Immissione di denaro nel mercato cinese

dragone cinese

La banca centrale di Hong Kong, lunedì pomeriggio, come seconda immissione dello stesso giorno, ha versato circa un miliardo di dollari a favore delle banche. Questo rappresenta il più grande investimento dal fallimento di Leheman Brothers a settembre.

L’immissione di liquidità ha avuto inizio a metà settembre quando la crisi mondiale ha iniziato a peggiorare, le banche hanno iniziato ad avere grandi difficoltà e hanno cominciato ad essere riluttanti nel concedere prestiti.

Crollo dei mercati asiatici

mercati asiatici

Come la maggior parte degli investitori temeva si è verificato il peggior crollo dei mercati asiatici, tanto che gli aiuti della Banca Centrale forse non saranno sufficienti ad evitare una recessione.

Voci ufficiali sostengono che il panico degli investitori potrebbe convincere le autorità ad adottare mezzi idonei per arginare la crisi che minaccia i mercati finanziari, la crescita economica e le entrate delle società.

Sicuramente i leader giapponesi avranno bisogno di sollevare miliardi di dollari per compensare le pesanti perdite sui loro portafogli azionari.

Toyota scivola in Borsa dopo vendite deludenti

logo della toyota

Toyota Motor ha chiuso la giornata di venerdì con un calo di oltre il 6% che ha portato il titolo azionario della compagnia automobilistica a toccare quota 3,200 yen alla Borsa di Tokyo.

Le ragioni di questo nuovo scivolone della società vanno ricercate nei dati trimestrali comunicati agli stakeholders, che evidenziano ricavi di vendite in calo per la prima volta dal lontano 2001.

Giorni in chiaroscuro per Nissan

Sono giornate particolari, queste, per Nissan. Da una parte il titolo inizia a respirare delle sessioni più tranquille, grazie anche a una serie di valutazioni che ne hanno influenzato positivamente le performance. Dall’altra parte, la compagnia deve scontrarsi con la dura realtà internazionale, che prevede un forte ribasso nella domanda del settore automotive, ed ha dovuto perciò tagliare la produzione in diversi impianti.

In Borsa, tuttavia, la compagnia giapponese ha trovato il modo di sorridere grazie ad UBS. L’istituto ha deciso di innalzare il rating sui titoli societari del produttore auto nipponico, elevando da “neutral” a “buy” il proprio giudizio.

Nokia, utili in calo del 30%

telefonino nokia

Nokia ha annunciato i dati ufficiali relativi ai propri conti del terzo trimestre dell’anno, periodo in cui la compagnia avrebbe subito un calo dei profitti del 30%, e una flessione dei ricavi nella misura del 5%.

Il produttore finlandese ha di fatti comunicato che gli utili netti si sono fermati a quota 1,09 miliardi di euro, contro 1,56 miliardi di euro dello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite hanno invece generato ricavi per 12,2 miliardi di euro.

Rallenta anche l’economia cinese

economia cinese in forte rallentamento

La crisi finanziaria colpisce anche la Cina, e l’economia del dragone si ritrova, improvvisamente, dinanzi ad una crescita mai così bassa negli ultimi cinque anni.

Secondo le statistiche ufficiali diffuse poche ore fa a Pechino, infatti, il Prodotto Interno Lordo del gigante asiatico dovrebbe aver subito un incremento del 9% durante il terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tensioni nel mercato finanziario mondiali in crescita

borsa cinese

Nel terzo trimestre il prodotto interno lordo della Cina è aumentato molto più lentamente di quanto ci si aspettasse. Sono, quindi, in aumento le incertezze sulle principali fonti mondiali di crescita economica.

Le azioni in Asia si muovono più velocemente poichè gli investitori sono alla ricerca di affari data la recente vendita a ribasso delle ultime settimane, ma sui mercati permane la poca convinzione che i tre trilioni di dollari del governo siano sufficienti a risolvere la crisi finanziaria.

Daimler, le vendite cinesi trainano i ricavi

logo della compagnia automobilistica daimler

Daimler, uno dei produttori di macchine di lusso più importanti al mondo, ha annunciato che le vendite dei propri autoveicoli in Cina sono cresciute del 54% su base annua, sulla scia del buon successo ottenuto dalla Classe-S.

In valore assoluto, Dailmer ha venduto ben 32.375 veicoli nel Paese asiatico fino a settembre, facendo della Cina uno dei mercati più importanti nel proprio portafoglio.

In termini generali, invece, le vendite di autovetture in Cina sono aumentate, nello stesso periodo, nella misura dell’11%:

Wall Street: tremano in 165.000

foto che mostra un bancario preoccupato per la crisi economica

Secondo Thompson, la crisi finanziaria che si è abbattuta sui mercati finanziari internazionali, e con particolare ampiezza su quello statunitense, potrebbe provocare la perdita di circa 35.000 posti di lavoro nella sola industria finanziaria che ruota intorno a New York, mentre sarebbero addirittura 165.000 i posti di lavoro a rischio nell’area della metropoli americana.

La stima, destinata, probabilmente, ad essere rivista già nei prossimi giorni, è per ora la più apocalittica tra le principali previsioni del mercato del lavoro americano.

Libero mercato made in USA

piantagione di cotone

In questi giorni crisi borsistica gli USA hanno deciso di intervenire statalmente per far cessare il presente periodo nero.

Ma gli Stati Uniti, patria dell’idea di libero mercato, adotta realmente questa teoria liberista, o anche in momenti di non-crisi si dimostra un Paese interventista?

Il caso del cotone è emblematico: gli agricoltori americani ricevono dal loro governo un sussidio per ettaro di 250 $ l’anno per il solo fatto di coltivare questa fibra, mentre i loro colleghi del Burkina Faso ricavano nel corso di un intero ciclo produttivo 200 $.

Renault, 4.000 posti da tagliare

Logo del marchio francese renault in crisi

Renault, una delle case automobilistiche più importanti d’Europa, ha annunciato l’intenzione di ridurre la propria forza lavoro di circa 4.000 unità, che la società cercherà di convincere al prepensionamento o alle dimissioni, al fine di incentivare lo sviluppo del proprio programma di riduzione dei costi.

Per favorire la fuoriuscita dei lavoratori in esubero Renault ha previsto una serie di incentivi che rimarranno a disposizione dei dipendenti fino al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione o, comunque, fino al 30 aprile 2009.

ING acquista depositi britannici dall’Islanda

la zucca di ing direct

Il gruppo finanziario ING ha concluso un’intesa per l’acquisto di oltre 5 miliardi di dollari di depositi bancari da due banche islandesi, la Kaupthing Bank e la Landsbanki Island.

La società olandese ha confermato l’operazione in un comunicato stampa, nel quale non è però emerso altro che qualche dato di sintesi.

Tagli dei tassi anche in Asia

un broker alla borsa asiatica giapponese

I tagli dei tassi di interesse di riferimento non hanno coinvolto solamente le Banche Centrali occidentali.

Oltre alle istituzioni di Europa e Stati Uniti, infatti, la riduzione dei tassi ha interessato anche le nuove tigri asiatiche, con Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud che hanno seguito la decisione della BCE nella annunciata diminuzione, da giorni nell’aria. Il taglio dei tassi è una conseguenza della crisi finanziaria in atto ed è per questo motivo che fino a qualche mese i tassi della banca centrale erano sempre in aumento con il conseguente taglio del credito da parte delle banche anche noto come Credit Crunch.

Gran Bretagna, 50 mld di sterline per le banche

la foto mostra una carta di deposito bancario

Il Primo Ministro britannico Gordon Brown ha annunciato che il proprio governo investirà circa 50 miliardi di sterline nel sistema bancario, al fine di prevenire situazioni di crisi nella struttura finanziaria dell’area, già messa a dura prova dall’attuale periodo di criticità.

Il governo, che potrebbe utilizzare questi fondi per l’acquisto di partecipazioni, sarà affiancato nella sua opera di stabilità dal previsto intervento della Banca d’Inghilterra, che ha stanziato 200 miliardi di sterline da rendere disponibili mediante finanziamenti alle banche nell’ottica di un piano di liquidità.