015. Questo è quanto ha pianificato, nell’ambito delle proprie strategie di espansione internazionale, la società Brembo S.p.A. quotata in Borsa a Piazza Affari e leader mondiale nei sistemi frenanti.

Risultati Brembo primo trimestre 2013

Brembo_01

Si sono attestati tutti in crescita, nel primo trimestre del 2013, gli indicatori economici e finanziari della società quotata in Borsa a Piazza Affari Brembo S.p.A.. Dai risultati che sono stati esaminati e che sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della società, leader mondiale nel settore dei sistemi frenanti, è emerso che il primo trimestre del 2013 è stato archiviato con un volume d’affari in crescita del 6,3% a 371,9 milioni di euro a fronte di un Ebitda in progresso del 10,2% a 47,3 milioni di euro, e di un Ebit a 26,1 milioni di euro con un incremento anno su anno pari al 9,3%.

Pirelli-Brembo merger ipotizzato da Mediobanca

Secondo uno studio di Mediobanca Securities, un’integrazione tra Pirelli e Brembo avrebbe senso anche se al momento l’ipotesi di merger appare improbabile. Secondo quanto scritto nel report pubblicato oggi dagli esperti della merchant bank di Piazzetta Cuccia, Bombassei “potrebbe pensare alla sua successione, soprattutto ora che è sceso in politica, mentre Tronchetti Provera ha problemi con Malacalza”. L’imprenditore genovese è un importante socio della Camfin, la holding a capo di Pirelli, ma Tronchetti Provera “sta cercando nuovi azionisti con cui rimpiazzarlo o ridurne il peso”.

Dividendo 2012 Brembo esercizio 2011

L’Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nei sistemi frenanti, è stata convocata dal Consiglio di Amministrazione alle ore 11 del 20 aprile del 2012 presso gli uffici di Stezzano, in Provincia di Bergamo.

A darne notizia in data odierna è stata proprio Brembo S.p.A. in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione. Rispetto al 2010 la società ha archiviato il 2011 con un giro d’affari in aumento del 16,7% a 1,25 miliardi di euro in virtù dell’apporto positivo di tutte le divisioni e di tutte le aree geografiche in cui la società opera.

Bilancio Brembo gennaio settembre 2011

Brembo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 30,7 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solamente nel terzo trimestre l’utile netto è stato pari a 5,9 milioni, in calo del 34,1% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Sui conti dell’azienda bergamasca produttrice di impianti frenanti per veicoli hanno influito positivamente il buon andamento del segmento premium su scala globale e la fornitura ad alcune importanti case americane di auto sportive.

Titolo Brembo in rialzo per previsioni 2011

A Piazza Affari il titolo Brembo segna stamane un rialzo di oltre quattro punti percentuali a 7,92 euro sulla scia sia dell’inaugurazione dell’ampliamento dell’impianto di produzione in Polonia, su cui ricordiamo il gruppo ha investito ben 100 milioni di euro, sia delle indicazioni fornite dal presidente Alberto Bombassei in merito ai dati inerenti all’esercizio in corso e al secondo semestre dell’anno.

Bombassei ha infatti sottolineato che nonostante quello attualmente in corso si sia rivelato un anno piuttosto difficile, l’azienda è riuscita ugualmente a portare a casa degli ottimi risultati.

Titolo Brembo bocciato da Equita sim

Nonostante la semestrale Brembo gennaio giugno 2011 pubblicata venerdì scorso abbia evidenziato risultati positivi e in linea con le attese degli analisti, il titolo della società bergamasca a Piazza Affari cede oggi oltre sei punti percentuali a 8,795 euro.

A causare il forte ribasso della quotazione sono state soprattutto le previsioni rese note dal gruppo in occasione della pubblicazione del bilancio semestrale. La società ha infatti fatto sapere di attendersi nel corso della seconda metà dell’anno una crescita ad un ritmo meno sostenuto rispetto a quello registrato nella prima metà dell’esercizio.

Semestrale Brembo gennaio giugno 2011

Il Consiglio di amministrazione di Brembo ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2011, archiviato con ricavi consolidati a 632,7 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’andamento positivo riguarda sostanzialmente tutti i settori in cui opera il gruppo, in particolare la crescita più marcata è stata registrata dal settore delle applicazioni per autovetture (+15,6%), per i veicoli commerciali (+31,5%) e per le motociclette (+22,5%).

Target price Brembo alzato da Banca Imi

Banca Imi ha comunicato di aver alzato il target price sul titolo Brembo portandolo a 10,5 euro dai precedenti 9,7 euro, confermando al contempo rating “add”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere la quotazione alla luce del miglioramento delle stime di Ebitda e Ebitda margin sull’anno in corso, dicendosi ottimista sui conti relativi al primo semestre dell’anno e che verranno pubblicati dalla società bergamasca il prossimo 29 luglio.

Quotazione Brembo promossa da Exane Bnp Paribas

Brembo è stata promossa da neutral a outperform da parte di Exane Bnp Paribas, che ha anche alzato il target price della quotazione portandolo da 9,5 a 11,7 euro per azione.

Exane ha voluto premiare Brembo in previsione di una crescita sostenuta, infatti come comunicato dalla banca francese le previsioni sono di margini che facciano recuperare l’azienda nei prossimi mesi.

Quotazione Brembo bocciata da Mediobanca

A pochi giorni dalla notizia dell’acquisizione da parte di Brembo della società argentina Perdriel S.A., Mediobanca colloca il titolo dell’azienda italiana nella sua selected underperformers list, ossia la lista delle quotazioni che secondo le previsioni saranno protagoniste delle peggiori performance nel corso dei prossimi mesi.

A Piazza Affari la quotazione della società bergamasca non risente particolarmente della valutazione negativa arrivata da Mediobanca, del resto solo circa due mesi fa, in occasione della pubblicazione della trimestrale Brembo gennaio marzo 2011, diverse banche d’affari avevano espresso giudizi positivi sul titolo.

Bilancio Brembo 2010

Brembo ha chiuso il 2010 con un utile netto in aumento del 206,5% rispetto all’anno precedente, a quota 32,3 milioni di euro.

Il bilancio dell’azienda produttrice di impianti frenanti per veicoli, propone ricavi consolidati in aumento del 30,2% a 1.075,3 milioni. Il fatturato netto a parità di perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2009 sarebbe cresciuto del 28,4%.

Brembo sbarca nel settore auto mid-premium

Per Brembo questo è un periodo di grandi novità, infatti dopo essere entrata a far parte della lista di fornitori selezionati di Ford, l’azienda bergamasca ha anche potuto festeggiare alla notizia che dal prossimo 24 settembre sarà legale anche in Italia modificare l’impianto frenante di auto e moto con uno migliore omologato.

La società lombarda ha adesso deciso di investire in Repubblica Ceca, dove è stato creato un nuovo centro produttivo a Ostrava, nel quale saranno prodotti sistemi per auto del settore mid-premium (berline di media e alta gamma), allargando così il mercato del gruppo, ad oggi limitato a supercar e macchine di lusso.

Brembo festeggia in borsa liberalizzazione freni

Il titolo Brembo nella giornata di ieri ha toccato i valori massimi da ottobre 2008, chiudendo la seduta in rialzo del 3,86% a quota 6,585 euro per azione.

A spingere in maniera così forte il titolo dell’azienda bergamasca famosa in tutto il mondo per la produzione di impianti frenanti per auto e moto ad alte prestazioni, è stata la liberalizzazione dei sistemi frenanti per auto e moto in Italia, pubblicata in Gazzetta Ufficiale proprio giovedì.