Campari fase di consolidamento oltre il supporto di breve

Nonostante la debolezza complessiva del mercato in questo periodo, il titolo Campari riesce anche in una seduta di correzione, come quella di venerdì scorso, a confermare una forza relativa decisamente superiore a quella del mercato.

Campari ha contenuto il disavanzo giornaliero, riuscendo addirittura a consolidare il forte allungo della prima parte della settimana, con le quotazioni del titolo che sono rimaste vicine al supporto di breve a quota 4,12-4,10 euro.

Quotazioni petrolio recupero su dati scorte Usa

Per l’E-Mini Crude Oil future quella che si è conclusa è stata una settimana all’insegna di un consolidamento molto nervoso.

Il petrolio ha mostrato infatti una grande volatilità, senza riuscire però in alcun modo a fornire una chiaro e convinto movimento direzionale.

Exor attacco ai massimi dell’anno

Continua il deciso e forte rimbalzo del titolo Exor a Piazza Affari, infatti anche nella giornata di ieri il titolo del gruppo legato a Fiat ha chiuso in rialzo, del 3,9% arrivando fino a quota 13,58 euro per azione.

Il titolo Exor ha così forzato la resistenza che si trovava a 13,4 euro, confermando l’ottimo periodo, soprattutto confermando un’ottima capacità di reazione, infatti settimana scorsa Exor aveva toccato quota 11,70 euro.

Autogrill punta i massimi dell’anno

Il titolo Autogrill ha mostrato segni di grande ripresa in borsa nelle ultime sedute, riuscendo praticamente ad annullare le pesanti perdite della settimana precedente.

Autogrill nel corse delle ultime sedute ha trovato lo spazio per un forte recupero, tornando addirittura oltre la resistenza di breve a quota 8,80-8,85 euro per azione, a ridosso della barriera che si trova a quota 9,15-9,20 euro.

Ansaldo Sts stacco della cedola

Ansaldo Sts ha fatto registrare una seduta abbastanza nervosa nella giornata di ieri, riuscendo comunque a chiudere in rialzo.

Ansaldo è riuscita in chiusura ad ammortizzare lo stacco della cedola, mostrando così un buon segnale di tenuta.

Campari tenuta sopra il supporto di 3,95

Il titolo Campari a Piazza Affari resiste molto bene alla battuta d’arresto pagata in generale dal mercato, e si conferma così una tra le azioni più solide in borsa.

Il titolo è riuscito a consolidare al di sopra del supporto di breve a quota 3,95 euro per azione, senza andare ad influenzare il trend rialzista iniziato settimana scorsa.

Banco Popolare superamento resistenza di breve

Banco Popolare ha messo a segno una seduta di forte rimbalzo nella giornata di ieri, superando la resistenza di breve a quota 4,30 euro per azione, e riuscendo anche a trovare uno spazio di recupero fino a quota 4,50.

Resta comunque abbastanza sotto pressione il quadro tecnico del titolo, ma con il superamento anche di quota 4,60 euro si avrà un chiaro segnale di forza, che potrebbe spingere il valore del titolo fino a quota 4,80 euro in un primo momento.

Ansaldo Sts fase di consolidamento a 12,75 euro

La situazione tecnica del titolo Ansaldo Sts si è velocemente deteriorata nel corso delle ultime settimane, come si nota molto facilmente dal grafico, che mostra il crollo verticale accusato dal titolo a partire da metà aprile in poi.

Il titolo ha prima ceduto la soglia psicologica a 15 euro, per poi perdere anche i successivi sostegni a quota 14,50-14,30 e 13,70-13,60.

Cambio euro/dollaro ai minimi da marzo 2009

La crisi greca, che si è acuita in maniera pesante negli ultimi giorni, ha ovviamente influito negativamente sulla forza dell’euro, che ha toccato nuovi minimi sia nei confronti del dollaro che della sterlina inglese.

Anche la paura di un possibile contagio della crisi ad altri paesi europei sta giocando la sua parte, con il cross euro/dollaro che è crollato da quota 1,32 fino sotto quota 1,27, arrivando così ai nuovi minimi dal marzo 2009.

Prezzo del petrolio a 100 dollari al barile

Il prezzo del petrolio potrebbe raggiungere i 100 dollari al barile nel breve periodo e questo cambio di rotta della quotazione dell’oro nero dipenderebbe dalle tensioni sul nucleare tra Iran e Occidente oltre ai nuovi sviluppi in Iraq spiega Nawal Al Fuzaie funzionario dell’OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio).

Se il prezzo dovesse realmente superare i 100 dollari al barile il ministro del petrolio del Kuwait la scorsa settimana ha detto che l’Opec potrebbe decidere di pompare una maggiore quantità di petrolio. Un altro fattore che potrebbe far lievitare il prezzo del greggio è senza dubbio la grande sete di petrolio che stanno sempre più avendo paesi come Cina ed India.

Luxottica trend rialzista di breve periodo

In seguito al raggiungimento del massimo di 22,26 euro per azione, il titolo Luxottica ha ceduto drasticamente, mettendo così a segno una correzione al ribasso, che si è fermata più o meno nei pressi del supporto sia statico che dinamico, di quota 20,4-20,35 euro.

Il titolo Luxottica ieri a Piazza Affari ha chiuso in calo del 2,59% a quota 20,33 euro per azione, confermando il trend negativo di breve periodo.

Enel vicino al supporto di breve

Come si capisce chiaramente anche dal grafico, il titolo Enel non se la sta passando bene, soprattutto dalla metà di aprile in poi, periodo dal quale il titolo energetico ha continuamente perso terreno, avvicinandosi pericolosamente alla soglia del supporto di breve, posta a quota 3,92 euro per azione.

La situazione è definita critica anche dagli analisti, dal momento che il titolo non sembra essere in grado di rimbalzare dopo la pesante correzione di settimana scorsa, restando a stretto contatto con il supporto di breve.

Autogrill rimbalzo dal supporto chiave

Il titolo Autogrill a Piazza Affari ha dato prova di una grande dimostrazione di forza, riuscendo praticamente subito a rilanciarsi oltre la resistenza di quota 9,15 euro, dopo aver superato anche il difficile test di quota 8,85 euro per azione.

Autogrill conferma dunque una forza relativa decisamente superiore al mercato, addirittura sembra possibile un nuovo allungo, con conseguente attacco ai massimi dell’anno, situati a quota 9,50-9,55 euro.

Unicredit quadro tecnico negativo

Per il titolo Unicredit a Piazza Affari questo è un periodo abbastanza duro, infatti anche ieri il titolo bancario ha iniziato la seduta con un forte gap down, trovando solo successivamente uno spazio di discesa fino a quota 1,99, il valore con il quale si è conclusa la seduta in borsa.

Il titolo ha costruito un deciso rimbalzo che ha in parte allentato la pressione al ribasso, anche se non è stato sufficiente per tornare ad un quadro tecnico positivo.