
Il mancato aggancio e superamento di quota 11 euro rappresenta così ora per il titolo torinese un difficile ostacolo da superare.
Il mancato aggancio e superamento di quota 11 euro rappresenta così ora per il titolo torinese un difficile ostacolo da superare.
Comunque le quotazioni del titolo sembrano mantenere ampi margini sulla soglia psicologica dei 10 euro per azione, mantenendo quindi una buona situazione anche per tentare in seguito un nuovo attacco alla resistenza di breve posta a quota 10,85 euro per azione.
Lottomatica nella giornata di giovedì ha pagato una brusca correzione sotto la soglia psicologica a 14 euro, recuperata comunque nelle ore successive.
Ne risulta quindi molto rafforzato il quadro tecnico di breve periodo con i prezzi che hanno disegnato una chiara inversione rialzista.
Resta come detto contrastata la situazione di breve periodo, con i prezzi che dopo essere stati vicini ai 2,3 euro per azione, necessitano ora di una fase laterale di riaccumulazione, e questo già nella seduta di ieri sembra essere avvenuto.
Italcementi ha compiuto un forte recupero portandosi addirittura molto vicino alla barriera posta a quota 9,2 euro per azione, valore fondamentale per il futuro del titolo.
Ieri il titolo in borsa ha chiuso la giornata in rialzo dell’1,63% a quota 10,6 euro per azione.
Il solido trend rialzista del titolo ha portato Ansaldo a toccare la resistenza di quota 15,50 euro per azione, sulla scia del movimento iniziato alla fine del 2009.
Il titolo Italcementi ha chiuso la seduta di ieri in rialzo di mezzo punto percentuale, chiudendo la giornata a quota 9,105 euro per azione.
Secondo Bernanke si iniziano a vedere i primi segnali incoraggianti della ripresa, con le condizioni dei vari mercati che continuano il loro processo di rafforzamento.
A bloccare un po’ la crescita americana invece sono le restrizioni significative (così sono state definite da lui) legate alla debolezza del settore delle costruzioni.
Ieri il titolo ha chiuso in leggero calo, a quota 10,39 euro per azione, cedendo lo 0,48%.
Mps nel mese passato ha perso molto terreno da 1,20 euro, che rappresentava il massimo raggiunto.
Mps ieri ha chiuso la seduta a Piazza Affari in rialzo del 5,64% a quota 1,161 euro per azione, beneficiando subito delle indicazioni arrivate dall’intervista del direttore generale Vigni, rilasciata a Milano Finanza dopo il Roadshow negli Stati Uniti.
Il quadro tecnico del titolo si è così notevolmente rafforzato, ed ha addirittura trovato subito uno spazio di allungo verso l’importante soglia di 14,90 euro, la prossima barriera da superare per Lottomatica, che ieri si è fermata a quota 14,79 euro, in rialzo dello 0,61%.