Investire nei titoli TLC

Investire nel settore delle TLC, i titoli che fanno riferimento alle aziende che si occupano di telecomunicazioni, può essere un’esperienza non sempre positiva. L’andamento di questi titoli è spesso altalenante, incerto e fortemente influenzato dalle scelte economiche intraprese dal mercato globale.

Grande scalpore ha generato, per esempio, il grande ribasso subito dal tandem Retelit – Eutelia. In particolare la prima, Retelit, società che gestisce una rete nazionale di comunicazione in fibra ottica e alle prese con un aumento di capitale, ha fatto registrare perdite pari al 30% rispetto alla settimana precedente. L’operazione di emissione di nuove azioni (che saranno collocate al prezzo indicativo di 0,42 euro) si concluderà il 18 luglio, con un emissione totale di 75,06 milioni di azioni ordinarie che andranno a sostituire i vecchi titoli in ragione di 8 nuove azioni ogni 9 precedentemente possedute. Minori le perdite di Eutelia (-4%) che secondo alcune voci circolanti dovrebbe essere acquisita da Wind.

Grandi imprese, l’Italia al palo

Secondo una classifica stilata dal Financial Times alla ricerca delle imprese più grandi del mondo per capitalizzazione, l’Italia non riuscirebbe a reggere il confronto con i principali concorrenti internazionali. L’impietoso elenco redatto dal prestigioso giornale economico finanziario vede in testa gli Stati Uniti, che riempiono la lista delle prime 500 aziende al mondo con ben 169 nominativi, e una capitalizzazione complessiva pari a oltre 9.600 miliardi di dollari.

Al secondo posto c’è la Gran Bretagna, con 35 imprese e una capitalizzazione pari a 2.236 miliardi di dollari. Terza la Cina, con 25 società, ma con 1.962 miliardi di capitalizzazione.

L’Italia, invece, è solo tredicesima. Prima di noi alcuni big emergenti, come il Brasile, alcuni nomi storicamente noti come Hong Kong e Canada, e qualche Paese Europea, come le vicine Svizzera e Spagna.

Enel,concluso contratto da 11,5 mil.

Con un comunicato stampa ufficiale della società italiana, Enel ha annunciato di aver ceduto a E.On le attività del gruppo Endesa e altre partecipazioni in business internazionali. Tra le principali quote cedute a E.On il comunicato ricorda principalmente la partecipazione totalitaria che Endesa possedeva in Endesa Europa, con attività che spaziano dall’Italia alla Turchia, dalla Francia alla Polonia.

L’accordo include anche le centrali termoelettriche spagnole di Tarragona e Los Barrios, mentre non contiene, contrariamente a quanto si pensava, la cessione a E.On dei diritti di prelievo di energia elettrica dalle fonti nucleari relative alle centrali spagnole di Endesa, originariamente previsti in una precedente intesa siglata nel corso dello scorso anno.

Italia,investimenti esteri in crescita

Crescono gli investimenti diretti esteri effettuati dall’Italia nei confronti del resto del mondo. Ma il dato, di per sé positivo se osservato nel suo ammontare complessivo, offre numerosi spunti di riflessione se scisso in dettaglio.

I flussi diretti provenenti dall’Italia all’estero sono infatti saliti nel 2007 a quota 90,8 miliardi di dollari, praticamente più del doppio rispetto ai 42,1 miliardi di dollari realizzati nel 2006.

Ma, come riportano puntualmente i dati dell’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, il merito è da attribuire soprattutto all’operazione compiuta dall’Enel in Spagna nel settore delle utilities. L’acquisizione di Endesa da parte della compagnia energetica italiana ha infatti da sola fatto salire dell’80% gli investimenti diretti esteri compiuti dal nostro Paese. Come a dire che il così sensibile aumento dei flussi in uscita è dovuto alla sola operazione di shopping iberico.

Expo 2015: 14 miliardi di investimenti

Il Sindaco di Milano Letizia Moratti, durante un intervento tenutosi all’ultima assemblea di AssoLombarda, ha dichiarato che grazie all’evento di Expo2015, che avrà luogo proprio nel capoluogo lombardo, la regione potrà beneficiare di circa 14 miliardi di euro di investimenti infrastrutturali, peraltro già previsti da un decreto ministeriale.

L’Expo2015 potrebbe quindi essere la ghiotta occasione che permetterà a Milano e alla Lombardia di colmare quello che Formigoni ha definito come una “penalizzazione drammatica” dal punto di vista del deficit infrastrutturale.

Il Presidente della Regione Lombardia ha infatti ribadito, durante lo svolgimento della stessa assemblea 2008 di AssoLombarda, come la propria regione sia notevolmente indietro in quanto a presenza di infrastrutture stradali. Formigoni ha sottolineato come la Lombardia possa contare su soli 70 km di autostrade per 1 milione di abitanti, contro una media italiana pari a 144 km.

Future su azioni, single stock future

Parliamo oggi di strumenti finanziari e in particolare di future su azioni. Il future è uno strumento derivato, appartiene alla categoria dei future finanziari e ha come sottostante un’azione. Detto anche single stock future, è uno strumento standardizzato e scambiato su mercati regolamentati.

Il future permette ad acquirente e venditore di contrattare in una data futura un determinato numero di azioni (underlying) a un prezzo che viene fissato alla data di stipula del contratto. Ecco perché la future è anche classificato come un derivato simmetrico, perché entrambe le parti in gioco si impegnano a una data scadenza a effettuare una prestazione.

L’acquisto di future corrisponde a un’aspettativa rialzista delle azioni sottostanti. La vendita, viceversa, corrisponde a un’aspettativa al ribasso. Se l’obiettivo è la speculazione la vendita dei future dovrà avvenire prima della scadenza, se invece l’intenzione è quella di coprire la vendita o l’acquisto della commodity sottostante, il future consente una copertura senza oscillazioni di prezzo e, in questo caso, si aspetterà la scadenza per l’acquisto o la vendita della sottostante.

Progetti di Intel e IBM nel solare

L’energia solare continua ad attrarre grandi investitori, e IBM e Intel hanno finalmente deciso di non lasciarsi sfuggire l’occasione di poter entrare in un mercato in rapida crescita.

Fonti delle rispettive compagnie hanno infatti dichiarato l’esistenza di alcuni progetti rilevanti all’interno del panorama dell’energia solare. In particolar modo, Intel avrebbe lanciato una nuova compagnia chiamata Spectra Watt, al fine di produrre cellule fotovoltaiche per i pannelli solari. La compagnia avrà sede a Hillsboro, nell’Oregon, e produrrà cellule da 60 megawatts, stando a quanto riferito alla stampa dal chief executive officer Andrew Wilson.

Investire nei diamanti

Così come per l’oro, la storia degli investimenti nei diamanti affonda le sue radici nella storia. Il diamante è un bene ricco di fascino e particolare. Allocarlo però non è un’operazione semplice. Investire in diamanti presuppone una buona, se non ottima, cultura finanziaria e significa scegliere il bene rifugio per antonomasia, alla pari o forse più dell’oro stesso.

Il tipo di investimento è a lungo termine, e la quota dedicata a titoli di questo tipo non dovrebbe eccedere il 10/15% dell’intero portafoglio azionario. Una curiosità: il diamante da investimento costituisce solo una piccolissima parte del totale di materia prima estratta dalle miniere. L’80% infatti viene usato a livello industriale, il 20% circa viene invece tagliato a gemma. Di questo, solo l’1-1,5% è promosso a diamante da investimento. Il taglio del diamante da investimento è quello classico, il rotondo brillante, il livello di purezza deve essere quello massimo definito. L’investimento minimo corrisponde a circa 3.700 euro, cioè una pietra da 0,50 carati.

Mercato immobiliare a trend costante

Il mercato immobiliare vive ancora una fase di stabilità. Dopo una fase prepotente di crescita, il “mattone” ha fatto registrare un trend costante, prima di subire una leggere flessione negativa. Ma se è vero che il trend negativo riguarda l’intera nazione e tutte le città (anche le più grandi) sono colpite, è anche vero che se si restringe il campo dell’investimento ai soli immobili di lusso delle grandi città scompare ogni traccia di questo trend poco esaltante.

Il mercato del lusso non conosce battute d’arresto. Vale per il mercato immobiliare, così come per vari settori merceologici. Il lusso esula in parte dal mercato globale e funge da traino. La domanda di residenze di lusso segue un trend costante, pari a quello del 2007, e addirittura risulta difficile soddisfare l’intera domanda del settore. A causa di ciò, si registra anzi un aumento dei prezzi degli appartamenti d’elite, situati nei centri storici di città come Roma, Milano o Napoli. I prezzi? A Milano si raggiunge persino quota 14.500 euro al metro quadrato!

Borsa Protetta Arancio

Ing lancia un nuovo prodotto di investimento, dedicato a tutti coloro che vogliono poter sfruttare gli eventuali incrementi nei mercati azionari senza correre il rischio di perdere il capitale destinato a tale fine. Il nuovo servizio finanziario, che ha il nome di Borsa Protetta Arancio, va ad aggiungersi alla crescente gamma di prodotti Ing, già nota in Italia per il Mutuo Arancio e, soprattutto, per il suo deposito remunerativo di maggior successo, il Conto Arancio.

Investimenti in energia nucleare

In queste settimane si è tornato prepotentemente a parlare di nucleare. Gli investimenti in questo settore negli anni sono stati molti e cresceranno in quelli a venire. Ad agosto scorso, Van Eck ha lanciato il Van Eck Market Vectors Nuclear Energy, un fondo che intende replicare l’andamento del DAXglobal Nuclear Energy, calcolato dalla Borsa tedesca. Composto da 38 società, quest’indice è legato al business dell’energia atomica, ha una commissione annua dello 0,65% ed è formato per il 50% da titoli minerari di società che si occupano dell’estrazione e della lavorazione dell’uranio (la materia prima alla base del processo) e per il 32% da aziende che contribuiscono alla realizzazione e alla gestione degli impianti e alla loro manutenzione. In termini geografici, il fondo ha una notevole esposizione al Giappone (43%) e al Canada (27%). Peso minore hanno l’Australia, il Sudafrica e l’Italia, rappresentata dalla Impregilo.

Investire in oro

Materia prima. Valuta. Oggetto d’investimento. La storia dell’oro è lunga decine di secoli. Eppure ancora oggi investire nell’oro rappresenta una via certa, in grado di fornire al risparmiatore sicurezza e stabilità. Mentre il potere di acquisto di moltissime valute è diminuito nel corso dell’ultimo secolo, quello dell’oro è rimasto stabile e poco sensibile alle fluttuazioni internazionali e agli scossoni dovuti ad assestamenti geo-politici. Insomma, l’oro – secondo molti economisti – protegge gli investimenti fatti nel lungo periodo, superando indenne sia periodi inflazionistici che deflazionistici.

Edf, via libera alla conquista di British Energy?

Dopo l’esplicita rinuncia di Iberdrola, che ha dichiarato di non essere più interessata ad acquistare British Energy per i suoi investimenti nell’energia nucleare nel Regno Unito a causa dell’elevato prezzo delle sue azioni, tutto sembra andare a vantaggio di Edf, altro colosso europeo in lizza per mettere le mani sul gruppo britannico.

La strada verso British Energy, dopo l’abbandono di Iberdrola, dovrebbe infatti rimanere piuttosto sgombra per Edf, compagnia francese che potrebbe pertanto presto mettere le mani sulla società d’oltremanica.