Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

Il mercato azionario rischia il tracollo?

Chi si occupa di finanza conosce da sempre una sorta di dogma, ripetuto fino all’ossessione dai consulenti finanziari ai potenziali investitori: le azioni sono un investimento nettamente più rischioso delle obbligazioni (d’altronde, le azioni costituiscono il cosiddetto “capitale di rischio” di una società, mentre gli obbligazionisti sono creditori esterni all’emittente e dunque con tutele molto maggiori da parte della legge), ma, con un pizzico di fortuna, buon intuito e consigli giusti, possono rivelarsi una miniera d’oro per chi sa come muoversi sui mercati nazionali e internazionali.

Questo pilastro inamovibile nel settore della promozione finanziaria ha cominciato a mostrare brutte crepe in occasione della grave crisi in atto.
I dati diffusi da Barclays Capital (creatrice di Barclay Card), osservati con molta attenzione dagli esperti, sono indice di una situazione anomala.

Frode Madoff, le vittime cercano di recuperare i loro soldi

La truffa di circa 50 miliardi di dollari organizzata dall’ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff, ha tra le sue vittime numerose banche europee come, ad esempio, Santander, Bnp Paribas, Natixis e Unicredit. Oltre alle principali banche mondiali tra le vittime di quella che è già stata denominata la “truffa del secolo” troviamo anche celebri star hollywoodiane, fondazioni a scopo benefico e, soprattutto, tantissimi semplici risparmiatori.

Glaxo comprerà Genelabs

facciata della GlaxoSmithKline

Una delle case farmaceutiche più importanti del mondo, la GlaxoSmithKline, ha dichiarato la propria volontà di acquistare la Genelabs Technologies al fine di rafforzare le proprie capacità di ricerca nei trattamenti medici contro l’epatite C.

L’affare, stando a quanto annunciato dalla stessa compagnia acquirente, dovrebbe concludersi per un esborso complessivo pari a circa 57 milioni di dollari, che si tradurrebbero in un’offerta di 1,30 dollari per ogni azione della Genelabs.

Santander, è cosa fatta con Sovereign

logo della banca sovereign

Come previsto, Santander ha raggiunto un accordo con Sovereign Bancorp per ottenere il pieno controllo di quest’ultima.

L’intesa prevede che il più grande istituto di credito spagnolo adotti un rapporto di cambio di 0,2924 azioni del proprio capitale in cambio di un azione Sovereign, per un valore assoluto di 3,81 dollari per azione: il 3,5% in più rispetto al prezzo di chiusura dei titoli della società target alla data di annuncio delle intenzioni dell’acquirente.

ING acquista depositi britannici dall’Islanda

la zucca di ing direct

Il gruppo finanziario ING ha concluso un’intesa per l’acquisto di oltre 5 miliardi di dollari di depositi bancari da due banche islandesi, la Kaupthing Bank e la Landsbanki Island.

La società olandese ha confermato l’operazione in un comunicato stampa, nel quale non è però emerso altro che qualche dato di sintesi.

Gran Bretagna, 50 mld di sterline per le banche

la foto mostra una carta di deposito bancario

Il Primo Ministro britannico Gordon Brown ha annunciato che il proprio governo investirà circa 50 miliardi di sterline nel sistema bancario, al fine di prevenire situazioni di crisi nella struttura finanziaria dell’area, già messa a dura prova dall’attuale periodo di criticità.

Il governo, che potrebbe utilizzare questi fondi per l’acquisto di partecipazioni, sarà affiancato nella sua opera di stabilità dal previsto intervento della Banca d’Inghilterra, che ha stanziato 200 miliardi di sterline da rendere disponibili mediante finanziamenti alle banche nell’ottica di un piano di liquidità.

John De Mol, il papà del Grande Fratello

john de mol il proprietario di Endemol

La rivista di alta finanza Forbes di proprietà del cantante Bono degli U2 nel 2000 lo ha inserito nella classifica dei 500 uomini più ricchi del pianeta.

Stiamo parlando di Johannes Hendrikus Hubert de Mol, meglio conosciuo come John De Mol (traduzione scherzosa: Giovanni La Talpa). Nato in una piccola cittadina a qualche kilometro da Amsterdam, John de Mol a 24 anni comincia a muovere i primi passi nell’ambiente dell’imprenditoria fondando nel 1979 la John de Mol Production.

Hollywood, nuovi investimenti per oltre mezzo miliardo

cartello di hollywood

Nonostante la forte crisi che sta contraddistinguendo la quasi totalità dei settori dell’economia statunitense, a Hollywood stanno per arrivare nuovi e ingenti investimenti.

E’ infatti di poche ore fa l’annuncio che Walt Disney, la Cinemark, la AMC Entertainment e Regal Entertainment avrebbero concluso un’intesa per impiegare oltre 500 milioni di dollari al fine di migliorare le capacità di produzione di film digitali.

Telecom interessa agli investitori

logo telecom

E’ notizia di queste ultime ore, confermata ufficialmente da Franco Barnabè, amministratore delegato di Telecom Italia, che degli investitori avrebbero bussato, di loro iniziativa, alla porta della nostra compagnia telefonica che dimostravano un interesse ad investire nel capitale di Telecom Italia.

Al momento, come conferma Barnabè, nessuna offerta si è però concretizzata.

Industria 2015: innovazione e sviluppo

italia per il progetto industria 2015

Parte l’evento Industria 2015, organizzato dal precedente Governo Prodi e realizzato, anche se con alcune differenze, da Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico.

In merito a questo evento, sono stati pubblicati due bandi, per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, ai quali hanno già risposto positivamente diverse aziende e per i quali si prevede una movimentazione di capitale per oltre 3 miliardi di euro.

Anche McDonald’s ‘sconfessa’ Bank of America

un ristorante mcdonalds

Anche questo è un segno delle difficoltà: McDonald’s, la più importante catena di fast-food al mondo, avrebbe comunicato ad alcune delle proprie unità in franchising un invito a non affidare le proprie strategie di finanziamento dello sviluppo a Bank of America la quale, presumibilmente, attraverserà una fase di riduzione degli impieghi.

Borse, gli ultimi risultati

Ecco il magnate americano warren buffet proprietario della catena di fast food mc donalds

A pochi giorni dal crack Lehman e dal salvataggio in Extremis di AGI, eventi che hanno sconvolto il mondo bancario ed assicurativo, le borse mondiali ne stanno ancora risentendo gli strascichi.

Nella giornata di ieri, il Dow Jones ha perso lo 0,15%, l’S&P, indice della borsa di Londra, ha perso lo 0.57% , il CAC 40, indice della borsa francese, ha perso lo 0,61% mentre il BEL20, l’indice di Bruxelles, ha perso quasi l’1% .