C’è stato nel semestre un netto miglioramento degli indici di patrimonializzazione, ed in particolare del Core Tier 1, mentre a livello operativo nei sei mesi MPS ha acquisito oltre 46 mila nuovi clienti.
Si è chiuso in netto rosso il primo semestre del 2012 per il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari MPS – Monte dei Paschi di Siena. Il risultato netto al 30 giugno del 2012 è infatti negativo per 1.617 milioni di euro per effetto delle svalutazioni sugli attivi finanziari e sull’avviamento.
Nello stesso tempo c’è stato nel semestre un netto miglioramento degli indici di patrimonializzazione, ed in particolare del Core Tier 1, mentre a livello operativo nei sei mesi MPS ha acquisito oltre 46 mila nuovi clienti.
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Tiene nel semestre la raccolta diretta che, rispetto al trimestre precedente, segna una contrazione dell’1,7% a 132,4 miliardi di euro a fronte di impieghi che si sono mantenuti sostanzialmente invariati a fronte a livello operativo di un tasso di retention della clientela che sfiora a fine semestre il 96%. Per quel che riguarda la redditività , il margine di interesse tiene nel semestre attestandosi a 1.654 milioni di euro circa, mentre le commissioni nette, a 837 milioni di euro, hanno fatto registrare una contrazione dell’8,2%.
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Questo risultato, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri dal Gruppo Banca MPS, è frutto dell’aumento del 5,1% anno su anno delle commissioni da gestione del risparmio che solo in parte hanno compensato le commissioni legate anno su anno ai cosiddetti “Monti Bond“. Intanto sempre nella giornata di ieri il Gruppo MPS ha reso noto alla comunità finanziaria che è stato approvato il progetto che prevede la scissione delle quote Banca d’Italia detenute da Biver.
Nello stesso tempo c’è stato nel semestre un netto miglioramento degli indici di patrimonializzazione, ed in particolare del Core Tier 1, mentre a livello operativo nei sei mesi MPS ha acquisito oltre 46 mila nuovi clienti.
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Tiene nel semestre la raccolta diretta che, rispetto al trimestre precedente, segna una contrazione dell’1,7% a 132,4 miliardi di euro a fronte di impieghi che si sono mantenuti sostanzialmente invariati a fronte a livello operativo di un tasso di retention della clientela che sfiora a fine semestre il 96%. Per quel che riguarda la redditività , il margine di interesse tiene nel semestre attestandosi a 1.654 milioni di euro circa, mentre le commissioni nette, a 837 milioni di euro, hanno fatto registrare una contrazione dell’8,2%.
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Questo risultato, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri dal Gruppo Banca MPS, è frutto dell’aumento del 5,1% anno su anno delle commissioni da gestione del risparmio che solo in parte hanno compensato le commissioni legate anno su anno ai cosiddetti “Monti Bond“. Intanto sempre nella giornata di ieri il Gruppo MPS ha reso noto alla comunità finanziaria che è stato approvato il progetto che prevede la scissione delle quote Banca d’Italia detenute da Biver.