
Al momento Rio Tinto possiede il 85% delle operazioni a Simandou, il restante 5% è nelle mani di International Finance Corporation (IFC), la divisione finanziaria della World Bank.
Al momento Rio Tinto possiede il 85% delle operazioni a Simandou, il restante 5% è nelle mani di International Finance Corporation (IFC), la divisione finanziaria della World Bank.
L’utile ante imposte ammonta a 48,8 milioni di euro, ossia in crescita del 26% a 38,6 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta risulta essere positiva per 68,1 milioni di euro rispetto ai 63,7 milioni di euro del 2008.
L’annuncio ufficiale è arrivato dopo che alcune indiscrezioni di stampa avevano già anticipato la notizia, nel comunicato attraverso cui è stata diffusa la notizia l’azienda farmaceutica israeliana ha spiegato che l’operazione verrà finanziata mediante contanti e linee di credito.
Sempre secondo le indiscrezioni la nuova entità che nascerà dalla fusione prenderà il nome di International Airlines Group e sarà guidata dall’attuale presidente di Iberia Antonio Vazquez mentre l’amministratore delegato sarà Willie Walsh, Ceo di British Airways.
Le stime della società per l’anno in corso non sono dunque molto lontane dai 4,8 miliardi registrati nel 2007, ovvero nel periodo antecedente alla crisi. In ogni caso il Gruppo assicurativo ha tenuto a precisare che le previsioni possono essere influenzate dalle catastrofi naturali e dalle condizioni dei mercati finanziari.
A dare la notizia è stata la stessa società attraverso una nota in cui è stato anche specificato che il dividendo verrà pagato a partire dal 24 giugno con stacco della cedola il 21 giugno. Sempre nella nota è stato spiegato che l’utile ordinario su cui si calcola il dividendo nel 2009 è stato di circa 4 miliardi.
Citigroup ha inoltre alzato le stime sull’utile per azione di Microsoft per l’esercizio fiscale 2010 a 2,05 dollari, per il 2011 si stima invece un utile per azione di 2,26 euro.
La banca americana si riferisce in modo particolare alla decisone di Ericsson di acquistare delle stazioni base per poter beneficiare della forte crescita del traffico nelle reti wireless, mossa questa che secondo gli analisti non sarà sufficiente a raggiungere l’obiettivo.
Contestualmente alla diffusione dei risultati il consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea di distribuire un dividendo pari a 1,20 euro, superiore del 14% rispetto a quello distribuito nel 2008.
Ad incidere in modo determinate sul calo dell’utile è stato senza dubbio il pesante aumento delle perdite su crediti che hanno raggiunto quota 8,3 miliardi contro i 3,7 miliardi del 2008, così come pure i crediti deteriorati lordi che sono aumentati a 57,6 miliardi.
A breve si attende una nota attraverso la quale dovrebbe essere ufficializzato il tutto, per ora la notizia è stata diffusa dall’agenzia Radiocor secondo cui la riunione è stata caratterizzata da momenti di dialettica aperta ma non di scontro.
I dati sono stati diffusi dalla stessa società attraverso una nota in cui si legge anche che nel primo bimestre dell’anno in corso l’andamento dei ricavi è stato moderatamente positivo e sostanzialmente in linea con le previsioni.
L’annuncio è stato dato da Franceso Gori, amministratore delegato della divisione tyre, il quale ha aggiunto che probabilmente Pirelli si occuperà anche dei pneumatici di alcuni modelli Chrysler. Fornire i pneumatici per alcune auto che verranno vendute in America rappresenta un’ottima notizia per Pirelli Tyre, l’azienda aveva infatti più volte ribadito la volontà di riuscire ad acquisire nuove quote di mercato negli Stati Uniti dove ad oggi detiene solo il 2%.
La casa automobilistica tedesca, in particolare, è in cerca di un alleato che possa in qualche modo aiutarla nel lancio di una vettura a quattro posti sotto il marchio Smart, da questo punto di vista Renault è praticamente perfetta in quanto potrebbe offrirle il pianale della sua Twingo.