Finmeccanica alza le stime sui ricavi 2009 e annuncia cassa integrazione

Finmeccanica

Ieri in serata Finmeccanica ha annunciato un rialzo delle stime sui ricavi 2009 da 17,1-17,7 miliardi a 17,9-18,3 miliardi di euro e delle stime sugli ordini che dovrebbero dunque superare i 21 miliardi, la cedola è invece stata confermata a 0,41 euro.

Allo stesso tempo però sono state tagliate le stime relative al 2010 in base alle quali gli ordini superano i 21 miliardi, mentre le indicazioni di Ebita sono state portate da 1,65-1,76 miliardi a 1,52-1,6 miliardi. In ogni caso la società ha precisato che nel biennio 2011-2012 si aspetta di riportare la redditività a livelli superiori rispetto a quelli ottenuti in questi ultimi anni, ossia un Ebita margin sopra il 9%.

Utile Benetton 2009 oltre le previsioni

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Benetton nell’anno 2009 ha fatto registrare un utile ben oltre quelle che erano le più rosee previsioni: profitti oltre 120 milioni di euro su ricavi per 2,05 miliardi, grazie soprattutto alle vendite in aumento nel mese di dicembre scorso.

L’anno precedente il gruppo Benetton aveva fatto segnare un utile netto di 155 milioni di euro. Stando ai primi dati visionati dal CdA, il risultato operativo prima di oneri non ricorrenti è intorno all’11% dei ricavi, contro l’11,9% del 2008.

Trimestrale Nokia ottobre dicembre 2009

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Nokia, il colosso finlandese produttore di telefoni cellulari, ha fatto segnare dati molto sorprendenti nell’ultimo trimestre dell’anno 2009, con utile netto in rialzo a 948 milioni di euro, rispetto ai 576 milioni del quarto trimestre del 2008.

Il totale delle vendite parla di un valore complessivo di ben 12 miliardi di euro, con un incremento delle stesse del 12%, con 126,9 milioni di cellulari piazzati in tutto il mondo.

Gli analisti prevedevano numeri molto più bassi per Nokia, che nell’ultimo periodo ha visto affacciarsi nel settore degli avversari sempre più agguerriti, infatti era previsto un utile di 572 milioni con vendite per 11,2 miliardi di euro.

Utili Nintendo in calo tra aprile e dicembre

Nintendo

Nei primi nove mesi dell’esercizio in corso Nintendo ha registrato un calo del 9,4% dell’utile netto e un calo del 23% delle entrate rispetto all’anno precedente, risultati questi che sono stati causati soprattutto da un calo delle vendite della console Nintendo Ds e da un calo del 20% del prezzo della console Wii, decisione questa di abbassare il prezzo a cui Nintendo è stata praticamente obbligata visto che hanno fatto lo stesso anche i suoi due principali concorrenti: Microsoft e Sony.

Per quanto riguarda la console Nintendo DS, in particolare, il calo delle vendite registrato è stato ricondotto soprattutto alla concorrenza di altri prodotti immessi sul mercato, tra questi l’iPhone e gli altri smartphone che presentano piattaforma per giochi elettronici.

Trimestrale Tod’s ottobre dicembre 2009

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Il Gruppo Tod’s ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un fatturato pari a 713,1 milioni di euro, ossia in crescita dello 0,8% rispetto allo steso periodo del 2008. A cambi costanti i ricavi risultano pari a 707,9 milioni di euro, allineati all’esercizio precedente.

Per quanto riguarda le vendite dei vari marchi del Gruppo dai risultato trimestrali emerge che i ricavi a marchio Tod’s ammontano a 348,8 milioni di euro nel 2009, il marchio Hogan è riuscito a realizzare un fatturato pari a 256,9 milioni di euro nel 2009, in crescita del 7,6% rispetto all’esercizio 2008, il marchio Fay è riuscito a realizzare vendite per 91,6 milioni di euro nel 2009, con una differenza dell’1,7% rispetto all’anno precedente, in ogni caso si ritiene che i ricavi di Fay abbiano avuto una tenuta piuttosto soddisfacente, soprattutto alla luce dell’andamento del settore.

Boeing torna a produrre utili

Boeing

Dopo mesi e mesi di perdite Boeing è tornata a produrre utili, la compagnia americana costruttrice di aeromobili ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con un utile di 1,27 miliardi di dollari, contro la perdita di 86 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile per azione è stato di 1,75 dollari mentre il fatturato è risalito del 42% a 17,94 miliardi di dollari. Ad incidere in maniera significativa sui dati dell’ultimo trimestre dell’anno sono stati soprattutto i ricavi della divisione Commercial Airlplane che nel quarto trimestre sono raddoppiati a 9,2 miliardi.

Trimestrale Johnson & Johnson ottobre dicembre 2009

Johnson & Johnson

Johnson & Johnson ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con ricavi che hanno raggiunto i 16,6 miliardi di dollari, in crescita del 9% su base annua.

L’utile per azione è stato di 1,02 dollari, per tutto il 2010 l’eps si stima sarà compreso tra i 4,85 e 4,95 dollari. L’utile netto, includendo i costi di ristrutturazione dopo le imposte di 852 milioni di dollari, è stato pari a 0,79 dollari per azione. Nel quarto trimestre è stato inoltre registrato un incremento delle vendite del 9% a 16,6 miliardi nel trimestre. Gli analisti avevano previsto un eps trimestrale di 0,97 dollari e ricavi per 15,7 miliardi.

Fiat ha perso 848 milioni nel 2009

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E’ stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fiat il risultato dell’anno 2009, con numeri e dati peggiori delle previsioni. Fiat nell’anno appena passato ha infatti perso più di quanto ci si aspettava: perdita netta di 848 milioni di euro, di molto superiore ai 470 milioni previsti dal consenso.

Va detto però ad onor del vero che questo risultato include anche un impatto di 0,6 miliardi di euro derivante da oneri atipici.

Il CdA ha proposto poi un dividendo complessivo per le 3 categorie di azioni di 237 milioni di euro. Saranno destinati 0,17 euro per le azioni ordinarie per un totale di 186 milioni di euro; 0,31 euro per le azioni privilegiate per un totale di 32 milioni di euro e 0,325 euro per le azioni di risparmio, per un totale di 26 milioni di euro.

ST-Ericsson e Sony Ericsson chiudono in rosso il quarto trimestre 2009

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ST-Ericsson, società nata dalla joint venture tra Stm e Ericsson, ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con una perdita operativa core di 50 milioni di dollari, dato questo che pur essendo negativo mostra una lenta e progressiva ripresa del gruppo, a dimostrarlo il fatto che la perdita registrata nell’ultimo trimestre dell’anno va paragonata con un rosso di 98 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno e una perdita di 77 milioni registrata nel terzo trimestre del 2009.

ST-Ericsson ha dato vita ad un piano di risparmio da 230 milioni di dollari che al momento è in via di attuazione e che dovrebbe consentire al gruppo di riuscire ad affrontare i tempi più difficili. Rientra sempre in questo piano il taglio dei costi da 115 milioni di dollari annunciato a dicembre.

Ricavi EasyJet in crescita del 10,5%

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Mentre la maggior parte delle compagnie aeree mondiali inizia ad intravedere i primi segnali di ripresa dopo un periodo estremamente difficile EasyJet appare in controtendenza, la compagnia aerea low cost è riuscita infatti ad ottenere dei risultati entusiasmanti che vedono ricavi in crescita del 10,5% a 607 milioni di sterline e un aumento del numero di passeggeri che sale a quota 11 milioni, ovvero in crescita del 9,1%.

Andy Harrison, chief executive di EasyJet, ha commentato i risultati realizzati affermando che EasyJet è la compagnia che è riuscita ad ottenere la migliore performance in Europa grazie soprattutto ai prezzi competitivi che offre alla sua clientela, senza contare che raggiunge tutti gli aeroporti europei più comodi in termini di localizzazione.

Trimestrale Ebay ottobre-dicembre 2009

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Il sito di aste online più famoso al mondo sembra non aver risentito affatto della crisi economica, sarà perchè le persone in tempo di crisi cercano di risparmiare il più possibile comprando anche cose di seconda mano o forse perchè si tratta di un settore in forte espansione, fatto sta che Ebay ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con un risultato superiore a quello conseguito nello stesso periodo del 2008.

Ebay ha chiuso l’ultimo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 1,355 miliardi di dollari, ovvero 102 centesimi per azione, in crescita quindi rispetto ai 367 milioni di dollari, o 29 centesimi per azione, registrati nello stesso periodo del 2008.

Atr ricavi record nel 2009

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Atr, joint venture paritaria tra Alenia Aeronautica (facente parte del gruppo Finmeccanica) ed Eads, ha reso noti i risultati dell’anno 2009, chiuso con ricavi da record: 1,4 miliardi di dollari, confermando tutto sommato le attese, ma in aumento rispetto agli 1,3 miliardi del 2008.

Anche gli ordini praticamente sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente: nel 2009 ci sono stati 40 ordini più 17 opzioni, contro i 42 ordini e 14 opzioni del 2008.

Prossimo cambio dei vertici per Benetton

Benetton

Il prossimo 28 gennaio è prevista la riunione del consiglio di amministrazione di Benetton Group, all’ordine del giorno c’è l’esame dei dati preliminari relativi alla chiusura dell’esercizio 2009, periodo in cui le cose per il Gruppo non sono andate nel migliore dei modi. Le previsioni parlano infatti di utili pari a 120 milioni di euro circa contro i 155 milioni realizzati nel 2008, con un calo del fatturato intorno al 2,8%.

Ma in questo periodo a far parlare di Benetton non sono solo i dati relativi al 2009 ma anche e soprattutto l’atteso cambio dei vertici aziendali. Il prossimo 22 aprile scade infatti il consiglio di amministrazione e contemporaneamente il mandato dell’amministratore delegato Gerolamo Caccia Dominioni.

Vendite Richemont +2% nel quarto trimestre 2009

Cartier

Il settore del lusso è stato senza dubbio uno dei più colpiti dalla crisi economica mondiale, ma a quanto pare i segnali di ripresa che hanno iniziato a manifestarsi negli ultimi mesi riguardano anche questo settore.

A confermarlo sono i dati diffusi da Richemont, il gruppo che controlla anche Cartier, il quale ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con vendite in crescita del 2% a 1,58 miliardi di euro, cifre queste addirittura superiori alle previsioni, anche se il Gruppo ha sottolineato che si tratta di dati che, sebbene siano positivi e lascino intendere che la ripresa è in atto, sono comunque paragonati al quarto trimestre del 2008, periodo culmine della crisi.