Gli effetti della crisi raggiungono anche i paesi poveri

by Redazione Commenta

Mario Draghi, intervenuto durante il Development Committee della Banca Mondiale, ha lanciato un'allarme affermando che, a causa..

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Mario Draghi, intervenuto durante il Development Committee della Banca Mondiale, ha riportato l’allarme lanciato durante l’incontro affermando che, a causa della crisi economica e finanziaria, il mondo si ritroverà ad avere circa novanta milioni di poveri in più.

L’allarme, in particolare, riguarda i paesi più poveri dove, ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, l’impatto della crisi sarà molto più grave. Draghi, infatti, ha affermato che numero di persone che, per via della crisi, sono destinate inevitabilmente ad entrare in condizioni di estrema povertà aumenterà di circa 90 milioni entro la fine dell’anno.


Secondo quanto reso noto dall’istituto di Washington, infatti, la crisi economica ha assunto le sembianze di un vero e proprio disastro umanitario facendo già registrare 50 milioni di nuovi poveri, tra cui soprattutto donne e bambini.

Dall’ultima riunione tenutasi circa sei mesi fà, ha spiegato Draghi, la crisi ha intrapreso una nuova strada spostando i suoi effetti dalle economie più avanzate alle economie dei paesi in via di sviluppo e in transizione.

Draghi, inoltre, ha affermato che la crisi è riuscita a dilagare i suoi effetti negativi anche verso i paesi più poveri soprattutto perchè “alcuni meccanismi di trasmissione hanno agito in modo avverso nell’ultimo semestre: gli intermediari finanziari eccessivamente esposti ai rischi di scadenza e valutari hanno tagliato i finanziamenti; l’aumentata avversione al rischio ha ridotto massicciamente i flussi di capitale nelle economie emergenti; gli incassi derivanti dalle esportazioni sono crollati come conseguenza del calo degli scambi commerciali e delle materie prime; le rimesse degli emigrati, normalmente un fattore anticiclico nei Paesi poveri, sembrano adesso mostrare un’inversione nella loro tendenza pluriennale di aumento“.


Alla luce di questi risultati, quindi, la Banca Mondiale ha lanciato un’appello ai Grandi della Terra, ossia ai paesi sviluppati che, pur avendo avuto pesanti conseguenze sulla proprie economie, ultimamente hanno registrato un lieve miglioramento sull’andamento dei mercati e nella la fiducia dei consumatori.

La Banca Mondiale, da parte sua, ha fatto sapere di aver già provveduto per far fronte ai bisogni finanziari dei vari Paesi, incrementando la sua assistenza allo sviluppo e aumentando le risorse finanziarie attraverso l’apporto di altri donatori pubblici e privati.

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