
Al momento il titolo sta perdendo oltre un punto percentuale portando così il titolo Lottomatica ha pesare 14,60 euro per azione. Nella giornata di ieri il titolo ha chiuso con un doji line a quota 14,75 con scambi abbastanza nella media.
Al momento il titolo sta perdendo oltre un punto percentuale portando così il titolo Lottomatica ha pesare 14,60 euro per azione. Nella giornata di ieri il titolo ha chiuso con un doji line a quota 14,75 con scambi abbastanza nella media.
Unicredit con queste ultime prestazioni mostra un’ottima capacità di tenuta, come evidenziano gli analisti, aggiungendo inoltre che dopo il forte rimbalzo delle ultime sedute, il titolo ora deve costruire un’utile base accumulativa, capace di sostenere un ulteriore movimento rialzista.
Ma come si vede anche dal grafico nelle ultime sedute la situazione di Buzzi Unicem si è deteriorata notevolmente, con il valore del titolo che ha subito un brusco calo subito dopo il fallito attacco alla soglia psicologica e alla barriera poste a quota 12 euro.
Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto, che prima di poter mettere a segno un rialzo consistente dovrà rendersi protagonista di una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro per azione.
Nel consiglio di amministrazione di oggi è possibile che venga presentato il programma per l’emissione di un bond per un valore di 300 milioni di euro che serviranno a dare maggiore liquidità alla società controllata dal gruppo Fininvest.
Nelle scorse giornate il titolo ha avuto delle buone sedute che hanno portato nella giornata di ieri ad avere una candela Marubozu bianca sufficientemente lunga a far sperare un nuovo allungo.
E’ avvenuta una una Doji line proprio sui 10,75 euro e questo potrebbe portare il titolo a pesare nel brevissimo termine 11,30 euro per azione anche se le raccomandazioni sono necessarie poichè se il titolo Fiat dovesse toccare i 10,5 euro per azione il trend tornerebbe ribassista.
I risultati del trimestrale infatti sono stati peggiori delle attese dove l’utile netto è stato di 37 milioni di euro contro i 164 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Se euro/dollaro è arrivato a pesare 1,5, la quotazione dell’oro ha raggiunto 1108,55 dollari l’oncia.
Questo valore corrisponde decisamente ad un nuovo record storico superando persino quello della scorsa settimana. E’ possibile che l’oro continui la sua salita ancora per qualche mese come abbiamo ipotizzato nelle previsioni dell’oro e poi è possibile una discesa.
Resta contrastato il quadro di breve termine, sarà ora necessaria una fase riaccumulativa per il titolo del Lingotto se poi vorrà mettere a segno nuovi rialzi.
Rimbalzo che non è andato a buon fine, infatti il valore del titolo è rimasto al di sotto della resistenza che si trova a quota 2,43-2,45 euro. Rimane così molto contrastato il quadro di breve periodo.
Nelle ultime sedute Campari ha trovato modo di mettere a segno un deciso rimbalzo che potrebbe portare il valore del titolo molto vicino se non oltre i livelli massimi fatti registrare il mese scorso.
E’ stata decisiva la tenuta del supporto a 6,4 euro, che ha permesso a Campari di gettare le basi per questo rush positivo.
Il titolo Enel sembra essersi fermato a quota 4,1 euro, senza riuscire a mettere a segno l’allungo decisivo per andare a superare la resistenza di breve che è posta a 4,2 euro.
Si rafforza così il quadro tecnico di breve periodo del titolo del Lingotto, che dopo un periodo di consolidamento potrà provare a sfondare la soglia degli 11,5 euro, puntando i massimi delle ultime settimane.