Banche austriache probabile aumento di capitale

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Come ha spiegato Kurt Pribil, co-responsabile del Fma, le banche austriache non dovrebbero pagare dividendi eccessivi e tenere a riserva gli utili per rinforzare il patrimonio, in quanto l’anno 2010 che si prospetta sarà un anno molto difficile.

Secondo Pribil sarà molto importante che gli ammortizzatori dei rischi siano consolidati, ed il consiglio è quello di non distribuire gli utili in maniera eccessiva, piuttosto conservarli al fine di creare patrimonio.

Bernanke sarà confermato alla guida della Fed

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Secondo quanto dichiarato ufficialmente da David Axelrod, consigliere della Casa Bianca, Ben Bernanke sarà ri-confermato alla guida della Federal Reserve, nonostante le strane voci che girano dopo la sconfitta democratica in Massachusetts.

Ricordiamo che il mandato di Bernanke scade a fine gennaio, e negli ultimi giorni della scorsa settimana ci sono state non poche difficoltà al Senato americano, per stabilire la sua conferma alla guida della Fed.

Tassi sui mutui tornano a salire

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In base a quanto emerge dal rapporto mensile diffuso dall’Abi negli ultimi mesi del 2009 i tassi di interessi applicati ai mutui sono saliti per la prima volta dopo circa un anno e mezzo.

Se si considera l’intero anno emerge che nel 2009 i tassi di interesse sui prestiti sono calati del 3,77%, quelli sui mutui hanno invece registrato una crescita del 2,95% (2,90% a novembre e 2,95% a dicembre), la prima crescita da agosto 2008. In ogni caso l’Abi ha precisato al momento la situazione è caratterizzata da una certa stabilità e che quello contenuto nel suo rapporto mensile è un valore che è stato elaborato come composizione tra tassi fissi e tassi variabili.

Trimestrale Morgan Stanley ottobre-dicembre 2009

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Morgan Stanley ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con un utile di 617 milioni, ovvero 0,29 dollari ad azione, un risultato questo che sebbene sia inferiore alle previsioni delgli analisti, che avevano stimato un utile di 0,36 dollari ad azione, è comunque positivo, non solo perchè riporta il segno più ma anche perchè va confrontato con la perdita di 10,95 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

In ogni caso bisogna considerare che la banca d’affari americana nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno ha dovuto far fronte ai costi di contabilità legati all’apprezzamento del valore del debito societario che ha inciso in maniera determinate sui risultati trimestrali.

Trimestrale Bank of America ottobre-dicembre 20009

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Bank of America ha chiuso il quarto trimestre 2009 con una perdita di 194 milioni, ovvero 0,60 dollari per azione, mentre gli accantonamenti sono risultati pari a 10,1 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 12,8 miliardi del trimestre precedente.

Si tratta di risultati questi che sono inferiori rispetto alle stime degli analisti che per il colosso americano avevano previsto nel quarto trimestre una perdita pari a 0,52 dollari per azione.

Citigroup registra una perdita di 7,6 miliardi

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Citigroup ha chiuso male il 2009, nel quarto trimestre dell’anno la banca ha registrato un saldo negativo pari a 7,6 miliardi di dollari, ossia 33 centesimi ad azione, cifra questa in cui è incluso anche l’onere di 6,2 miliardi legato alla restituzione al governo dei fondi Tarp e alcune altre voci straordinarie, escludendo queste voci la perdita netta è stata di 1,4 miliardi di dollari, ossia 0,06 centesimi ad azione. Se si considera l’intero 2009 la perdita è stata invece di 1,6 miliardi.

Gli accantonamenti in vista di perdite su asset sofferenti nel quarto trimestre sono stati pari a 8,2 miliardi, in calo del 36% rispetto a un anno fa e del 10% rispetto al trimestre precedente.

Bankitalia prevede una ripresa lenta nel 2010

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La Banca d’Italia attraverso il suo bollettino mensile ha fatto sapere di prevedere per il 2010 uno scenario caratterizzato da una profonda incertezza, si stima una ripresa piuttosto debole e un prodotto interno lordo dello 0,7% per l’anno in corso e dell’1% per il prossimo anno.

In ogni caso Bankitalia si aspetta una crescita dell’Italia anche nel 2009, seppur a livelli inferiori rispetto allo 0,6% registrato alla fine del terzo trimestre. Per il 2009, inoltre, si prevede una crescita dell’indebitamento al 5,3% rispetto al 2,7% del 2008, in ogni caso la crescita dell’indebitamento del nostro paese resta comunque inferiore rispetto a quella che è la media europea, che sale dal 2% del 2008 al 6,4% del 2009.

Popolare Milano migliore tra i bancari

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Guadagna il 3,39% il titolo di Banca Popolare di Milano questa mattina a Piazza Affari con un assesto sui 5,64 euro per azione.

L’andamento di oggi beneficia del giudizio di Credit Suisse che vede il titolo con un prezzo obiettivo a 7,20 aumentando così di 20 centesimi il target price precedente considerato anche l’andamento positivo del consumi. La banca possiede una leva favorevole alla crescita in contemporanea all’andamento positivo dell’economia.

Banche italiane ripartono con un deficit di 75 miliardi

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Gli esperti hanno stimato che la crisi finanziaria è costata alle banche italiane circa 75 miliardi di euro, una crisi dalla quale bisogna cercare di uscire definitivamente proprio nell’anno in corso.

In particolare, se si considera la seconda matà del 2008 come inizio della crisi economica, emerge una perdita complessiva pari a 27 miliardi di euro, durante l’estate del 2008 il valore delle banche italiane raggiungeva 148 miliardi di euro, ora invece il loro valore raggiunge i 121 miliardi.

Banca Generali ottiene 1,5 miliardi da scudo fiscale

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L’amministratore delegato Giorgio Girelli aveva dichiarato che grazie allo scudo fiscale Banca Generali avrebbe recuperato proventi per un valore di 2,1 miliardi di euro.

A fine dicembre però la raccolta dovuta allo scudo fiscale ammonta a 1,5 miliardi, ma il numero uno di Banca Generali ha fatto sapere che i restanti 600 milioni entreranno nei prossimi mesi poichè la procedura per i capitali poco liquidi è più lunga del normale.

Quarto trimestre Unicredit in peggioramento

Unicredit Banca

La banca guidata da Alessandro Profumo ha fatto sapere, durante l’operazione che ha portato all’aumento di capitale per un valore di 4 miliardi di Euro, che il quarto trimestre 2009 sarà peggiore del terzo e questo risultato era immaginabile considerata l’esposizione della banca in paesi esteri che vertono in gravi difficoltà come Grecia, Spagna, Repubblica Ceca oltre all’esposizione purchè minima nei confronti di Dubai World.

Mediobanca interrompe advisory con Mariella Burani

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Le cose continuano a non andare bene per Mariella Burani Fashion Group che lo scorso 31 dicembre ha ricevuto nel tardo pomeriggio una comunicazione da parte dell’advisor finanziario Mediobanca, inviata anche ai principali istituti finanziari esposti nei confronti della società, e in cui la banca ha comunicato di ritenere esaurito il proprio mandato di advisory stipulato con il Gruppo Mariella Burani e finalizzato a raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito con le banche finanziatrici.

La notizia è stata comunicata poche ora fa da Mariella Burani Fashion Group attraverso una nota in cui è stato sottolineato che nonostante questo il Gruppo continuerà a monitorare le esigenze di cassa della società.

Unicredit anticipa il consiglio straordinario

Unicredit Banca

Come sappiamo a Gennaio 2010 parte l’aumento di capitale di Unicredit per un valore complessivo di 4 miliardi di euro.

Il consiglio straordinario atto formalizzare e definire l’operazione era fissato per il giorno 7 Gennaio alle ore 18, ma la Consob ha suggerito alla banca condotta da Alessandro Profumo di anticipare il consiglio alle ore 9 in modo da far sapere agli azionisti il prezzo delle nuove azioni che verrà stabilito prima di effettuare l’aumento di capitale.

Banca Generali 600 milioni da scudo fiscale

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Banca Generali, che nel 2009 è stata protagonista di una delle migliori performance a Piazza Affari, continua la sua corsa inarrestabile, ha infatti ancora guadagnato l’1,49% a quota 8,5 euro per azione.

Questo rialzo è dovuto in larga parte ai calcoli secondo i quali sarebbero stati rimpatriati 95 miliardi di euro grazie al cosiddetto scudo fiscale, ed il prolungamento dei termini fino ad aprile 2010 dovrebbe permettere di avere ancora 20/30 miliardi di rimpatri.