Stando al report di Syz Asset Management redatto da Fabrizio Quirighetti, che fa un resoconto dell’economia mondiale nei prossimi 12 mesi, la Borsa italiana nel 2014 sarà la migliore d’Europa.
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Mercati emergenti, le pressioni influenzano gli investitori
Dopo il rialzo delle scorse sedute di borsa, il biglietto verde prende un pò di pausa, anche se le tensioni sui mercati emergenti restano elevate.
Wall Street, non brillante
Nella giornata di ieri  i “miss” di Google e in particolar modo di Amazon hanno un po’ ingrigito il buon finale di Wall Street, con i future che hanno ridato parte dei guadagni subito dopo la campana.
Mercati azionari, arriva la paura della disinflazione
Spingono verso il basso gli indici azionari europei dopo i dati sull’eurozona di questa mattina. La disoccupazione a dicembre si è normalizzata al 12%, restando poco sotto i massimi storici, mentre il tasso di inflazione preliminare di gennaio è ritornato sui livelli di novembre (allo 0,7% a/a).
Quali mercati emergenti tenere d’occhio, per investire in azioni
Secondo gli studi condotti da Global Evolution, nel 2014 i mercati emergenti più promettenti  potrebbero essere ben cinque. La prima piazza da tener conto è il Bangladesh, che ha iniziato una strada di sviluppo stabile con una crescita media attorno al 6,2% annuo. La stabilità è collegata a una struttura economica sostenuta dai consumi interni, che hanno fruttato il 75% del Pil e questo mette il Paese abbastanza al riparo dai fattori esterni.
Fuga di investimenti dagli Emerging markets
Per i mercati emergenti che, dopo un periodo di fervido splendore, hanno iniziato a vedere un forte deflusso di capitali si è appena chiuso un 2013 nero. Secondo gli ultimi dati sul 2013 riportati da Epfr Global, la fuga dai fondi azionari e obbligazionari specializzati in mercati emergenti è stata equivalente a 59 miliardi di dollari.
Eni, le quotazioni rimangono in trading range
il Gruppo petrolifero quotato nel listino principale di Piazza Affari, Â continua nella sua intensa fase di scambo molto volatili che non indicano una direzione precisa dei prezzi.
Fiat, Marchionne spiega l’acquisizione di Chrysler
 La Borsa Italiana oggi segna un marginale rialzo con andamenti altalenanti sul listino di Piazza Affari che vede i titoli del segmento lusso in ordine sparso: bene Tod’s (+0,7%) e soprattutto Luxottica (+3,3% a 38,67 euro) sulla quale Citigroup ha alzato il target price a 45 euro, con raccomandazione “buy” (acquistare) confermata.
Mercati Usa al rialzo dopo le festivitÃ
Riaprono le contrattazioni sui mercati statunitensi dopo la pausa festiva di fine anno che hanno visto la chiusura delle contrattazioni.
I mercati finanziari iniziano con deboli contrattazioni
I Listini di Piazza Affari, dopo il botto iniziale nelle prime battute di riapertura delle contrattazioni , vedono un lieve rallentamento nonostante il rally di Fiat, che sigla l’accordo vantaggioso con il fondo Veba del sindacato dei metalmeccanici per salire al 100% di Chrysler.
Borse, inizio nuovo anno tranquillo
I mercati statunitensi hanno solennizzato il ‘saluto’ di Bernanke alla Fed riportando rialzi, con un aumento dell’1,84%. Da gennaio Janet Yellen sarà predisposta a guidare la Fed. È stato dato il via al tapering, la progressiva riduzione agli stimoli monetari che dovrebbe pian piano prosciugare la liquidità immessa sul mercato in forma di acquisto di bond.
Reazioni a caldo del dopo tapering
 Come da copione l’intervento di ieri sera del presidente Ben Bernanke, ha creato notevole volatilità nei listini finanziari, che è comunque subito rientrata.
Piazza Affari, pochi movimenti nonostante i buoni dati
Gli operatori finanziari e gli investitori dei mercati borsistici internazionali che fanno quotidianamente operazioni di compra vendita di strumenti finanziari in tutte le piazze mondiali, sembrano rimasti alla finestra, in attesa di notizie più certe su ciò che deciderà il Fomc cioè il braccio che decide la politica monetaria negli Stati Uniti, la più importante economia al mondo, in seno alla Federal Reserve, la Banca Centrale americana in merito alla continuazione o meno degli stimoli.Â
Wall Street chiusura in forte calo
 Gli operatori sono piuttosto demotivati nell’acquisto di strumenti finanziari, in un momento critico in cui si attendono le decisioni della Fedreal Reserve, la banca centrale americana, in materia di politica monetaria.