Stati Uniti in crescita per la fine del 2009

by Redazione Commenta

Le previsioni relative alla fine della crisi economica sono le stesse quasi in tutto il mondo e vedono una prima lenta ripresa per la seconda..

Le previsioni relative alla fine della crisi economica sono le stesse quasi in tutto il mondo e vedono una prima lenta ripresa per la seconda metà del 2009 e una crescita più marcata nel corso del 2010.

Poche ore fa ha confermato questa previsione anche Charles Evans, il presidente della Federal Reserve di Chicago, che, riferendosi agli Stati Uniti, ha affermato che una prima lieve crescita verrà registrata nell’ultimo semestre di quest’anno mentre alla fine del 2010 la crescita economica del paese dovrebbe aggirarsi intorno al 3%.


Attualmente, infatti, ha spiegato Evans, la principale preoccupazione del paese riguarda la disoccupazione che risulta essere in costante aumento. Questo, oltre ad costituire un gravissimo danno per l’economia del paese in generale, contribuisce ad incrementare la sfiducia delle persone.


Tra le varie misure poste in essere per cercare di porre fine alla crisi rientra sicuramente anche quella posta in essere dalla Federal Reserve, che ha portato i tassi di interesse molto vicini allo zero.

A riguardo, tuttavia, Evans si è detto in totale disaccordo con quanto dichiarato dal presidente della Federal Reserve di San Francisco Janet Yellen che in una recente intervista aveva affermato che probabilmente i tassi di interesse sarebbero rimasti invariati allo stato attuale almeno per i prossimi due anni. Evans, invece, al contrario, sostiene che la Federal Reserve potrebbe decidere un aumento già per la fine del 2009.

Evans, inoltre, si è detto ottimista anche per quanto riguarda l’inflazione, un’altro aspetto che desta molta preoccupazione. Secondo Evans, infatti, è naturale esprimere preoccupazione per l’inflazione, visti i dati contenuti nel bilancio generale e visto che al momento non si riesce ad intravedere alcun elemento in grado di combattere questo fenomeno ma, nonostante ciò, il presidente ha affermato che a suo avviso l’inflazione non salirà.

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