Bilancio Recordati gennaio settembre 2011

Recordati ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con ricavi pari a 580,6 milioni di euro, ossia in crescita del 5,5% rispetto ai 558,6 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato operativo è cresciuto del 4,1% da 123,85 milioni a 128,9 milioni di euro, con una marginalità che si è attestata al 22,2%, mentre l’utile netto è risultato pari a 92 milioni di euro, ossia in crescita del 5,8% rispetto agli 87 milioni registrati nel corso dei primi nove mesi del 2010.

Acconto dividendo 2011 per gli azionisti Sias

36,4 milioni di euro. A tanto ammonta il controvalore complessivo dell’acconto sul dividendo 2011 a favore degli azionisti di Sias, Società Iniziative Autostradali e Servizi S.p.A., quotata in Borsa a Piazza Affari.

A deliberare l’acconto sul dividendo, a valere sul Bilancio 2011, è stato il Consiglio di Amministrazione della società in linea con una politica di distribuzione anticipata delle cedole che dura oramai da diversi anni. La cedola unitaria in acconto, pari a 0,16 euro, registra inoltre per quest’anno un incremento pari al 14% rispetto ai 0,14 euro unitari a titolo di acconto pagati il 25 novembre dello scorso anno.

Acconti dividendi novembre 2011

Negli ultimi mesi dell’anno in corso, in particolare nel mese di novembre 2011, gli azionisti di molte società italiane quotate in borsa riceveranno una cedola a titolo di dividendo ordinario, per le società che hanno chiuso l’esercizio il 30 giugno, e a titolo di acconto sul dividendo 2012 per quelle società che prevedono la distribuzione della cedola annua in due o più fasi.

Nel prossimo mese di novembre, le società che distribuiranno un acconto dividendi 2012 sono Danieli, Danieli Risp, Enel, Mediobanca e STM.

Enel GP vale il 6% in più

Ciò che stupisce nel mondo della finanza, sebbene situazioni e scenari di codesto tipo dovrebbero rappresentare l’assoluta normalità (almeno per lo speculatore abituale), è l’incredibile, e non sospetta, capacità di rivalutazione che trascina alcuni titoli nonostante, alla vigilia dell’IPO, fosseero considerati tutt’altro degni di valore.

ENEL APPROVA ACCONTO SUL DIVIDENDO

Dividendi e acconti del 2011

Il 2012 è ormai alle porte e, dunque, sarebbe bene effettuare una breve revisione dei dividendi 2011, segnalando quanti verranno staccati  e pagati nei prossimi mesi, e quali sono state, sino ad oggi, le aziende più generose.

DIVIDENDI 2011

Enel approva acconto sul dividendo

Enel, la principale compagnia italiana attiva nel settore della produzione di energia da fonti classiche e rinnovabili (grazie alla controllata Enel Green Power) ha dichiarato, nel tardo pomeriggio di ieri, di aver approvato la relazione finanziaria semestrale al 31 giugno 2011 ribadendo come la situazione economico-finanziaria del gruppo sia tale da poter concedere agli azionisti un acconto sul dividendo.

In particolare, come si evince dalla nota ufficiale che ha dato notizia dell’evento, l’importo del suddetto acconto sarà pari a euro 0,1 per ogni azione ordinaria (l’identico valore che assunse nel corso della precedente distribuzione) e verrà staccato il 21 novembre 2011. Il 24 novembre 2011, poi, cominceranno i pagamenti effettivi.

BILANCIO SEMESTRALE ENEL GENNAIO GIUGNO 2011

Dividendi trimestrali 2011 e 2012 azioni Stmicroelectronics

0,40 dollari americani per azione, pagabili in quattro tranche a cadenza trimestrale. E’ questo il dividendo a favore degli azionisti di Stmicroelectronics, il colosso europeo dei semiconduttori, ed a valere sul Bilancio del 2010 approvato dall’Assemblea della società nelle scorse settimane.

La cedola trimestrale, pari a 0,10 dollari unitari, è inoltre decisamente più alta rispetto ai 0,07 dollari per azione di dividendo trimestrale che è stato pagato agli azionisti Stmicroelectronics a valere sul Bilancio del 2009; anche a valere sullo scorso anno, infatti, la cedola è stata ripartita in tranche pagabili trimestralmente.

Mediaset propone gestione industriale di Endemol

Durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti televisivi Mediaset, Pier Silvio Berlusconi non ha potuto fare a meno che parlare della situazione di Endemol, società di realizzazione di contenuti mondiale controllata dall’azienda di Cologno Monzese, sopratutto dopo i rumors che si sono susseguiti negli ultimi giorni in cui si osservava Mediaset intenzionata a cedere la propria partecipazione nell’azienda olandese creata da John De Mol.

Previsioni dividendo Ferragamo 2012, payout 40-50%

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’Ipo Ferragamo, il presidente Ferruccio Ferragamo ha sottolineato che l’azienda al momento vive una situazione di tranquillità alla luce della ripresa del mercato del lusso dopo le difficoltà riscontrate nel corso degli ultimi anni, inoltre contrariamente a tante altre aziende che operano in tale settore non è indebitata.

Per questo motivo, dunque, salvo eventi al momento non prevedibili, il numero uno della casa di moda italiana ha comunicato l’intenzione del gruppo di destinare agli azionisti al termine dell’esercizio in corso una porzione di utile pari al 40-50%.

Investire in Facebook anche indirettamente

Nel mondo di internet sono diverse le aziende che hanno deciso di sbarcare in borsa ottenendo degli ottimi risultati come ad esempio LinkedIN, Yoox e molti altri. Tra i tanti investitori sono molti quelli che vorrebbero investire nel fenomeno del momento meglio definito come Facebook il cui titolo dovrebbe sbarcare alla borsa di New York non prima del 2012.

L’azienda creata da Mark Zuckerberg con l’aiuto di Sean Parker (ideatore di Napster, colui che ha rivoluzionato la storia del commercio della musica) conta ormai più di 500 milioni di iscritti dei quali la metà risultano essere utenti attivi al punto da postare quotidianamente nuove foto, video e articoli.

Come funziona il dividendo

Il dividendo è la porzione di utile che ogni azienda distribuisce ai suoi azionisti al termine di ciascun esercizio e il cui ammontare viene preso in considerazione anche ai fini del cosiddetto dividend yield, ossia il rapporto tra il dividendo pagato da una società per ogni singola azione e l’ultimo prezzo di mercato dell’azione stessa, utilizzato per valutare il rendimento del titolo indipendentemente dal suo andamento in Borsa.

La distribuzione del dividendo, tuttavia, non è mai certa. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli azionisti non ricevono alcun rendimento quando la società chiude l’esercizio in rosso oppure quando la parte di utili riesce solo a coprire la quota che la legge impone di accantonare come riserva legale.

Previsioni dividendi 2012

Gli analisti sono concordi nel ritenere che nel corso della prima parte del 2012 gli azionisti della maggior parte delle società quotate a Piazza Affari riceveranno un dividendo di ammontare superiore rispetto a quello intascato nei primi mesi del 2011.

Il rendimento medio stimato dagli analisti per i dividendi relativi all’anno 2011 è pari a 4% circa, tuttavia secondo un’indagine realizzata da CorrierEconomia saranno numerose le società quotate che offriranno un rendimento superiore al 5% e che in alcuni casi arriverà addirittura a sfiorare l’8%.

Dividendo IBM aumentato del 15%

IBM ha chiuso il primo trimestre 2011 con utile netto in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, a quota 2,9 miliardi di dollari.

Dopo aver presentato la trimestrale, il colosso informatico ha deciso di aumentare il dividendo per i suoi azionisti del 15%, portandolo così a 75 centesimi di dollaro per azione.

Quotazione A2A in rialzo per previsioni dividendo 2011

A Piazza Affari la quotazione A2A registra un rialzo dell0 0,97%. A spingere al rialzo il titolo della società lombarda sono le previsioni relative al dividendo 2011 e che verrà reso noto al termine della riunione del Consiglio di gestione e del Consiglio di sorveglianza, nel corso della quale verranno approvati risultati realizzati durante lo scorso anno e sarà affrontata la questione della presidenza di Edison.

Gli analisti, in particolare, prevedono che A2A distribuirà in relazione all’esercizio 2010 una cedola pari a 0,097 euro, ossia superiore rispetto ai 0,07 euro del 2009.