Industriali e bancari spingono Piazza Affari al ribasso

by Redazione Commenta

Nel pomeriggio si è registrata una repentina svolta per tutte le borse europee...

Quella di ieri è stata una giornata molto strana in borsa, infatti nel pomeriggio si è registrata una repentina svolta per tutte le borse europee, che fino a quel momento, soprattutto Piazza Affari, erano state trainate dal buon andamento dei titoli bancari.

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,27%, il Ftse All Share ha ceduto l’1,22%. Non molto meglio le principali piazze europee, con Parigi che ha perso l’1,09%, Francoforte -1,15% e Londra -0,19%.

Come dicevamo, sono stati i bancari i protagonisti ieri, prima in positivo e poi in negativo, Bpm e Unicredit hanno chiuso comunque in positivo, rispettivamente +0,56% a 44 euro e +0,4%. Deboli invece in chiusura Banco Popolare che ha perso il 2,49%, Montepaschi -0,72% e Mediobanca +0,31%. Intesa San Paolo ha chiuso in perfetta parità a 2,21 euro per azione.

Anche il settore industriale è stato messo molto in difficoltà ieri, dove infatti hanno prevalso le vendite: Finmeccanica -1,72%, Pirelli -4,01%, Fiat -3,51%. Prysmian è l’unica tra le blue chips ad aver guadagnato, +0,79%, beneficiano del giudizio di Natixis.

Dopo il crollo di ieri il reparto oil ha recuperato qualcosa, Saipem +0,31% e Tenaris +1,05%. Ancora in calo Enel, -2,38%.

Da segnalare nelle blue chips Buzzi Unicem a +1,23% e Lottomatica che ha ceduto lo 0,37%. Anche L’Espresso molto bene, addirittura +4,17% dopo l’annuncio del taglio dei costi annunciato proprio poche ore prima.

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