Xinmao si arrende, Prysmian acquisisce Draka

by Redazione 3

Come in molti avevano previsto alla fine l'ex Pirelli Cavi è riuscita ad averla vinta sull'acquisizione di Draka. Ieri, infatti, la cinese Xinmao..

Come in molti avevano previsto alla fine l’ex Pirelli Cavi è riuscita ad averla vinta sull’acquisizione di Draka. Ieri, infatti, la cinese Xinmao ha annunciato il suo ritiro comunicando che non presenterà la tanto temuta contro offerta ad un prezzo più alto rispetto a quello proposto da Prysmian.

Inutile dire che dopo la resa dell’azienda cinese è ormai sicuro che a breve Prysmian acquisirà Draka, un matrimonio da cui nascerà un colosso con un giro d’affari pari a circa 6 miliardi di euro e circa 300 milioni di utili.


L’offerta dell’azienda italiana, in particolare, è pari a 8,6 euro in contanti più 0,65 azioni Prysmian per ogni titolo Draka, per un totale pari a 17,2 euro ad azione. L’offerta annunciata da Xinmao aveva un valore più elevato ma, come previsto dagli esperti, alla fine Xinamo ha deciso di gettare la spugna perché si è resa conto che non avrebbe fatto in tempo a mettere a punto la sua offerta per tentare l’acquisizione di Draka.

Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian, ha definito la resa dei cinesi e l’ormai certo matrimonio con Draka una doppia vittoria per l’azienda italiana, ossia far diventare Prysmian l’azienda numero uno nel settore, senza che ciò vada ad incrementare di un solo euro la sua situazione debitoria e ad un prezzo considerato giusto dagli analisti.

La notizia ha giovato non poco all’andamento del titolo in Borsa, che ieri ha chiuso la seduta a Piazza Affari in rialzo di oltre nove punti percentuali a 14,16 euro.

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