
L’analisi macro economica dovrebbe durare almeno fino a Dicembre 2010 mese in cui l’istituto bancario dovrà riunirsi in un meeting definito di emergenza durante il quale verranno presentati i risultati dello studio.
L’analisi macro economica dovrebbe durare almeno fino a Dicembre 2010 mese in cui l’istituto bancario dovrà riunirsi in un meeting definito di emergenza durante il quale verranno presentati i risultati dello studio.
Il primo target di questo tentativo di attacco sarà segnato dall’area di 5,05-5,07 euro per azione, anche se un chiaro segnale rialzista si avrà solamente con il breakout di 5,13.
Mediolanum nella giornata di martedì ha chiuso le contrattazioni in leggero rialzo, dello 0,2447%, rimanendo comunque ancora sotto l’importante supporto, a quota 3,0725 euro per azione.
L’analisi tecnica di Exor comunque dimostra una buona forza per il titolo, in particolare un’ottima capacità di tenuta.
Uno dei motivi principali che ha portato la banca inglese ad applicare questo nuovo rating a Telecom è la crescita che si prospetta soprattutto sul mercato sudamericano, dove la società secondo gli esperti potrà avere molto successo nei prossimi mesi.
Con il breakout della barriera si assisterà ad una nuova spinta verso l’alto di Prysmian, che potrà addirittura puntare la soglia psicologica dei 14 euro per azione, in un primo momento, e 14,25-14,28 in un secondo momento.
Dopo aver effettuato il breakout, il titolo ha trovato un ampio spazio di recupero verso la soglia psicologica degli 8 euro per azione.
Il titolo della banca milanese ieri ha chiuso le contrattazioni proprio oltre questa importante soglia, a quota 3,91 euro per azione, in rialzo del 2,42%.
Tuttavia il mancato breakout di questo livello ha dato vita ad una veloce correzione, che però non è andata ad intaccare il quadro tecnico di breve periodo di Generali, che resta neutral.
Il cedimento di 7,85 euro porterebbe il titolo Buzzi Unicem verso una spirale al ribasso, aprendo ampi spazi di caduta, con un primo obiettivo a quota 7,50 euro ed un secondo obiettivo a quota 7,30-7,25 euro per azione.
Tuttavia le quotazioni del titolo non hanno trovato lo spunto giusto per superare l’importantissima soglia psicologica dei 2 euro per azione, con il quadro tecnico di breve periodo che proprio per questo motivo rimane neutrale.
Tuttavia resta positivo il quadro di breve termine di Campari, che però potrebbe essere intaccato dall’incapacità di confermare il tentativo di allungo.
Dopo aver toccato un minimo di 4,30 euro per azione, le quotazioni di Mediaset hanno trovato il modo per compiere un veloce balzo in avanti tornando addirittura oltre quota 4,7 euro per azione.
Questo nuovo attacco è iniziato nella giornata di lunedì con un veloce spunto rialzista, che aveva portato il titolo del Lingotto a stretto contatto con i 9 euro per azione.