Prezzo oro in calo dopo piano salva euro

by Redazione 3

Durante i periodi di instabilità dei mercati finanziari il consiglio degli esperti è quello di diversificare il proprio portafogli di investimenti..

Durante i periodi di instabilità dei mercati finanziari il consiglio degli esperti è quello di diversificare il proprio portafogli di investimenti e di avere a disposizione una certa liquidità presso conti deposito, al fine di essere nelle condizioni di cogliere al volo eventuali opportunità.

In questi casi, tuttavia, la maggior parte degli investitori si rivelano proponesi ad investire nell’oro, il metallo giallo è infatti considerato una forma di investimento che non conosce crisi e il cui valore si innalza proprio nel momento in cui cala quello delle principali monete di riferimento.


Ed è proprio per questo motivo che il prezzo dell’oro stamani ha registrato un calo, passando a 1.191 dollari l’oncia rispetto ai 1.202,25 dollari raggiunti venerdì scorso. Il motivo è da ricercare nell’approvazine del piano di salvataggio dell’euro messo a punto dai ministri delle Finanze dell’Unione europea.

Gli esperti, tuttavia, sono certi che il prezzo dell’oro tornerà a salire prima di quanto si possa pensare. La notizia del raggiungimento dell’accordo sul piano, che dovrebbe riuscire a porre fine al progressivo declinio registrato dalla moneta unica nell’ultimo periodo, ha scatenato una reazione che durerà ben poco, si prevede infatti che l’euro continuerà a risentire della situazione di incertezza e instabilità dell’economia europea.

Si sono mostrati d’accordo con questo tipo di previsione la maggior parte degli esperti del settore, in particolare Goldman Sachs ha addirittura alzato le sue stime sul prezzo dell’oro a 12 mesi a 1.335 dollari l’oncia, da 1.320 dollari dello scorso 12 aprile.

Comments (3)

  1. Uno stop al rialzo dell’oro sembra sia stato dato stavolta dalla Cina che con le proprie dichiarazioni fatte in merito alla loro volontà di non voler puntare troppo sull’oro per creare le riserve del paese. Da un punto di vista è logico che la Cina non possa puntare sull’oro per coprire il proprio immenso capitale in considerazione del fatto che si tratta di un bene limitato e anche cercando di sfruttarlo al massimo inciderebbe in modo insignificante sulle risorse monetarie del colosso cinese ma il fatto che le autorità lo abbiano sottolineato va valutato sotto un profilo diverso. Probabilmente con queste affermazioni si è voluto rallentare i continui rialzi dell’oro, i motivi che potrebbero risaltare da una prima analisi sono due: uno di carattere difensivo e cioè che si sia voluto calmeriare la quotazione oro per non danneggiare troppo settori che usano il metallo giallo, evitando a questi aumenti dei prezzi che un mercato già in crisi faticherebbe a sostenere. L’altro motivo di carattere più offensivo è che preparandosi la Cina ad un altro grosso investimento nell’oro giallo stia tentando di abbassarne il prezzo in modo da risparmiare sull’acquisto dell’oro che una volta fatto riporterebbe la quotazione oro a volare altissima recuperando immediatamente il valore perso dopo tali dichiarazioni. Queste sono considerazioni semplici ma che in un panorama finanziario tempestoso come quello attuale dove tutti soffrano comprese le super potenze debbano essere comunque tenute in considerazione.

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