La moneta unica europea continua a godere di ottima salute, nonostante i vari problemi che attanagliano i paesi membri del vecchio continente soprattutto le economie degli stati periferici, come Italia, Spagna e Portogallo, senza tralasciare la Grecia.
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Mps prestito di 2 miliardi da Bankitalia a fine 2011 secondo Wsj
Secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, Banca Monte dei Paschi di Siena era così a corto di liquidità che sul finire del 2011 dovette chiedere un prestito di circa 2 miliardi di euro a Bankitalia. Secondo il Wsj, che ha citato fonti vicine alla banca d’Italia, il prestito fu concesso nell’ottobre del 2011 perché l’istituto di credito senese aveva praticamente esaurito i fondi e non poteva più chidere denaro alla Bce. Tuttavia, la notizia non fu divulgata perché sia Mps che Bankitalia ebbero timore di poter scatenare il panico sui mercati.
Rendimento indici di borsa europei 2012
Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.
Boom prezzi alimentari, servono risposte rapide secondo Draghi

Secondo quanto detto da Draghi, c’è bisogno di risposte rapide, per gestire l’insicurezza alimentare e la malnutrizione.
Draghi intravede una ripresa lenta e fragile

Secondo Draghi la ripresa sarà lenta e dovrà vedersela con molti elementi di incertezza, sia sul lato economico che su quello finanziario. Draghi ha dichiarato che si iniziano però a vedere già dei primi piccoli segnali di ripresa, che però sarà lenta e fragile.
Parlando dell’alto tasso di disoccupazione afferma che a preoccuparlo non è solo l’Italia, in quanto questo è un problema molto esteso, con il numero di disoccupati sempre in aumento.
Draghi sugli stipendi dei manager

Draghi ha affermato che gli stipendi dei manager sono stati uno degli argomenti principali trattati durante il G30: “Ho tratto grandi benefici, specialmente per l’agenda della riunione dell’Fsb. L’agenda beneficerà molto di queste discussioni e dei temi affrontati. Il G-30 ha fissato l’agenda del Financial Stability Board che si terrá il 26 e il 27 giugno prossimi a Basilea.â€
Gli effetti della crisi raggiungono anche i paesi poveri

L’allarme, in particolare, riguarda i paesi più poveri dove, ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, l’impatto della crisi sarà molto più grave. Draghi, infatti, ha affermato che numero di persone che, per via della crisi, sono destinate inevitabilmente ad entrare in condizioni di estrema povertà aumenterà di circa 90 milioni entro la fine dell’anno.
Crisi economica in lieve calo

I mercati stanno ricominciando ad avere più fiducia e molti investitori hanno ricominciato ad investire in borsa.
Ci sono settori che, anche durante l’ultimo periodo, non hanno conosciuto crisi come ad esempio il settore tecnologico che ha avuto sempre transazioni positive.
Draghi: economia, futuro più incerto

Durante una conferenza a Dublino il governatore ha infatti ribadito che l’inflazione nel prossimo semestre sarà ancora più incisiva delle attese, e che questo avrà , ovviamente, delle dirette ripercussioni sul costo della vita.