Opel-Gaz, serve esame approfondito UE

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A Guenter Verheugen, commissario UE all’industria, non piace molto l’offerta Magna per il marchio Opel. Ricordiamo come Verheugen si oppose anche alla proposta Fiat. Stando a quanto scritto su uno dei più autorevoli giornali tedeschi, il Die Welt, Verheugen chiederà un’accurata ispezione ed un particolare esame alla commissione in merito alla proposta Magna per acquisire Opel.

A quanto pare è veramente intenzionato ad andare a fondo a questa vicenda, sostiene che la proposta dovrà essere esaminata parola per parola, riga per riga, dalla commissione in modo da garantire un futuro roseo all’azienda automobilistica tedesca.

Marchionne a.d. Chrysler Group LLC

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Dopo che ieri è stato raggiunto l’accordo finale sull’alleanza tra Fiat e Chrysler ora è il momento di assegnare le varie posizioni che saranno assunte all’interno del nuovo gruppo. Sergio Marchionne sarà il nuovo amministratore delegato del Chrysler Group LLC, la nuova società a cui Chrysler LLC ha ceduto tutti i propri beni, esclusi debiti e passività ovviamente.

Fiat va ad appropriarsi del 20% della nuova compagnia, percentuale che potrà salire fino al 35% in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Inoltre Fiat non potrà ottenere il 51% ossia la maggioranza finchè Chrysler non avrà estinto completamente i debiti che derivano dai finanziamenti pubblici.

Fiat-Chrysler, accordo concluso

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Il governo americano ha definitivamente messo la parola fine alla questione Fiat-Chrysler, infatti la Corte Suprema ha bocciato la richiesta di un gruppo di fondi pensione dell’Indiana di bloccare tutto l’accordo, dando così il via libera al gruppo del Lingotto per il passaggio di proprietà.

Subito a Piazza Affari si è fatta sentire questa notizia, infatti dopo un primo leggero rialzo dello 0.77% del Ftse Mib, ora segna addirittura +2.5%, il Ftse All Share sale dell’1.62% mentre Fiat guadagna ben il 4.64%.

La Corte d’Appello di New York settimana scorsa aveva stabilito in 3 giorni il tempo utile per presentare ricorsi contro l’accordo Fiat-Chrysler, cosa che i fondi pensione dell’Indiana hanno fatto, però sono stati giudicati insufficienti per bloccare questa fusione.

Marchionne sulla riapertura della questione Opel

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Fiat, per voce dell’a.d. Sergio Marchionne fa sapere che se dovesse giungere una chiamata dal governo tedesco per riaprire i negoziati per quanto riguarda l’acquisizione di Opel, la casa del Lingotto sarebbe disposta a ripresentare la propria offerta, ritenuta da Marchionne stesso l’unica tra quelle presentate veramente valida.

Marchionne si dice disposto a parlare nuovamente con i vertici del governo tedesco, aggiungendo però che il piano della casa torinese non cambierà. La Fiat produce auto e quindi deve guardare alla riduzione dei costi, al problema della sovracapacità industriale, insomma, non può accontentare in tutto e per tutto il governo tedesco.

Opel riapre le speranze Fiat?

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Con una dichiarazione a sorpresa un portavoce del governo tedesco, Ulrich Wilhelm, ha affermato che i colloqui e l’intesa con Magna sono solo “preliminari” dando così una chance ancora agli altri due candidati.

Con queste dichiarazioni, Fiat può ancora aspirare ad acquisire il marchio Opel, anche se Marchionne sembra già aver dato per persa la questione. Sempre da fonti tedesche arriva la conferma che Fiat e Beijing Automative Industry (Baic) sono ancora in corsa per investire in Opel.

AS Roma pronta a vendere

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Dopo le ultime indiscrezioni che vorrebbero l’AS Roma in procinto di vendere l’intera società, il titolo fa segnare guadagni record in borsa, ieri ha chiuso a +11.99% a 0.962 euro.

Stando a fonti ben informate, entro fine della prossima settimana la società capitolina dovrà comunicare le proprie decisioni ad Unicredit (principale creditore del gruppo Italpetroli, società che controlla il club) riguardo alla vendita del club giallorosso.

Magna-Opel è fatta

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Alla fine è giunto il verdetto che in molti presagivano, infatti è Magna a firmare l’accordo d’intesa con Opel. Stando a voci ben informate nella giornata di ieri le due società hanno raggiunto un accordo di massima in modo da tentare di salvare la divisione tedesca.

Marchionne ha definito tutto questo tira e molla da parte di Opel e GM una “soap opera brasiliana”. Una persona vicina alle trattative ha detto che ora l’obiettivo è quello di stabilire la maggior parte dei dettagli prima dell’incontro con la Merkel, per poi firmare un memorandum of understanding.

Enel vende l’80% di Enel Rete Gas

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Dopo la riunione del consiglio di amministrazione avvenuta ieri Enel ha definitivamente fissato l’accordo con F2i e Axa Private Equity in base al quale il colosso dell’energia elettrica venderà a queste due società l’80% di Enel Rete Gas.

Il corrispettivo pattuito per la vendita è di480 milioni, cifra che verrà versata da Enel in due diverse rate, la prima al momento della conclusione definitiva dell’accordo e la seconda entro il 28 Dicembre 2009.

Lunga nottata di colloqui tra Fiat, Magna e Opel

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Dopo un’intera nottata, conclusasi alle 4.30 del mattino, il governo tedesco è arrivato alla decisione di restringere il campo per l’offerta dell’acquisizione di Opel alle sole Fiat e Magna.

Entro venerdì dovranno infatti essere presentate delle offerte modificate da parte di entrambe le parti, General Motors chiede un aumento di 300 milioni di euro rispetto al miliardo e mezzo di prestiti prestabiliti dal governo tedesco e dai Lander dove opera Opel.

Danone interessato all’acquisizione di Parmalat

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Il titolo Parmalat vola in borsa raggiungendo quota 1,88 euro, il valore massimo registrato dall’inizio dell’anno. Tale risultato è collegato ad alcune indiscrezioni, circolate negli ultimi giorni tramite stampa, che parlano di un interesse di Danone nei confronti dell’azienda di Collecchio.

A scatenare queste voci è stato soprattutto un aumento di capitale da parte di Danone, 3 miliardi di euro che l’azienda utilizzerà per ridurre il proprio debito e per eventuali acquisti e investimenti.

Marchionne-Merkel colloqui costruttivi

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La giornata di ieri è stata molto costruttiva per il futuro piano di acquisizione di Opel da parte di Fiat, infatti, Marchionne ha avuto un colloquio di circa un’ora e mezza con la cancelliera Angela Merkel e con dei rappresentati del governo tedesco.

Secondo il ministro dell’Economia tedesco Guttenberg l’offerta di Fiat deve essere migliorata per poter concorrere con quella di Magna che ad ora sembra essere la migliore, però Guttenberg ha tenuto a precisare come saranno prese in considerazione allo stesso modo tutte le proposte.

Giornata decisiva per il futuro di Opel

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Stando alle voci dei ben informati, il governo tedesco dovrebbe dare una risposta sul futuro Opel e General Motors nella serata di mercoledì o al più tardi nella mattinata di giovedì.

La cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato: “L’esecutivo tedesco non può decidere tutto da solo. È il proprietario che deve decidere e quest’ultimo è un mix di Gm e lo Stato americano.”

Fonti industriali dicono che GM non ha nessun pregiudizio nella scelta finale: “Tutte le offerte saranno valutate ed esaminate con estrema attenzione e alla stessa stregua.” Opel potrà continuare a funzionare anche se la casa madre dovesse chiedere la bancarotta adottando il famoso Chapter 11.

Philips raggiunge l’accordo per rilevare Saeco

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Philips è finalmente riuscita a raggiungere un accordo per rilevare Saeco, un’operazione che costerà alla casa olandese ben 200 milioni di cui 170 milioni verranno pagati immediatamente mentre i restanti 30 saranno dilazionati.

Anche se la cifra offerta da Philips è apparsa un tantino elevata non è affatto così. Occore tenere presente, infatti, che i debiti di Saeco ammontano a circa 500 milioni e che la società versa in una situazione disastrosa che necessita inevitabilmente di un’operazione di rilancio per la quale Philips sarà costretta a spendere, solo inizialmente, altri 60 milioni.

Magna migliora l’offerta per Opel

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La questione dell’acquisizione di Opel si fa sempre più complicata per Fiat, dopo che la casa canadese Magna ha rivisto e migliorato la propria offerta prevedendo un piano che ha come obiettivo di ripagare i debiti in tempi brevi.

Anche il settimanale tedesco Die Zeit ha riportato online la proposta canadese: “Almeno il 30 per cento dell’utile netto sarà utilizzato per ripagare l’indebitamento garantito dalla mano pubblica. Fino alla cancellazione dell’intero indebitamento non verrà pagato alcun dividendo agli azionisti.”

Stando a quanto propone Magna lo stato si impegnerebbe con garanzie sul debito (5 anni) per un importo pari a 4,5 miliardi di euro. Il gruppo Magna sostiene che riuscirebbe ad estinguere il debito e il pagamento dei relativi interessi in cinque anni appunto.