Indesit Company risultati preliminari esercizio 2012

Utile netto e ricavi annuali in aumento nonostante il contesto macroeconomico ancora difficile. E’ questa la fotografia dell’esercizio del 2012 per la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari Indesit Company S.p.A. in accordo con i dati preliminari che sono stati esaminati dal Consiglio di Amministrazione.

Nel dettaglio, il leader degli elettrodomestici chiude il 2012 con ricavi a 2,9 miliardi di euro con una crescita anno su anno del 2%, mentre l’utile netto, a 62 milioni di euro al 31 dicembre del 2012, è aumentato anno su anno del 6%. Buoni anche i dati dell’ultimo trimestre del 2012 con un fatturato che per Indesit Company S.p.A., a 782 milioni di euro, è cresciuto del 5% rispetto ai 741 milioni di euro del Q4 del 2011.

Berlusconi non venderà Mondadori

Durante il Forum dell’Ansa, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che la sua famiglia non ha alcuna intenzione di uscire da Mondadori, nonostante la grave crisi dei consumi, il crollo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni. La famiglia Berlusconi non vuole né smembrare né mollare la casa editrice di Segrate. Il cavaliere si è detto preoccupato in qualità di azionista e per la crisi che attraversa il settore. D’altronde la crisi di Rcs, costretta a una dolorosa ristrutturazione societaria, è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, Berlusconi ha sottolineato che “Mondadori non ha i debiti di Rcs”.

Ansaldo STS dati preliminari esercizio 2012

Una moderata crescita del fatturato anno su anno, e lo stesso dicasi anche per il risultato netto consolidato. E’ questa la fotografia dei dati preliminari dell’esercizio 2012 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Ansaldo STS S.p.A..

Nel dettaglio, dai dati preliminari al 31 dicembre del 2012, che sono stati esaminati dal Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Alessandro Pansa, è emerso che i ricavi al 31 dicembre del 2012 si sono attestati a 1,24 miliardi di euro rispetto ai 1,21 miliardi di euro al 31 dicembre del 2011.

RCS MediaGroup prepara Piano Sviluppo 2013-2015

Una riduzione dell’organico per circa 800 unità e la valorizzazione di tutti quegli asset giudicati non core. Questo è quanto, tra l’altro, prevede il Piano per lo Sviluppo dal 2013 al 2015 per il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari RCS MediaGroup S.p.A..

In data odierna, martedì 12 febbraio del 2013, la società ha reso noto d’aver avuto ieri un incontro con le organizzazioni sindacali per un primo confronto sul Piano per lo Sviluppo 2013-2015 a livello di Gruppo che prevede esuberi in Spagna ed Italia per circa 800 unità, come sopra accennato, anche in ragione del fatto che la società intende cedere o chiudere alcune testate.

Telecom Italia rating tagliato a Baa3 da Moody’s

Momento delicato per Telecom Italia, che ha da poco annunciato di voler dimezzare il dividendo nei prossimi tre anni. Ieri, in tarda serata, è arrivata la bocciatura dell’agenzia di rating Moody’s, che ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito a Baa3 da Baa2 con un outlook negativo. Ciò vuol dire che nei prossimi mesi è possibile un nuovo downgrade sul rating di lungo periodo. Stamattina in borsa le azioni ordinarie Telecom Italia mostrano un calo dello 0,55% a 0,6375 euro.

Seat PG possibile interesse di Sawiris

Anche ieri le azioni Seat Pagine Gialle hanno evidenziato un rimbalzo tecnico interessante, portando al 75,35% la performance a tre giorni. Dopo l’ammissione al concordato preventivo allo scopo di venir fuori dal grave dissesto finanziario nel modo più indolore possibile e l’uscita ininterrotta dei principali fondi di investimento, sulla società delle directories inizia a vedersi qualche barlume di luce. Ieri l’exploit del titolo (+11,54% a 0,0029 euro) è dovuto soprattutto ai rumors che vogliono il magnate egiziano Sawiris interessato a Seat Pagine Gialle.

Bpm rally in borsa su possibile trasformazione in Spa

Continua la speculazione al rialzo sul titolo Banca Popolare di Milano, che questa mattina evidenzia un rialzo del 5,78% a 0,549 euro a seguito delle nuove indiscrezioni di stampa relative alla possibile ridefinizione della governance interna della banca. A Piazza Affari il titolo Bpm, che è quotato con il ticker “PMI”, è il migliore del listino azionario FTSE MIB, che tra l’altro continua a evidenziare un andamento leggermente negativo. Il titolo Bpm è salito fino a 0,553 euro, avvicinandosi ai top di periodo di 0,565 euro toccati il primo febbraio.

Buzzi Unicem annuncia squeeze out Dyckerhoff AG

Buzzi Unicem S.p.A. intende acquistare le azioni residue, ovverosia quelle non ancora possedute, della controllata tedesca Dyckerhoff AG di cui ha già una partecipazione del 96,64%. A darne notizia venerdì scorso è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per l’avvio dell’operazione, detta in gergo tecnico di squeeze out, che è subordinata al via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Dyckerhoff AG.

Buzzi Unicem, che per le azioni residue non possedute offrirà un corrispettivo in contanti adeguato, prevede che l’operazione possa perfezionarsi entro il 2013 con la conseguente cancellazione della società Dyckerhoff AG dalle quotazioni in Borsa.

Aeffe ricavi 2012 in crescita

Ricavi in moderata crescita nel 2012 rispetto al 2011 a tassi di cambio costanti ed anche a tassi correnti. Questo è quanto ha reso noto in data odierna, venerdì 8 febbraio del 2013, la società del lusso quotata in Borsa a Piazza Affari Aeffe Spa in concomitanza con il rilascio dei dati preliminari del 2012 caratterizzati, tra l’altro, da un’accelerazione a due cifre dei ricavi nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Nel dettaglio il fatturato del 2012, a 254 milioni di euro, è cresciuto del 3,3% anno su anno a tassi di cambio correnti e dell’1,8% a tassi di cambio costanti, mentre nel quarto trimestre del 2012 l’incremento dei ricavi è stato pari al 14%.

Telecom Italia dati preliminari 2012

Fatturato consolidato in aumento anno su anno in termini organici dello 0,5% a fronte di una contrazione del 2% dell’Ebitda consolidato che al 31 dicembre del 2012 si è attestato a 11,66 miliardi di euro.

E’ questa la fotografia dei dati preliminari resi noti dal Gruppo Telecom Italia S.p.A. che archivia il 2012 con un indebitamento finanziario netto rettificato che scende anno su anno di 2,14 miliardi di euro passando dai 30,41 miliardi di euro al 31 dicembre del 2011 ai 28,27 miliardi di euro al 31 dicembre del 2012.

Mps prestito di 2 miliardi da Bankitalia a fine 2011 secondo Wsj

Secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, Banca Monte dei Paschi di Siena era così a corto di liquidità che sul finire del 2011 dovette chiedere un prestito di circa 2 miliardi di euro a Bankitalia. Secondo il Wsj, che ha citato fonti vicine alla banca d’Italia, il prestito fu concesso nell’ottobre del 2011 perché l’istituto di credito senese aveva praticamente esaurito i fondi e non poteva più chidere denaro alla Bce. Tuttavia, la notizia non fu divulgata perché sia Mps che Bankitalia ebbero timore di poter scatenare il panico sui mercati.

Seat PG è in bancarotta secondo S&P

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha rivisto ancora una volta il suo giudizio su Seat Pagine Gialle, che qualche giorno fa ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo dopo aver preso atto dell’insostenibilità della propria situazione finanziaria e dell’incapacità di far fronte ai propri impegni sul debito, nonostante la ristrutturazione effettuata lo scorso anno. Standard & Poor’s ha abbassato il rating di lungo termine di Seat Pagine Gialle a “D”, ovvero default. Secondo l’agenzia lo società delle directories è in uno stato di bancarotta.

Previsioni Sorin Group primo trimestre 2013

Fatturato Q1 2013 compreso nell’intervallo dei 178-180 milioni di euro. E’ questa la stima sui ricavi del primo trimestre del 2013 che la società quotata in Borsa a Piazza Affari Sorin Group S.p.A. ha fornito in data odierna, giovedì 7 febbraio del 2013, in concomitanza con il rilascio dei dati preliminari dell’esercizio 2012.

Nel dettaglio, Sorin Group S.p.A. ha archiviato l’anno fiscale con un fatturato di 731,1 milioni di euro e con un risultato netto rettificato di 42,1 milioni di euro a fronte di un indebitamento netto finanziario che, a 87,8 milioni di euro, si è attestato in netto calo rispetto ai 105,9 milioni di euro al 31 dicembre del 2011.

Yoox dati preliminari esercizio 2012

Un fatturato netto 2012 a 376 milioni di euro con una crescita anno su anno pari a ben il 29%. E’ questo l’indicatore saliente emerso dai dati preliminari dell’esercizio 2012 di Yoox S.p.A., Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari e leader online nel settore retail di prodotti per la moda e di alto design.

Dai dati, che saranno poi esaminati ed approvati nella loro completezza il prossimo 5 marzo del 2013, quando tornerà a riunirsi il Consiglio di Amministrazione della società, è inoltre emerso che nel quarto trimestre del 2012 il fatturato netto si è attestato sopra il livello dei 100 milioni di euro a fronte di una ripresa significativa del business in Italia con un +12%.