
Attraverso questa operazione, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha incrementato la sua partecipazione in Sofora portandola dal 58% al 68% e la partecipazione in Telecom Argentina dal 18,3% al 21,1%.
Attraverso questa operazione, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha incrementato la sua partecipazione in Sofora portandola dal 58% al 68% e la partecipazione in Telecom Argentina dal 18,3% al 21,1%.
L’azienda farmaceutica francese, in particolare, pagherà 74 dollari ad azione in contanti più un diritto il cui valore dipenderà dai volumi di produzione di alcuni farmaci (tra questi figura il Lemtrada, ossia il farmaco sperimentale contro la sclerosi multipla).
Viehbacher, in particolare, ha spiegato che, dopo aver firmato un patto di confidenzialità circa dieci giorni fa, ora le due società stanno continuando ad esaminare informazioni di carattere privato nel tentativo di riuscire ad arrivare ad un accordo.
Di fatto questa diventa la transazione maggiore di AOL, da quando nel 2009 è diventata indipendente da Time Warner.
Secondo i rumors circolati nei mesi scorsi Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi a fronte di una richiesta di Eni di 4,5 miliardi e a fronte di valore di mercato di circa 4 miliardi.
Lo stesso quotidiano, tuttavia, sottolinea anche che la quota di Banca di Mosca messa in vendita è già nel mirino dell’istituto russo Vtb e che l’istituto italiano ha scarse possibilità di riuscirla a spuntare, soprattutto in considerazione del fatto che l’amministrazione della capitale punta a vendere la quota alla banca russa, la cui quota di maggioranza è di proprietà pubblica.
La valutazione positiva di Intermonte, tuttavia, non è l’unico fattore che ha determinato il rialzo del titolo, a contribuire in maniera determinante sono anche e soprattutto alcune indiscrezioni di stampa che parlano della possibilità che il fondo di private equity First Reserve Corporation rilevi il 49% di Ansaldo Energia.
La stessa DuPont ha dichiarato che l’operazione include anche i debiti di Danisco, pari a circa 500 milioni di dollari, dunque il valore totale del deal è di 6,3 miliardi di dollari.
Inutile dire che dopo la resa dell’azienda cinese è ormai sicuro che a breve Prysmian acquisirà Draka, un matrimonio da cui nascerà un colosso con un giro d’affari pari a circa 6 miliardi di euro e circa 300 milioni di utili.
La notizia era più che attesa dal momento che l’accordo sul congelamento della quota detenuta da Eni in Galp è scaduto lo scorso anno. Secondo alcune indiscrezioni di stampa riportante da un quotidiano portoghese, l’offerta che Petrobras ha in mente di formulare per acquisire la quota in Galp è pari a 3,5 miliardi, in altre parole si tratta di una valutazione ferma ai valori del luglio scorso.
L’operazione rientra nel piano strategico messo a punto dal gruppo cinese, intenzionato ad allargare i propri orizzonti prestando particolare attenzione al design dei veicoli progettati, focalizzandosi soprattutto sulle auto elettriche.
Con questa acquisizione, in particolare, Rio Tinto punta al mercato del carbone coke, la cui domanda continua a salire, attraverso i giacimenti di Riversdale in Mozambico.
Come indicato dalla stessa LVMH nella nota ufficiale, nei prossimi mesi la quota detenuta nella società parigina potrebbe ancora salire, anche se è stato confermato che non c’è l’intenzione di prendere il controllo della rivale.
Di questi, in particolare, 20,7 milioni (circa 9,1 milioni di euro) saranno corrisposti al perfezionamento dell’operazione, prevista entro il primo trimestre 2011, mentre i restanti 16,0 milioni di reais (circa 7,1 milioni di euro) saranno corrisposti in tre anni a seguito del conseguimento degli obiettivi relativi al margine operativo lordo.